G. Quarzo e A. Vivarelli
Storie
da mangiare
Interlinea Edizioni, pagg. 48, Euro 7,75
IL
LIBRO – Tre storie divertenti e
farcite di fantasia. Un cuoco vuole cucinare una frittata speciale e
finisce per diventare protagonista di una spassosa abbuffata; un
ragazzino sogna panini e avventure; un pasticciere deve chiudere
bottega e decide di fare il pescatore, fino a quando in un’isola
sperduta ritrova la sua antica passione per i dolci grazie a una
gustosissima sorpresa...
UN
BRANO - "Il cuoco che lavorava nel
ristorante del porto aveva deciso di cucinare una frittata. Si
trattava però di una frittata particolare perché era molto tardi,
tutti i clienti se ne erano già andati via e quella frittata, il
cuoco voleva mangiarsela lui.
Per
tutta la sera, come tutte le sere, il cuoco aveva visto dalla
finestrella della porta di
cucina la gente che mangiava di gusto le pietanze che lui aveva cucinato, e adesso gli era
venuta una grande fame.
cucina la gente che mangiava di gusto le pietanze che lui aveva cucinato, e adesso gli era
venuta una grande fame.
Cercò quindi una
padella piuttosto larga, per fare una frittata molto grande.
“Vediamo un po’”, pensava il
cuoco, “quanto sarà grande la mia fame misurata in centimetri...
cinquanta? Sessanta? Settantacinque?... Mah!”
Per
essere sicuro di non sbagliare, prese la padella più grande di
tutte, una padella così larga che quasi quasi non si riusciva
nemmeno a reggerla con le mani, e che infatti nessuno usava mai.
«La
fame è tanta, la padella è grande, dovrò usare molte uova» disse,
fra sé il cuoco.
E
incominciò a rompere le uova dentro una terrina.
Quando
la terrina fu piena, il cuoco sbatté ben bene le uova, ma gli sembrò
che non ce ne fossero abbastanza per una padella così larga.
Prese una terrina più grande, ci
travasò le uova sbattute e aggiunse altre uova, ma continuava ad
aver l’impressione che fossero poche, sicché andò avanti un pezzo
a rompere uova, sbatterle e cambiare terrina, finché non si ritrovò
a lavorare con un recipiente così grande e così pieno di uova
sbattute che non riusciva a sollevarlo.
«Forse
ho esagerato», pensò il cuoco, ma senza preoccuparsi molto perché
era abituato a cucinare per centinaia di persone e non si sarebbe
certo impressionato per una frittata un poco più grande del normale.
Comunque guardò con tenerezza l’uovo che ancora teneva in mano.
«A questo ci rinuncio» ,disse, e
lo posò delicatamente sul bancone: era l’ultimo uovo rimasto in
tutta la cucina.
Siccome
però col crescere delle uova cresceva anche la sua fame, pensò di
aggiungere un pizzico di formaggio alla sua frittata."
GLI AUTORI - Guido
Quarzo e
Anna
Vivarelli,
torinesi, hanno scritto in coppia libri di successo come La
coda degli autosauri (Premio
Il Battello a Vapore 1996), Amico
di un altro pianeta e
Uomo
nero, verde, blu.
Andrea
Astuto,
pur scarabocchiando da sempre, disegna professionalmente dal 1986. Da
allora collabora con vari editori. Per Interlinea ha illustrato I
panini di Natale di
Guido Quarzo.
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