Bioetica in pediatria

M. Lo Giudice e S. Leone
Bioetica in pediatria
Tecniche Nuove, pagg.352, Euro 29,90




  IL LIBRO – Il testo tratta in modo sistematico i temi di ordine bioetico in ambito pediatrico. Anche se le singole tematiche affrontate sono state oggetto di varie pubblicazioni mancava a tutt’oggi un’opera che le affrontasse globalmente, con un approccio rigoroso sotto il profilo etico-professionale.
Bioetica in pediatria valorizza fondamentalmente gli aspetti clinici della bioetica in modo tale da offrire al pediatra (ma anche agli specializzandi, al personale infermieristico e ai cultori della materia) un manuale pratico con cui poter trovare risposte ai principali dilemmi etici che la pratica quotidiana presenta. 

Le aree tematiche
-    Bioetica generale;
-    Bioetica prenatale (bambino frutto di PMA, diagnosi prenatale);
-    Bioetica neonatale (grande prematuro, SIDS, allattamento, cura del neonato);
-    Bioetica genetica (consulenza genetica, bambino disabile, malattie genetiche);
-    Bioetica dell’adolescenza (dipendenze, patologie scolastiche, patologie alimentari, contraccezione, stili di vita);
-    Bioetica assistenziale (cure primarie, ospedalizzazione, bambino HIV positivo, trattamento del dolore, consenso informato);
-    Bioetica farmacologica (gli off label in pediatria, sperimentazione farmacologica);
-    Bioetica sociale (bambino vittima di abuso, obbligo vaccinale, bambino immigrato, chirurgia rituale);
-    Bioetica di fine vita (eutanasia, accanimento terapeutico, cure palliative).

  UN BRANO – “Tale evenienza, il più delle volte frutto delle diagnosi prenatale, va tenuta distinta dall’aborto terapeutico come viene comunemente in quanto non costituisce ad alcun titolo “terapia” né per la madre (che  non è malata) né per feto (che non viene curato). Si parla quindi di aborto eugenetico o di “aborto selettivo” tutte le volte che l’intervento venga eseguito per evitare la nascita di un oggetto affetto da una malattia congenita (malformazioni, malattie genetiche ecc.).

La prima  delle ragioni invocate per l’aborto eugenetico è quella dell’uccisione “pietosa” espressa nella volontà di non voler mettere al mondo un’infelice. Certamente la componente emotiva gioca un ruolo determinante in tale decisione, ma al di ogni condizionamento essa va vista nella sua reale essenza. Il rifiuto, certamente comprensibile, non è solo dell’altrui ma anche delle propria sofferenza. La prospettiva di una vita da passare accanto a un bambino malato, con tutte le rinunce e i sacrifici che questo può comportare non è sacrifici che questo può comportare non è allettante. Ma l’eliminazione del problema non può coincidere con l’eliminazione fisica di chi ne è portatore D’altra parte nessun genitore si comporterebbe così con un figlio già nato. Nessuna madre almeno in via ordinaria (cioè con tutte le considerazioni già detto a proposito dell’eutanasia pediatrica) chiederebbe a qualcuno di uccidere un proprio figlio sfigurato o psichicamente debilitato a causa di un incidente o di una malattia. L’unica vera differenza tra la condizione pre- e postnatale è lo stato emotivo della madre che percepisce nella sua piena realtà il figlio “visibile”, già nato, mentre non ha ancora acquisito la solidità di legame affettivo con quello solo immaginato nel suo utero. Ma la drammaticità di questo gesto compiuto dalla madre deve indurci ancora una volta a riflettere sull’idea stessa di maternità, sulla realtà di un’esperienza che tale viene vissuta. Come dice qualcuno: è madre colei che si comporta da madre. Nel famoso episodio biblico del giudizio di Salomone il re decide di dare il figlio, che aveva proposto di tagliare in due tra le donne contenenti, a quella che accetta di darlo all’altra pur di risparmiargli la vita, ritenendolo per questo la vera madre.”  

  INDICE DEL VOLUME – Presentazione – Prefazione – Introduzione – Capitolo 1 Bioetica Generale – Capitolo 2  Bioetica Prenatale - Capitolo 3  Bioetica prematuro - Capitolo 4  Bioetica generale - Capitolo 5  Bioetica dell’adolescenza - Capitolo 6  Bioetica assistenziale - Capitolo 7  Bioetica farmacologica - Capitolo 8  Bioetica sociale - Capitolo 9  Bioetica di fine vita – Appendice – Documenti di interesse biologico in Pediatria – Bibliografia – Sitografia – Contatti

GLI AUTORI - Milena Lo Giudice, Pediatra di famiglia, membro del Comitato per la Bioetica della Società Italiana di Pediatria, docente al Master dell’Istituto di Studi Bioetici “S. Privitera”, membro del Comitato di redazione della rivista Bio-ethos, ha tenuto numerose conferenze in Italia e all’estero e ha pubblicato vari articoli e testi su temi di bioetica in pediatria

Salvino Leone, Ginecologo, docente di Medicina Sociale e Bioetica alla LUMSSA, presidente dell’Istituto di Studi Bioetici “S. Privitera” e di vari comitati etici, condirettore del “Dizionario di Bioetica”, ha tenuto numerose conferenze in Italia e all’estero e ha pubblicato vari articoli e testi su temi di bioetica e storia della medicina


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