Troppa carne rossa da giovani

Sale il rischio di cancro al seno
  Il legame fra dieta e probabilità di sviluppare un tumore emerge da un vasto studio americano. Gli esperti: «Meglio una combinazione di pollame, pesce, legumi e noci»

di Vera Martinella

  Il rischio di tumore al seno sale se si mangia troppa carne rossa in giovane età. Finora la ricerca scientifica non aveva rilevato un legame fra l’insorgenza cancro al seno il consumo di carni rosse, che è invece stato dimostrato essere un fattore «pericoloso» per lo sviluppo di cancro al colon  Tuttavia molti degli studi condotti hanno preso in considerazione la dieta di persone di mezza età o anziane, mentre per quanto concerne il carcinoma mammario diverse evidenze indicano come cruciali le abitudini di vita durante i primi anni dell’età adulta. Ecco perché un team di ricercatori americani ha deciso d’indagare l’associazione tra le proteine assunte con l’alimentazione da giovani e il successivo pericolo di ammalarsi.

  Meglio le proteine di pollame, pesce, legumi e noci

  Analizzando i dati relativi a oltre 88mila donne tra i 26 e i 45 anni partecipanti ad un vasto studio (Nurses’ Health Study) per il quale avevano risposto a dei questionari sulla propria dieta nel 1991 ed erano poi state seguite per oltre 20 anni, i ricercatori di Harvard hanno potuto valutare le risposte date sul consumo di carne e la successiva insorgenza di un carcinoma della mammella. I cibi sono stati classificati fra: carni rosse non lavorate (manzo, maiale, agnello e hamburger) e lavorate (come hot dog, bacon e salsicce); pollame (pollo e
tacchino); pesce (tonno, salmone, sardine, sgombro); legumi (fagioli, lenticchie, piselli) e noci.

  Ed è stato chiesto alle partecipanti quanto spesso mangiassero (in una scala fra mai e più volte al giorno) i vari alimenti. Sono poi stati valutati gli altri fattori di rischio noti per il tumore al seno come età, peso, precedenti casi in famiglia, fumo, uso di contraccettivi orali, menopausa e stato ormonale. Infine hanno inserito i vari parametri in un modello di elaborazione statistica.

  Come riportano nello studio pubblicato sul British Medical Journal , hanno così stimato che un consumo eccessivo di carne rossa da giovani può aumentare del 22 per cento il rischio di sviluppare il tumore al seno. Mentre il rischio scende se alle carni rosse si predilige il pollame. In conclusione, i ricercatori dichiarano che servono ulteriori conferme per dimostrare il legame, ma suggeriscono comunque di sostituire la carne rossa con «una combinazione di fagioli, piselli, lenticchie, pollame, noci e pesce, che può aiutare a ridurre il rischio di tumore al seno nelle donne più giovani. Come ha effetto protettivo - aggiungono gli esperti - anche mantenere un peso nella norma, fare attività fisica e consumare meno alcol».

Corriere della Sera 12 giugno 2014


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