F.
Gaudino, O. Maseri, R. Riolfi, N. Urli
Allattamento materno: consigli per le
mamme
Edizioni Libreria Cortina Verona, pagg. 60, Euro 16,00
IL LIBRO – La peculiarità di questa
guida è quella di favorire la riflessione circa la meravigliosa esperienza
della genitorialità e il sostegno professionale che si può ottenere dagli
operatori sanitari coinvolti in questa delicata ed importante fase della vita.
La sintesi di tali elementi e di quelli di carattere culturale specifico che
chi viene presentata, rende questo strumento particolarmente prezioso per
quanti si apprestano ad affrontare direttamente l’argomento.
La prima parte del volume descrive
l’importanza dell’allattamento materno per la vita del bambino, sia dal punto
di vista nutrizionale ma anche di legame con la madre. La seconda parte
considera tutte le problematiche interni alle varie fasi e momenti
dell’allattamento, fornendo utili consigli e istruzioni precise di carattere
tecnico e pratico circa i comportamenti da adottare e quelli assolutamente da
evitare.
L’esperienza e la competenza professionale
delle autrici permette loro di individuare le intime difficoltà, ansie,
aspettative che madri e famiglie si trovano ad affrontare quotidianamente, e i
loro preziosi consigli saranno un valido aiuto alle neomamme e a chiunque
desideri approfondire l’argomento.
UN BRANO – “Consigli pratici
Normali parametri dell’allattamento al seno
La normalità presenta la possibilità di
numerosi varianti e questo vale anche pei i parametri dell’allattamento al seno
e di altre aree relative alla crescita e allo sviluppo del bambino. Due bambini
differenti, ma perfettamente sani e normali, possono camminare, parlare e
mettere il primo dente a un’età diversa; anche il loro modo assumere il latte
può differire. Un bambino può poppare ogni ora e un altro ogni quattro ore, ma
tutti e due possono crescere bene. Le differenze individuali devono essere tenute
in considerazione quando si parla di
allattamento al seno. Molte madri alle
prime armi si aspettano risposte semplici e nette a domande come: “Quando
spesso e a lungo dovrò allattare il mio bambino? oppure “Quando smetterà di svegliarsi la notte per poppare?”.
La risposta più onesta a tali domanda potrebbe essere “Dipende dal bambino”, poiché le risposte preconfezionate invece non
tengono conto delle differenze individuali.
Il ciclo di produzione del latte materno è
interamente basato sulle esigenze del lattante. Più il bambino succhia, più
l’ipofisi è stimolato a produrre prolattina, che a sua volta stimola la
produzione di latte nel seno (Balaskas J., Gordon Y., 2010, pag, 304).
La capacità di immagazzinamento del seno
materno, cioè la quantità di latte che un seno può contenere nell’intervallo
fra due poppate, incide sulla gestione dell’allattamento (La Leche League
International, 2006, vol, 1, pag,28). Le donne sono in grado di produrre
pienamente il fabbisogno di latte per il loro bambini, ma quelle con maggiore
capacità di immagazzinamento possono allattare con minore frequenza, dato che a
ciascun pasto il bambino ha a disposizione una maggiore quantità di latte. <<d’alto
canto le donne con minore capacità di immagazzinamento devono allattare più
frequentemente. I ricercatori suggeriscono che i figli di queste donne possono
avere la necessità di svegliarsi più spesso per le poppate notturne, per poter
ottenere il latte di cui hanno bisogno e mantenere alta la prodizione materna
(Gregan, Hartmann, 1999)”.
INDICE DEL VOLUME – Presentazione –
Introduzione – Il posto migliore per
crescere: Il seno materno – Incominciare – Io, lei, lui, noi – Il sostegno alle mamme che allattano L’allattamento
materno e la pubblicità - S.O.S.
allattamento? Arriva Facebook! – Il sistema Sanitario Nazionale – La farmacia
amica dell’allattamento materno – I benefici dell’allattamento al seno – La
politica e la legislazione – Ambiente di lavoro e impegno – Risposta alla crisi
o l’emergenza – Allattamento e
differenza culturali – Consigli pratici
– Normali parametri dell’allattamento al seno – Nei primi giorni – Alcuni
consigli per l’allattamento – giusta posizione per allattare – Posizione seduta
– Posizione tradizionale o “a culla” – Posizione “Rugby” o sottobraccio –
Posizione laterale o sul fianco – Stimolare il flusso del latte – Come staccare
il bambino dal seno – Parti gemellari o plurigemellari – Bambini prematuri –
Come conservare il latte materno – Consigli pratici – Come spremere il seno
manualmente – La cura dei capezzoli – Lo svezzamento – Problemi comuni –
capezzoli introflessi o senza proiezione – Ingorgo mammario – Capezzoli
irritati o con ragadi – Mastite – Perdite di latte al seno – Rigurgiti – Pianto
o coliche - Bibliografia
GLI AUTORI – Franchi
Massimo, direttore dell’U.O. di Ostetricia
e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.
Gaudino Francesco, Ostetrica Docente e Tutor del Corso
di Laurea in Ostetricia dell’Università degli Studi di Verona, conduttrice dei Corsi di accompagnamento
alla nascita dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di
Verona.
Maseri Olga, Ostetrica
Riolfi Rita Ivana, Pedagogista e Infermiera, Docente e
Tutor corso di Laurea in ostetricia dell’Università dehli Studi di Verona, Azienda
Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.
Urli Nadia, Ostetrica, Corso di Laurea in Ostetricia
Università degli Studi di Verona, responsabile e conduttrice del progetto Corsi di
accompagnamento alla nascita dell’Azienda
Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.
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