Mi spieghi dottore


 Come si curano le voglie dei bambini?

di Antonella Sparvoli

 Lo specialista WEB medicina pratica Professore Dermatologia Pediatrica, Policlinico, Milano

Carlo Gelmetti

  Voglie di fragola, lampone, ciliegia, bacio dell'angelo, morso della cicogna o ancora macchie di vino. Sono alcuni dei nomi dati agli angiomi, comuni in neonati e bambini. «Si tratta di anomale proliferazioni circoscritte dei capillari cutanei. Possono essere presenti alla nascita o insorgere in seguito — spiega Carlo Gelmetti, responsabile della Dermatologia pediatrica del Policlinico di Milano —. Gli angiomi si dividono in due grandi famiglie: piani e rilevati. I primi sono piatti e possono essere a loro volta distinti in piani laterali, i più temibili ma anche i più rari, e piani mediani
che sono invece manifestazioni parafisiologiche presenti in circa 8 neonati su 10. Anche gli angiomi rilevati, chiamati anche, emangiomi infantili, sono molto frequenti, arrivando a riguardare fino a 1 bambino su 10, con una netta predilezione per le femmine».

  Come si riconoscono gli angiomi?   «Gli emangiomi infantili sono in rilievo sulla pelle e hanno un caratteristico colore rosso. Di solito insorgono da 3-4 giorni fino a 2 settimane dopo il parto. Si ingrossano fino ai 3 mesi per poi attenuarsi. Sono benigni e in genere non preoccupano, a meno che si trovino in posizioni "scomode", per esempio vicino a naso, bocca, parti intime. Anche gli angiomi piani mediani sono benigni. Di solito alla nascita si presentano come macchie piane rosa-rosso che, con la crescita, si attenuano. Più attenzione va invece riservata agli angiomi piani laterali, che possono far parte di sindromi complesse, caratterizzate dalla contemporanea presenza di malformazioni all'interno del corpo. Alla nascita sono piani e hanno un colore rosso vivo che con la crescita tende a scurirsi fino ad arrivare al violaceo». Che cosa si deve fare in presenza di un angioma? «Farlo vedere al pediatra e, in caso di dubbi, a un dermatologo o un chirurgo vascolare o plastico con esperienza pediatrica. Nel caso di emangiomi piccoli e angiomi piani mediani in genere il miglior approccio è quello dell'attesa: nelle maggior parte dei casi il problema tende a risolversi da solo. Gli emangiomi in genere si riassorbono entro i 4-6 anni, mentre gli angiomi piani mediani
tendono a vedersi meno perché con la crescita la pelle si ispessisce e si scurisce; non solo, spesso queste macchie si trovano in zone nascoste, in genere dietro la nuca e quindi vengono coperte dai capelli. Ci sono rari casi nei quali può essere indicato un trattamento con laser vascolare, che è invece la terapia di elezione per gli angiomi piani laterali, i quali, per contro, vanno sempre curati. Si tratta solo di valutare il momento più opportuno. In circa il 10% dei casi è utile ricorrere a una terapia mirata anche nel caso di emangiomi. Questo vale in particolar modo per le formazioni che si trovano in prossimità di orifizi (occhi, naso, bocca, parti intime) per evitare eventuali effetti  indesiderati. Dal 2008 la terapia d'elezione si basa sull'assunzione di un beta-bloccante, il propranololo, per circa 6 mesi».

Gli angiomi piani laterali, che vanno sempre curati, alla nascita sono piani e rosso vivo, poi tendono a scurirsi

Corriere della Sera, 7 aprile 2013, pag, 49

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