di Andrea Rossi
Guariniello
dopo la denuncia di una madre che aveva notato che le rane verdi
disegnate sul bavaglino del figlio lasciavano il colore sul viso del
neonato. Il magistrato contesta la violazione del codice del consumo.
Secondo
gli accertamenti dell’Istituto superiore di Sanità, i colori dei
bavaglini contenevano naftalene e pirene, sostanze potenzialmente
tossiche e la cui esposizione per i bambini è definita
«preoccupante». I bavaglini, acquistati in un centro commerciale a
Torino, erano prodotti in Cina per una ditta olandese e distribuiti
da un’azienda del piacentino.
La
stampa, 24 ottobre 2013, pag, 56
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