Quanto si deve camminare


Calorie Un’informazione utile a contenere gli eccessi

Per riuscire a smaltire i diversi peccati di gola

di Carlo Favara

  Che effetto farebbe trovare nei menu, accanto alle voci "tramezzino" o "patatine fritte", l’avvertimento: "ci vogliono circa due ore di cammino per smaltirne le calorie"? Probabilmente ci si interrogherebbe di più sulle proprie scelte. È quanto sostengono ricercatori dell’Università del North Carolina (USA) in uno studio pubblicato su Appetite. In questa ricerca è stato proposto a 800 adulti di "ordinare", da un menu virtuale, alcune pietanze. Il menu prevedeva di offrire gli alimenti normalmente reperibili nei fast food in quattro varianti: a) senza informazioni sulle calorie apportate; b) con gli apporti calorici di ciascuna scelta; c) con le calorie e i minuti di cammino necessari per smaltirle; d) con le calorie e i chilometri da percorrere per
bruciarle. Valutando le ordinazioni, i ricercatori hanno visto che in assenza di informazioni nutrizionali i menù scelti erano più ricchi rispetto a quando venivano indicate le calorie e soprattutto rispetto a quando queste venivano tradotte in attività fisica necessaria per smaltirle. 


  Si andava, infatti, da 1.020 kcal quando non vi erano informazioni, a 927 con le notizie relative alle sole calorie, a 916 con i minuti di cammino, a 826 con i km da percorrere. Ma anche se l’informazione relativa ai chilometri sembrava indurre a una ancor maggior morigeratezza, quella relativa ai minuti (usata nella tabella sopra, ndr) ha ottenuto un maggior "gradimento" da parte dei volontari.

  In un altro studio, sull’American Journal of Public Health, condotto fra adolescenti di colore, si è visto che, quando nei punti di vendita c’erano cartelli informativi sulle calorie fornite dalle bibite zuccherate, la scelta ricadeva più facilmente sull’acqua. Inoltre, di tre condizioni testate — i dati sull’apporto calorico, la percentuale
del fabbisogno energetico giornaliero fornito da una bibita zuccherata, i minuti di corsa necessari per smaltire le calorie — la durata della corsa necessaria per bruciare le calorie risultava la più efficace nel ridurre l’acquisto di bevande dolci. «Non c’è da stupirsi se un riferimento concreto, come i minuti di movimento da fare, si è rivelato più efficace di un numero astratto, come quello relativo alle calorie, nell’indurre a una maggiore attenzione nei confronti del cibo — commenta Maria Grazia Strepparava, professore di Psicologia clinica, Scuola di medicina, Milano-Bicocca —. Ma l’attenzione non deve diventare fissazione, bensì aiutarci a sviluppare un maggior autocontrollo sulle nostre scelte a tavola e a dare sempre più importanza a uno stile di vita attivo»

 Corriere della Sera, 12 Maggio 2013, pag, 44
 
  

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