Grande successo di vendite
per «Pullus Nicolellus», la traduzione nella lingua di Cicerone di un libro
amatissimo dai bambini francesi
Sarebbe piaciuto anche a
sant’Agostino
di Silvia Guidi
Il mio bambino ha sette anni e aspetta con
ansia che arrivi l’“ora della storia” per leggere (o meglio: farsi leggere) le
avventure di Nicolas — scrive Elisabetta Furcht in un forum di discussione in
Ret parlando di un libro molto amato dai più piccoli, Le Petit Nico las, di
René Goscinny, l’umorista francese che ha dato vita anche ad altri personaggi
celeberrimi come Astérix e Lucky Luke — Io, che di anni ne ho molti di più, non
vedo l’ora di mettergli il pigiamino per leggergli questo libro. Mio figlio dice:
“Ma sembra scritto da me!”. E moriamo dal ridere a ogni paragrafo. C’è tutta la
magia dell’infanzia e il miracolo di uno scrittore che riesce a guardare il
mondo con gli occhi di un bambino, e l’humour e la penna sferzante di un grande
scrittore. Nicolas e i suoi amici si sforzano di essere buoni e obbedienti, ma
finiscono sempre con il combinare un putiferio: una galleria di personaggi
irresistibili d’ Agnan — il primo della classe e il cocco della maestra, ma non
lo possono picchiare perché porta gli occhiali — ad Alceste, quello grosso
grosso che mangia sempre. Obbligatorio per piccoli e grandi!».
Dal novembre scorso è caldamente consigliato
anche a latinisti in erba e lettori un po’ più grandicelli che ricordano con
nostalgia gli esametri scanditi al liceo, grazie alla traduzione di
Marie-France Saignes (che trasforma il suo nome in un autoironico Maria Gallica
Cruenta) ed Elizabeth Antébi (alias Sancta e des Dussel paganica Lustra lunda)
di otto storie inedite. Pullus
Nicolellus latina lingua (Paris, Imav éditions, 2012, pagine
103, euro 15)
probabilmente sarebbe piaciuto molto a Goscinny, e forse anche a sant’Agostino.
Il paragone non è inopportuno come sembra
visto che lo stesso vescovo di Ippona ricorda con piacere il metodo naturale
con cui aveva imparato la lingua di Cesare e Tacito sine ullu metu atque cruciatu, inter etiam blandimenta nutricum et ioca
arridentium et laetitias alludentium
(Confessiones, I, X I V, 23 passo citato da Luigi Miraglia
nell’articolo Come (non) si insegna il
latino in «Micromega», numero 5 del 1996) «quasi per gioco, fra chi lo blandiva
e chi scherzava sorridendo con lui», ma ha parole molto dure verso chi gli ha
insegnato il greco in modo odioso e costrittivo, «cospargendo di fiele» la
gioia di leggere: videlicet difficultas, difficultas omnino ediscendae linguae peregrinae
quasi felle aspergebat omnes suavitates graecas fabulosarum narrationum. Nulla
enim verba illa noveram, et saevis terroribus ac poenis, ut nossem, instabatur
mihi vehementer
Probabilmente anche Comenio — il geniale
glottodidatta del Seicento che ha anticipato quelli che oggi vengono
considerati punti fermi della pedagogia linguistica, come l’uso di immagini
unite al testo o la necessità di non lasciarsi frenare dalla pedanteria —
avrebbe sfogliato con piacere il delizioso libretto bianco e azzurro illustrato
da Jean-Jacques Sempé e tradotto da Cruenta&Lustralunda con evidente, e
contagioso, divertimento. Glaucops est! direbb e Nicolas ai suoi
amici, l’analogo latino di c’est
chouette!, che alla lettera significa civetta ma, in gergo, ha più o meno
il senso dell’inglese cool. Anche i lettori contemporanei hanno molto gradito, visto che è stata superata in
poco tempo la soglia delle seimila copie vendute e il libro è già alla seconda
ristampa.
Merito della simpatia
disarmante di Nicolas e della sua banda di amici, ma anche della traduzione di
Marie-France Saignes ed Elizabeth Antébi che dietro alla levità delle storie
raccontate nascondono grande competenza e amore per la cultura classica; proprio
il glaucops! tanto caro a Nicolellus,
che sembra poco più di un’interiezione, nasconde un rimando alla civetta che
accompagna Minerva nei miti dell’antica Roma e all’Atena glaucopide dei greci.
Il rapace che vede al buio, allegoria della
ragione, sarà per secoli il simbolo dell’amore per la conoscenza; da qui la
celebre nottola di Minerva citata da Hegel, che «inizia il suo volo sul far del
crepuscolo», immagine della filosofia che giunge a comprendere una condizione
storica solo dopo che questa è già trascorsa.
Il successo del libro, che ha provocato una
“rottura di stock” come si dice nel gergo del marketing, è stato una sorpresa
per gli stessi editori; non solo la quantità delle vendite, ma anche l’identità
degli acquirenti ha stupito Aymar du Chatenet, direttore di Imav éditions, che
si aspettava attenzione da parte di professori universitari e studenti ma è
stato ben felice di prendere atto che in realtà a ordinare in libreria il
libretto bianco e azzurro sono stati monsieur
et madame Tout le Monde.
Per molti francesi o francofoni — spiega du
Chatenet — le storie di Nicolas «profumano di infanzia» e ricordano il sapore
della madeleine di Proust intinta
nell’infuso di tiglio a casa di zia Léonie, a Combray. Non a caso recentemente
sono stati anche ristampati 86 episodi pubblicati tra il 1960 e il 1964 nel
libro Les premiè- res histoires du Petit Nicolas ( Paris , Imav éditions,
2012, pagine 700, euro 29,90). E stralci di Pullus
Nicolellus — che comprende, oltre agli episodi
In ludum redituri, Invicti!, De cibotheca, O dulces et floridae memoriae! Aurei
Domus, De Veniis, Glaucops cuniculus (Le chouette lapin) anche un lessico, una
bibliografia ragionata e uno Jocus Quiz
finale: («Chi parla del mago Zaratus? Harry Potter? Apuleio? Plinio?») — saranno
recitati, rigorosamente in latino, durante l’ottava edizione del Festival
Européen Latin Grec, che si svolgerà a Lione dal 21 al 24 marzo prossimi
(www.festival-latin-grec.eu) a cura dell’Associazione Fortuna Juvat, di cui
fanno parte Marie-France Saignes ed Elizabeth Antébi (l’imagination est au
pouvoir, pour de bon cette fois, car elle s’enracine dans la Mémoire ! si
legge nel sito). Davvero la fortuna aiuta gli audaci, anche nel campo
dell’editoria.
Eudosius Germanicus Pugnax «Herculaneus est et ei
maxime placet pugni collusorum nasum tundere»
L’OSSERVATORE ROMANO, 12
gennaio 2013, pag, 5
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