L'allattamento materno


Claude Didierjean-Jouveau
L'allattamento materno
Tutto ciò (o quasi) che bisogna sapere
Coleman Editore, pagg.104, Euro 7,00


   IL LIBRO –  Al contrario di quanto si pensa, promuovere l'allattamento materno esclusivo al seno per i primi mesi di vita del bambino non è un ritorno al passato. Si tratta invece di un approccio radicale, nuovo che può aiutare le donne ad acquistare una formidabile fiducia nelle proprie capacità, favorendo così la nascita di una nuova generazione di bebè più sani e più rilassati.

Questo libro fornisce tanti consigli pratici e suggerimenti per avvicinarsi con ancora maggior piacere e fiducia all'allattamento.

  UN BRANO – “Come fare perché “Funzioni”?
  La ragione principale dei così numerosi fallimenti dell’allattamento nel nostro paese è semplice: l’allattamento, come molte attività umane, è un’arte imitatoria, che necessità l’avere sotto i propri occhi dei modelli da imitare. Da noi, la donna che partorisce il suo primo bambino ha visto raramente o non ha visto affatto bambini al seno. Sia che si tratti di bambini in carne e ossa o di rappresentazioni grafiche, nel suo ambiente di vita, essa avrà visto per un bambino allattato cinquanta bambini al biberon, nei film, nelle pubblicità, nelle foto nei giornali, nei cartelloni, negli album per bambini, ecc.
Questa mancanza di modelli d’allattamento e questo dominio della “cultura dei biberon” sono responsabili della grandissima maggioranza dei problemi che sono la causa di fallimento all’inizio:
  - la cattiva posizione del bambino al seno, tenuto come quando gli si dà il biberon, che genera dolori al capezzolo, ragadi e ingorghi (vedere quadro a pag.35);
  - la convinzione che bisogna “svuotare” i seni e aspettare che si “riempiano” (se necessario anche saltando una poppata), mentre invece i seni, diversamente dai biberon, non sono recipienti ma fabbriche che lavorano “di continuo” in risposta alla domanda del bambino (in media, i 2/3 del latte assunto durante una poppata sono fabbricati durante la stessa);
  - la limitazione del numero della durata delle poppate per farle coincide col numero di biberon e col tempo che impiega il bambino a svuotarlo e a digerirlo, quando invece la composizione del latte di donna, tra l’altro molto digeribile, presuppone poppate numerose e ravvicinate;
  - l’offerta sistematica di biberon di aggiunta, che interferiscono con la regolarizzazione della lattazione, creano un forte rischio di confusione seno/tettarella (con fusione responsabilità di molti problemi di suzione) e inviano come messaggio alla donna di essere a tutti gli effetti incapace di nutrire esclusivamente con il suo latte e in maniera duratura il suo bambino”.    

  INDICE DEL VOLUME – Prefazione – Introduzione – Il latte (materno), fa bene alla salute! – L’allattamento, fa bene (anche) alla salute delle donne! – Come fare perché “funzioni”? – La mancanza di latte: miti e realtà – Il latte “non buono”, non esiste! – Allattamento e ritorno al lavoro – Riguardo ai soldi, c’è la guerra! – Ciuccia ancora? – La “questione di fiducia”

  L’AUTORE – Claude Didierjean-Jouveau - Da più di 25 anni, madre di tre ragazzi, s'interessa al mondo della nascita e dell'allattamento e par­tecipa a diverse associazioni di genitori che trattano questi temi (La Leene league, Naissance et libertés, Naitre à la maison, Naissance et citoyenneté...).

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