Sono
41 i frutti e le verdure più potenti nel proteggerci dalle malattie
croniche, come patologie cardiovascolari, neurodegenerative e
cancro. Crescione, bietole, spinaci e cicoria fra le più
efficaci. I meno protettivi sono invece pompelmo bianco, patate
dolci, porri e more.
La prima classifica di frutta e verdura
super per la salute è stata messa a punto dai
ricercatori della
William Paterson University a Wayne, New Jersey, e validata dai
Centers of disease control and prevention statunitensi. Pubblicata su
Preventing Chronic disease, si basa su un indice di densità
nutritiva degli alimenti che calcola il rapporto fra la percentuale
dei nutrienti protettivi per la salute contenuti, come potassio,
fibre, proteine, calcio, ferro, tiamina, riboflavina, niacina,
folati, zinco e vitamine A,B6,B12,C,D, E e K, e il contenuto calorico
su 100 grammi e riguarda solo i vegetali crudi.
La classifica,
battezzata Powerhouse fruit and vegetable (PFV) include così un
indice di densità nutritiva che va da un minimo di 10,47
(aggiudicato al pompelmo bianco, il meno protettivo) ad un massimo di
122,68 del crescione, primo in classifica.
Nei
primi dieci posti,
oltre al crescione, cavolo cinese (91,99), bietole
(89,27),barbabietole verdi (87,08),spinaci (86,43),cicoria
(73,36),lattuga (70,73),prezzemolo (65,59), lattuga romana (63,48) e
verza (62,49). Al centro della classifica rapa verde, senape verde,
indivia, erba cipollina, cavolo, dente di leone verde, pepe rosso,
rucola, broccoli, zucca, cavoletti di Bruxelles, scalogno, cavolo
rapa, cavolfiori, cavolo, carote, pomodori, limoni, lattuga iceberg,
fragole, ravanelli, zucche, arance, lime, pompelmo, rapa svedese.
Infine, negli ultimi 5 posti rapa, more, porri, patate dolci e
pompelmo bianco.
Esclusi lampone, mandarino, mirtillo rosso, aglio,
cipolla e mirtillo perché non corrispondenti ai parametri
dell'indice scelto. Precisano gli autori: «La classifica chiarisce
la qualità dei nutrienti contenuti nei vegetali, vale per i cibi non
cotti perchè la cottura ne altera i valori e può aiutare
nutrizionisti e consumatori ad orientarsi verso la scelta degli
alimenti più benefici per la salute.
Il
Messaggero, 11 giugno 2014
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