La scomparsa dell'ombelico

E. De Turckheim  

La scomparsa dell'ombelico

Edizioni Clichy, pagg. 224, Euro 15,00

  IL LIBRO - «Da 255 giorni ormai, tu cresci e io ingrasso. Ti porto dentro di me. All’inizio non eri pesante, non abbastanza. Era difficile capire come vestire il tuo corpo da granello di sabbia. Se nasci oggi, non ti mancheranno tessuti morbidi con cui ricoprire la tua pelle appena uscita dall’acqua, pesciolino mio, bambino mio. Mi domando se hai capelli. Tuo fratello non ne aveva, o al massimo molto chiari e fini che si notavano solo carezzandogli la testa. Dentro di me puoi restare ancora un po’. Ho appeso dei fiori. Sono al sole, nel nostro nuovo giardino tascabile. Ci sdraieremo sul lettino. Tu prenderai il mio seno nella tua bocca. Ce ne staremo lì, ad ascoltare Parigi».

Appena scopre il risultato del suo test di gravidanza, Émilie inizia a scrivere il suo diario, a cui confida tutto con una sincerità sconvolgente, condividendo tutto con i propri lettori, gli aneddoti quotidiani, le amicizie, gli amori presenti e passati, il rapporto con il figlio già nato e che in quel momento ha soltanto due anni… e soprattutto l’emozione del suo incontro con la piccola susina che ogni giorno cresce in quella pancia che ogni giorno diventa più rotonda, fino a far scomparire l’ombelico. Émilie ha mille vite, è scrittrice, modella, mamma, ama il sesso, i viaggi, i cactus e i dolci alle mandorle. Si ride, si piange, si segue il suo percorso entrando in un romanzo che racconta senza tabù né finzioni una vita e un universo intimo che si trasformano in esperienza universale. Vincitore del Prix Roger Nimier 2015.

UN BRANO - Credo sia un killer
  
  29 settembre
Apro gli occhi: niente. Ecco dal letto, faccio tre passi e ancora niente. Tento il diavolo, mi
chino guardo tra le mie ginocchia il mondo alla rovescia. fantasticamente niente. non ho più nausea. Ho abbandonato la mia disgustosa goletta. Dopo dopo un mese di mare grosso. sono saltata sull'isola del tesoro, la benevola terra ferma. L'estate indiana, tutta rossore fuori, mi porta a spasso sui marciapiedi del mio quartiere, disperatamente felice. Un canto
arabo tenero e e trasformante fuoriesce da una finestra aperta al piano terra della moschea. Gli odori della città sono profumi. La bellezza non risparmia niente. Mi scoppia il cuore. Tutto risplende. dalla riconoscenza potrei ricoprire di baci la tartina di patè d'oca, di un grazioso rosa grasso, che F. mi prepara per pazientare fino all'ora di pranzo.

  L'AUTRICE - Émilie De Turckheim nasce nel 1980 a Lione. A ventiquattro anni, nel 2004, pubblica il suo primo romanzo, Les amants terrestres.  Il suo primo successo è stato Una primavera tranquilla, pubblicato in Italia da Edizioni Clichy. La scomparsa dell’ombelico è apparso in Francia nel 2014. L’ultimo suo romanzo, del 2015, è Popcorn Melody, di prossima pubblicazione per questa casa editrice.

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