Quelle vite sospese di neonati e mamme

Figli concepiti sempre più tardi, spesso con tecniche di procreazione assistita Quarantamila casi ogni anno. Grazie ai progressi scientifici si cerca di allungare la permanenza in utero per evitare danni. Sotto le 24 settimane 1 su 4 ha problemi gravi


di Valeria Pini

  Pesano pochi grammi e per loro la vita comincia già con una sfida. Ogni anno in Italia 40.000 neonati nascono pretermine, prima della 37ª settimana di gestazione. Una situazione difficile per le mamme e i papà, che seguono i loro movimenti dietro l’oblò dell’incubatrice. La maggior parte vede la luce dopo la 32ª settimana, il 2% ha un’età inferiore. Il 17 novembre è la giornata mondiale del neonato pretermine.

   Le vite “sospese” delle mamme e dei bambini hanno ispirato il libro Lo spazio bianco di Valeria Parrella. «Quello che mi ha colpito nel testo è l’impressione di forza in un’esperienza così drammatica — spiega la regista Francesca Comencini, che dal libro ha realizzato il film — e molta di questa forza viene dal rapporto che le mamme hanno tra di loro. Chiuse per più di un mese in un limbo, vegliando dal vetro i piccoli, si scoprono solidali e vicine. La loro attesa ha qualcosa di surreale, la loro intesa invece è estremamente reale. Si soccorrono, si riportano le une con le altre nella realtà. È come se la presenza delle altre fosse la forza di gravità che riporta in terra. I luoghi così estremi spesso amplificano l’umanità. Ma i luoghi di terapia intensiva neonatale lo fanno più di tutti»

  L’aumento di nascite di prematuri è collegato a diversi fattori. Fra questi il fatto che le donne danno alla luce i
figli troppo tardi, spesso dopo i 35 anni, e a volte ricorrendo a cure di fecondazione assistita. Molto si può fare con la prevenzione. «Oggi patologie come ipertensione e diabete - spiega Costantino Romagnoli, presidente della Società italiana di Neonatologia - possono essere affrontate in modo da garantire al feto il massimo di assistenza, spesso prolungando la permanenza in utero. La prevenzione è importante anche per le gravidanze normali, per prevenire problemi patologici neonatali come, ad esempio, le infezioni o il ritardo di crescita intrauterina».

  Le prime fasi della vita sono cruciali per il successivo sviluppo del bambino, che deve essere accudito da madre e padre. «Stiamo lavorando perché i punti nascita siano a misura di famiglia - aggiunge Romagnoli - favorendo la vicinanza dei genitori 24 ore su 24. Oggi si riesce a far sopravvivere neonati di 23-24 settimane, che pesano 400-500 grammi. A volte presentano difficoltà a distanza: circa il 25% ha problemi neurologici gravi. Numeri che fanno paura, ma vanno letti anche in un altro senso: i prematuri che nascono più tardi sono normali. Questo ci spinge ad andare avanti per salvare tante vite».

LA SCHEDA

I DATI

Ogni anno in Italia quarantamila neonati nascono pretermine, (prima della 37ª settimana) È il 6,9% dei nati vivi.

LA MORTALITÀ

La mortalità neonatale dei pretermine è circa del 10% Solamente il 2% nasce ad una età di gestazione inferiore alle 32 settimane.

 I COSTI

Per ogni prematuro sopravvissuto, i costi oscillano tra i 100 e i 300 mila euro, cui vanno poi aggiunti i costi di complicanze a distanza.

IL FILM

Lo spazio bianco è un film del 2009 diretto da Francesca Comencini e interpretato da Margherita Buy. È tratto dal romanzo di Valeria Parrella.

La Repubblica, 13 novembre 2012, pag, 30  
  

Nessun commento:

Posta un commento