Il mangiastorie

S. Fraccaro, C. Donello e A. Martin
Il mangiastorie. Fiabe e educazione alimentare nella scuola dell'infanzia e primaria
Edizioni Erickson, pagg.98, Euro 17,00


  IL VOLUME – Quante volte ci si lamenta delle abitudini alimentari dei bambini: mangiano poco o troppo, snobbano le verdure, si riempiono di merendine, arricciano il naso davanti alla bistecca. I dati al riguardo confermano che la dieta dei piccoli italiani è spesso squilibrata, con un eccesso di proteine (soprattutto di origine animale), grassi (in particolar modo quelli saturi) e zuccheri a rapido assorbimento, e una carenza di fibra, calcio e ferro. Dato lo stretto legame che esiste tra alimentazione e salute, appare necessario favorire, fin dalla tenera età, un'alimentazione sana ed equilibrata, anche attraverso specifici interventi educativi.
Questo libro propone agli insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria un progetto di educazione alimentare che si avvale di uno «strumento» molto vicino alla realtà dei bambini: la fiaba. Storie e racconti -- da quelli classici come Hänsel e Gretel alle opere recenti di Rodari, Piumini e altri grandi autori di letteratura per l'infanzia -- forniscono spunti per attività di lettura, drammatizzazione, gioco, esplorazione di cibi e sapori, con un approccio che coinvolge direttamente i bambini e la loro esperienza quotidiana.

 CONTENUTI - Epidemiologia dell'obesità infantile: gli squilibri alimentari - Progetti di educazione alla salute: verso una sana alimentazione  - Il progetto: la fiaba come strumento di educazione alimentare - La proposta didattica per la scuola  dell'infanzia: alimentazione e corpo umano, frutta e verdura, golosità  - La proposta didattica per la scuola primaria: i gruppi di alimenti, più frutta e verdura, il piacere di mangiare insieme, le fantasie di abbuffata, la varietà e l'equilibrio a tavola - La valutazione: i questionari conoscitivi e di gradimento

   UN BRANO - “Lo scopo del presente lavoro è offrire ai docenti di scuola dell’infanzia e primario un progetto di educazione alimentare che si avvale di uno strumento molto vicino alla realtà dei bambini: la fiaba. Da sempre utilizzata per trasmettere dei valori, permette, nello stesso tempo, che il bambino elabori delle fantasie atte ad affrontare il proprio mondo interiore. Molte paure, tipiche dell’infanzia, vengono superate attraverso la lettura di
fiabe, ripetute molte volte allo stesso identico modo. Questa modalità che prima vista sembrerebbe scorretta, aiuta il bambino a sedare l’ansia mantenendo ogni cosa inalterata.
  Le fiabe, inoltre, sono ben conosciute e utilizzate anche dagli insegnanti e questo facilita il lavoro nella realizzazione di progetti di prevenzione, permettendo di sviluppare percorsi didattici molteplici e diversificati.
  Molte fiabe classiche mettono in evidenza il linguaggio del cibo. Basti pensare alla ghiottoneria di Hansel e Gretel, che diventa distruttiva e porterà i due fratellini a rischiare di essere mangiati dalla strega, o all’avidità del lupo in Cappuccetto Rosso e nei Tre Porcellini, che lo conduce a una brutta fine. Il cibo, specialmente nelle fiabe, è motivo di punizione e di incidenti oppure, al contrario, di premi di feste, convivi abilità, condivisione e amicizia, sorta di strumento magico che risolve situazioni problematiche complesse.
  I racconti moderni dedicati all’infanzia propongono, invece, situazioni analoghe a quelle vissute dai bambini stessi. Il cibo, ad esempio, è coinvolto in una manifestazione di amicizia: una storia (Bertelle e Giraldo, 2002), ad esempio, ha come protagonista Anna, una bambina cui non piacciono i cavoletti ma che, per amicizia nei confronti di una compagna che in mensa scolastica rifiuta ogni sorta di cibo, li mangia. La modalità con cui vengono presentati i racconti permettono di discutere e confrontare le situazioni con gli stessi bambini.
  Per lo scopo sono stati raccolti circa sessanta testi (tabella 3.1), suddivisi in storie, fiabe classiche, filastrocche e racconti, dove il cibo e il mangiare sono considerati non solo in relazione all’alimentazione, ma soprattutto come espressione di immagini, sogni, tabù, scelte e valori.
  Per facilitare la scelta, oltre a indicare autori e titoli, abbiamo ordinato i testi secondo la tipologia e accanto a ognuno esprimiamo un breve commento”

  INDICE DEL VOLUME –  Introduzione - 9  Cap. 1. Epidemiologia dell’obesità infantile: gli squilibri alimentari – Cap. 2. Progetti di educazione alla salute: verso una sana alimentazione –Cap. 3. Il progetto: la fiaba come strumento di educazione alimentare – Cap. 4. La proposta didattica per la scuola dell’infanzia –Cap.5. La proposta didattica per la scuola primaria – Cap. 6 La valutazione: i questionari conoscitivi e di gradimento –Bibliografia.   

  GLI AUTORI – Simonetta Fraccaro – Dottore in Scienze dell’educazione, insegnante da oltre vent’anni attualmente è coordinatore pedagogico presso una scuola dell’infanzia. Ha svolto attività professionale di consulenza pedagogica presso il Ser.T. di Castelfranco Veneto (TV). È membro del gruppo territoriale Scuola - ULSS, che si occupa di progetti di prevenzione da proporre e attivare nella scuola.

Caterina Donello – Dottore in Scienze  dell’educazione, e insegnante da dieci anni nella scuola primaria, ha svolto esperienze di tirocinio e successivamente di  collaborazione pedagogiche presso il Ser.T. di Noventa Vicentina, curando in particolar modo i progetti educativi di promozione della salute rivolti alla scuola primaria e secondaria e nei luoghi di lavoro.

Alessandro Martin – Medico decente universitario, si occupa di vari aspetti educativi relativi all’area sanitaria nella Facoltà di Scienze dalla Formazione dell’Università di Padova. Come gastroenterologo ha ricoperto vari incarichi nella Società Italiana di Gastroenterologia, con cui ha organizzato numerosi corsi di Formazione avanzata su alimentazione e salute, e nell’Unione Europea Medici Specialisti, coordinando diversi aspetti di armonizzazione della formazione specialistica.        


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