Dare Lactobacillus reuterii
per tre mesi dalla nascita riduce il rischio di coliche: «resetta» la flora
batterica intestinale
di
Elena Meli
PROBIOTICI – Le coliche sono un problema per
un neonato su quattro, stando ai dati discussi a Bilbao: uno su sei deve essere
portato dal pediatra per trovare un rimedio alle crisi, ma come sanno bene le
mamme spesso è difficile venirne a capo se non con tanta pazienza, sperando che
prima o poi le coliche passino, crescendo. Il Lactobacillus reuterii potrebbe
invece essere la soluzione semplice e a portata di mano per scongiurare crisi
di pianto e notti insonni: uno studio presentato in Portogallo ha infatti
dimostrato che questo probiotico, somministrato per tre mesi fin dalla nascita,
diminuisce la probabilità di disturbi gastrointestinali minori come le coliche
(ma anche il rigurgito o la stitichezza) rispetto al placebo. Non solo: questo
fermento lattico è risultato efficace anche per diminuire le infezioni
intestinali da rotavirus, riducendo a un giorno soltanto gli eventuali ricoveri
in ospedale e aumentando la probabilità di guarigione già dopo il primo giorno
di somministrazione (dopo sole 24 ore sta bene il 50 per cento dei piccoli
trattati con L. reuterii contro il 5 per cento di chi ha
assunto altri probiotici).
assunto altri probiotici).
EFFETTI – L. reuterii sembra perciò utile per
prevenire e curare piccoli e grandi problemi gastrointestinali nei bimbi, come
conferma Giuseppe Mele coordinatore scientifico della delegazione italiana a
Bilbao: «L. reuterii, grazie anche a questi nuovi dati, è stato inserito
assieme al Lactobacillus GG e al Saccharonyces boulardii fra le terapie
d'elezione e con documentata efficacia per la gastroenterite acuta; a oggi,
inoltre, è l'unico probiotico utile per prevenire i disturbi gastrointestinali
minori come le coliche. I probiotici agiscono sulle alterazioni della flora
batterica che sono responsabili dell'insorgenza delle più frequenti patologie
intestinali nel bambino: ristabiliscono naturalmente un equilibrio e migliorano
le difese del sistema immunitario, che per più del 70 per cento sono
localizzate proprio nel tratto intestinale. Anche per questo i probiotici possono
essere un valido aiuto per trattare allergie e infezioni ricorrenti, senza gli
effetti collaterali degli antibiotici che eliminano velocemente i batteri
“cattivi” ma destabilizzano molto di più l'intestino oltre ad aumentare il
rischio di sviluppare resistenze», conclude Mele.
Corriere della Sera, 2 agosto 2013
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