Assistenza infermieristica e ostetrica in area materno-infantile

Patrizia Di Giacomo e Luisa Anna Rigon
Assistenza infermieristica e ostetrica in area materno-infantile
Casa Editrice Ambrosiana, pag.672, Euro 74,50


   IL LIBRO – Questo libro nasce dall'esperienza clinica e didattica delle autrici. In una situazione di mutato contesto sociale, e in continua evoluzione, per quanto riguarda la percezione della salute della donna, della famiglia, del neonato, della coppia e dei significati legati alla sessualità e alla procreazione, questo testo si propone di far acquisire allo studente e al professionista infermiere/ostetrico modelli cognitivi, metodologici, operativi e comportamentali, per erogare un'assistenza qualitativamente significativa agli utenti in area materno-infantile. Il percorso si snoda in modo tale da correlare, approfondire e completare le conoscenze teoriche di assistenza e di clinica con la metodologia assistenziale, in una visione globale e unitaria della persona/famiglia e di integrazione tra i professionisti dell'équipe sanitaria. In questo senso il testo intende:
-  Fornire un corpus organico di contenuti fondamentali, appartenenti ad ambiti disciplinari diversi, riletti all'interno dello specifico assistenziale e facilmente rintracciabili alla consultazione;
- Far acquisire conoscenze dell'area relazionale, educativa e tecnica per l'assistenza alla persona/coppia/famiglia che presentano bisogni/problemi relativi alla sfera riproduttiva e sessuale;
- Permettere al professionista, attraverso l'adozione di un modello assistenziale, di poter progettare, pianificare, attuare le prestazioni assistenziali nelle diverse realtà operative nell'ambito di un'équipe multidisciplinare e di valutarne i risultati;
- Consentire un apprendimento coerente, logico, consequenziale e mirato, attraverso uno svolgimento integrato della clinica e del processo assistenziale a partire dai segni/sintomi, così come si presenta nella realtà clinica e nell'esperienza quotidiana di ogni professionista infermiere/ostetrica.
 
  UN BRANO – “La gravidanza è un evento unico nella vita emotiva e relazionale della donna e della coppia. La nascita di una nuova vita condiziona nel tempo l’evolversi di nuove relazioni e i rapporti esistenti.
  Dopo il concepimento e la certezza della gravidanza, la donna vive dei cambiamenti psicologici e sviluppa durante i nove mesi della gravidanza sentimenti ed emozioni contrastanti: la realizzazione della gravidanza e il senso di potenza della vita che cresce, l’identificazione del feto come individuo reale e separato da sé, la preparazione alla separazione fisica.

L’ansia accompagna l’evoluzione dei sentimenti che entrano in gioco durante tutta la gestazione e non si attenua mai del tutto: può manifestarsi con la variabilità dell’umore, la stanchezza fisica e psichica, la labilità emotiva che vengono rinforzate dalle modificazioni fisiologiche ormonali legate allo stato di gravidanza.
  Questa reazione emotive variano e si intensificano alternativamente nelle diverse epoche. La gravidanza modifica profondamente nei componenti la coppia la rappresentazione e la percezione del proprio corpo, cioè l’immagine corporea.
  L’inizio della gravidanza è caratterizzata da un’ambivalenza che nasce dal senso del cambiamento nella vita e nel rapporto di coppia che accompagna la nascita di un figlio: sono presenti dubbi rispetto alla gravidanza stessa che convivono accanto a sensazioni positivi di gioia; il bisogno più forte di questo periodo è quello di rassicurazione.  
  La fase seguente di accettazione della gravidanza sposta le emozioni della donna sulle fantasie speculative nei confronti del benessere e dell’integrità fisica del bambino e si innalzano i livelli di ansia. Diventa importante per la gravida trovare ascolto e individuare le fonti dell’ansia.
  Nel secondo trimestre l’organismo  materno si è adattato alle modificazione ormonali legate alla gravidanza e i disturbi caratteristici del primo trimestre sono in genere scomparsi; la percezione dei movimenti fetali e la possibilità di sentire il battito cardiaco fetale sono momenti emotivi molto forti e appagati. La donna accantona temporaneamente l’ansia e i timori per il benessere fetale concentra la sua attenzione sullo sviluppo e l’accrescimento fetale. La concentrazione della donna è fortemente proiettata sulla sue esigenze personali e su quelle del bambino; inizia a svilupparsi la ricerca della propria identità di madre attraverso il confronto con la propria infanzia e con le proprie esperienze in relazione al rapporto con la propria madre”.  

Presentazione - Il testo, che con piacere presentiamo all’attenzione del lettore, offre l’opportunità di una visione integrata dell’assistenza infermieristica e ostetrica in area materno-infantile. Il libro presenta dei percorsi assistenziali che considerano l’insieme dei bisogni/problemi di salute della persona/utente da soddisfare/risolvere nella loro globalità.
L’applicazione di un modello concettuale dell’assistenza infermieristica e dell’assistenza ostetrica (midwifery) evidenzia la capacità di rispondere, utilizzando metodi e strumenti comuni e condivisi, ai bisogni/problemi della persona umana che è posta al centro dell’agire professionale. L’infermiere e l’ostetrica emergono sia nella specificità di ruolo e nella peculiarità delle competenze, sia nella logica di integrazione dell’équipe multidisciplinare. La differenziazione e l’integrazione delle due figure risponde in modo globale ed efficace alla complessità assistenziale, favorisce il raggiungimento dei risultati di salute per la donna, il neonato e la famiglia e sviluppa la qualità dell’assistenza.

Abbiamo accolto volentieri l’invito a presentare questo testo proprio per l’impostazione data al processo di assistenza, che non può che basarsi sulla visione globale della persona umana – identificata nell’area materno-infantile nella donna/famiglia/coppia – che diventa il focus centrale dell’organizzazione dei servizi e delle risposte assistenziali. Il testo sostiene l’innovazione di un percorso assistenziale integrato nel quale possono essere sviluppate e valorizzate:
• le diverse conoscenze e abilità all’ interno del processo globale di adattamento alle esigenze della persona presa in carico;
• l’orientamento al servizio e al cliente, nel rispetto delle specifiche competenze e identità dei singoli professionisti che considerano l’insieme dei bisogni/problemi di salute da soddisfare/risolvere nelle loro globalità;
• l’utilizzo di metodi, dinamiche e strumenti comuni nella condivisione di obiettivi e responsabilità;
• la volontà costante e integrata di raggiungere “insieme” risultati comuni.

 INDICE DEL VOLUME – Autori - Presentazione - Prefazione - Guida alla lettura - Modulo 1. Introduzione all'assistenza in area materno – infantile -  UD1. L'assistenza infermieristica: modelli, metodi e strumenti - UD 2. L'assistenza ostetrica - UD 3. L'equipe assistenziale in area materno-infantile - UD 4. La salute e la famiglia –  Modulo 2. La funzione riproduttiva e sessuale umana -  UD 5. La funzione riproduttiva -  UD 6. La sessualità umana - UD 7. Il periodo prenatale: lo sviluppo dell'embrione e del feto –  Modulo 3. La coppia e la gravidanza - UD 8. L'assistenza alla donna e alla coppia con problemi della funzione riproduttiva - UD 9. Il percorso nascita - UD 10. L'assistenza prenatale alla donna e alla coppia a alla famiglia - UD 11. La valutazione del benessere fetale - UD 12. L'assistenza alla donna con gravidanza a rischio - Modulo 4. La famiglia e la maternità - UD 13. L'evento nascita - UD 14. Le emergenze e urgenze del parto - UD 15. L'assistenza al neonato - UD 16. I problemi di salute del neonato - UD 17. La famiglia nel puerperio - Modulo 5. La promozione e la tutela della salute sessuale e riproduttiva nella donna e nella famiglia - UD 18. La promozione della salute nella donna - UD 19. I problemi della funzione riproduttiva e sessuale femminile - UD 20. Le situazioni di abuso – Appendici - Bibliografia generale - Indice analitico

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