I dubbi dei genitori
I bimbi e l’effetto burro
di Carlotta De Leo
L’etichetta è fondamentale anche per evitare
l’effetto burro, ovvero il sudore che ai bambini fa odiare il momento della
crema. «È legato al tipo di filtro solare — aggiunge Cavalli —. Quelli
"fisici" sono polveri, come l’ossido di zinco, e per questo il solare
ha la consistenza di una pasta difficile da spalmare e che non fa traspirare la
pelle. Meglio scegliere un latte solare con filtri "chimici", più
leggeri e altrettanto sicuri. Basta uno spray e il gioco è fatto...». «Spiegare
ai bambini quanto sia importante la crema è una cosa essenziale. Li rende responsabili
e fa sì che la crema diventi una buona abitudine anche da adulto» spiega May El
Hachem, responsabile dell’Unità operativa dermatologica dell’Ospedale
pediatrico Bambino Gesù di Roma. Gli esperti sono concordi: una corretta esposizione
al sole sin da piccoli riduce del 60-80% la possibilità di sviluppare tumori da
adulti. «Persino da adolescenti, purtroppo l’età in cui il tumore si presenta
si sta abbassando...» aggiunge El Hachem.
Vale la pena, quindi, ripetere qualche
accortezza. La crema solare deve essere applicata mezz’ora prima di arrivare in
spiaggia e spalmata di nuovo ogni due ore. Ma non basta: soprattutto per i fototipi
più chiari, sono essenziali cappellino, occhiali e una maglietta scura (i
colori chiari lasciano passare sulla pelle il 20-30% dei raggi nocivi).
«L’esposizione al sole deve essere graduale.
Per i bambini sotto i 5 anni non più di un’ora al mattino e una al tardo
pomeriggio, che si può incrementare di 15-20 minuti al giorno» dice Cavalli.
Evitare soprattutto di tenere i bimbi tutto il giorno sotto l’ombrellone o
dentro l’acqua. «L’ombra e le onde non proteggono dai riverberi. Lo so che
comporta uno sforzo in più, ma nelle ore di sole più a picco (dalle 11 alle 17)
il bambino deve stare al chiuso» aggiunge El Hachem. A casa, poi, arriva il momento
del dopo sole, da non sottovalutare perché idrata la pelle e fa sì che
l’abbronzatura duri più a lungo.
Un ultimo consiglio anticrisi. «La crema per
il bambino va bene per tutta la famiglia. Basta comprarne una a stagione,
insomma...» conclude El Hachem.
Corriere della Sera, 22 giugno
2013, pag, 47
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