Calorie Un’informazione
utile a contenere gli eccessi
Per
riuscire a smaltire i diversi peccati di gola
di Carlo Favara
Si andava, infatti, da
1.020 kcal quando non vi erano informazioni, a 927 con le notizie relative alle
sole calorie, a 916 con i minuti di cammino, a 826 con i km da percorrere. Ma
anche se l’informazione relativa ai chilometri sembrava indurre a una ancor
maggior morigeratezza, quella relativa ai minuti (usata nella tabella sopra,
ndr) ha ottenuto un maggior "gradimento" da parte dei volontari.
In un altro studio, sull’American Journal of
Public Health, condotto fra adolescenti di colore, si è visto che, quando nei
punti di vendita c’erano cartelli informativi sulle calorie fornite dalle
bibite zuccherate, la scelta ricadeva più facilmente sull’acqua. Inoltre, di
tre condizioni testate — i dati sull’apporto calorico, la percentuale
del
fabbisogno energetico giornaliero fornito da una bibita zuccherata, i minuti di
corsa necessari per smaltire le calorie — la durata della corsa necessaria per
bruciare le calorie risultava la più efficace nel ridurre l’acquisto di bevande
dolci. «Non c’è da stupirsi se un riferimento concreto, come i minuti di
movimento da fare, si è rivelato più efficace di un numero astratto, come
quello relativo alle calorie, nell’indurre a una maggiore attenzione nei
confronti del cibo — commenta Maria Grazia Strepparava, professore di
Psicologia clinica, Scuola di medicina, Milano-Bicocca —. Ma l’attenzione non
deve diventare fissazione, bensì aiutarci a sviluppare un maggior autocontrollo
sulle nostre scelte a tavola e a dare sempre più importanza a uno stile di vita
attivo»
Corriere della Sera, 12 Maggio 2013, pag, 44
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