P. Ardemagni e S. Ardemagni
Principi
e principesse a tavola
Paoline, pagg. 32, Euro 8,00
IL
LIBRO – L'autrice, stimolata dalla sua esperienza di insegnante,
ritiene necessario esplorare un aspetto della convivialità che i
bambini trascurano: il galateo a tavola, aggiornato e reso
accattivante dalle tavole illustrate. Come ci si deve comportare
nell'eventualità di essere invitati da un re? Come si comporta una
principessa? Cosa fa un principe? A tutti coloro che imparano regole
di eleganza e rispetto, può capitare persino di conquistare una
corona!!!
In
coda all’evento di Expò, e anche in seguito, potrebbe essere una
proposta da fare alle mense scolastiche, dove confluiscono bambini;
agli insegnanti di scuole materne, asili, primo ciclo delle
elementari.
UN
BRANO - Una principessa
non
mangia
con
le mani,
usa
le posate.
...
Ma anche
un
Principe
fa
così!
Una
principessa
non
dice
"Che
schifo!" Ma
assaggia
tutto.
...
Ma anche
un
Principessa
fa
così !
Un
Principe
non
si butta
a
capofitto sul cibo,
anche
quando
è
affamato.
...
Ma anche
una
Principessa
fa
così !
L'AUTRICE - Paola
Ardemagni, insegnante in una scuola primaria. Mamma di tre bambini, pone la sua
creatività anche al servizio della comunità parrocchiale.
Stimolata dalla sua esperienza di insegnante, propone un simpatico
libretto, reso accattivante dalle tavole illustrate, in cui si
esplora
un aspetto della convivialità solitamente
trascurato dai bambini: il galateo a tavola (a casa, a mensa, al
ristorante, al fast food...). L’obiettivo è fornire a genitori,
insegnanti, animatori ed educatori in genere un semplice strumento
per insegnare ai più piccoli le regole di eleganza e rispetto.
L'ILLUSTRATRICE - Silvia
Ardemagni, Insegnante in una scuola primaria. Laureata in architettura, ama
produrre illustrazioni per bambini e creare per loro dei percorsi
artistici.
È
l’autrice stessa a dare indicazioni su come utilizzare il testo:
“Agli insegnanti consiglio di presentare l’argomento all’inizio
dell’anno scolastico, mentre per i genitori proprio l’acquisto
del libro può essere il pretesto per affrontare il tema; in un caso
o nell’altro le regole non vanno presentate tutte insieme, ma
almeno a distanza di una settimana per permettere un allenamento e
per valutare con i bambini i progressi fatti […]. Non dimenticate
poi di gratificare ogni piccolo sforzo”. E soprattutto, conclude:
“Date il buon esempio!”.
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