Nel
riconoscere il pianto dei loro bambini
L’istinto materno esiste
anche negli uomini
di Giovanna Favro)
Una caratteristica che non è a esclusivo
appannaggio delle donne, secondo una ricerca dell’Università di Saint-Etienne
pubblicata su Nature Communications: l’istinto materno esiste anche negli
uomini, assicurano gli esperti che hanno misurato l’abilità di captare il
“richiamo“del proprio figlioletto in un gruppo di volontari, dimostrando che la
bravura di un genitore aumenta non a seconda del sesso, bensì della quantità di
tempo che è solito trascorrere con il bebè.
Il team ha registrato il pianto di 29 piccoli
fra i 58 e i 153 giorni di vita, di nazionalità francese e congolese per
verificare la presenza di eventuali differenze culturali fra europei e
africani. Ma in entrambi i casi le madri sono state accurate nel 98% dei casi a
capire in quale delle cinque registrazioni scelte si nascondeva quella del
pianto del loro bambino. Una percentuale che scende di poco, circa al 90%, per
i papà abituati a prendersi cura del bimbo per molto tempo ogni giorno.
“Penalizzati” i padri meno presenti, che hanno “indovinato” solo nel 75% dei
casi.
«Le mamme e i papà - commentano gli autori -
sono equamente abili nel
riconoscere il pianto del loro bambino in mezzo ad
altri. Il fattore cruciale è solo la quantità di tempo che trascorrono col
bebè».
La Stampa, 18 aprile 2013,
pag,
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