C.
Vecchi e G. Lomazzi
Ricette
per un intestino felice
Terra Nuova Edizioni, pagg. 120, Euro 14,00
IL
LIBRO – In questo libro l'autrice risponde a molte delle domande
che i pazienti le hanno posto in anni di esercizio dell'omeopatia e
dell'idrocolonterapia. Sull'intestino
vengono scaricate tensioni emotive ed errori alimentari, e chi soffre
di "mal di pancia" non sempre è consapevole di quanto
accade nel proprio corpo nella sua interezza fisica e psichica.
Nell'introduzione
sono fornite le indicazioni fondamentali per comprendere lo stato di
salute del proprio intestino, conoscere le patologie e le
problematiche più comuni, e iniziare un percorso preventivo e
curativo. Alimentazione, massaggio addominale, agopuntura, yoga ed
esercizio fisico sono alcune tra le buone pratiche r mantenersi in
salute.
Le
ricette sono state pensate per conservare la vitalità della flora
batterica intestinale attraverso l'impiego di prodotti integrali e
ricchi di fibre. Accanto ai diversi piatti sono indicate le
principali caratteristiche degli ingredienti, in modo tale che
i lettori possano giudicare la loro opportunità per intestini
"deboli" o affetti da qualche disturbo particolare.
Questo
volume non è solo un ricettario ma anche una guida per mantenersi in
salute e, attraverso la comprensione della propria "pancia",
ricercare il benessere complessivo. Bellissime foto accompagnano le
ricette, rendendole ancora più appetibili.
UN
BRANO - "Ecco una deliziosa minestra per depurare ed equilibrare il
nostro intestino, tratta da "Ricette
per un intestino felice",
dove il gusto e il piacere della buona cucina si sposa con la cura
del nostro "secondo cervello":
Vellutata di sedano
Ingredienti:
• 700 g di sedano
• 1 cipolla
• 1 porro
• 2 patate medie
• 1 l di brodo vegetale
• 1 c di curry dolce
• 1 foglia di alloro
• 1 c di timo
• 2 C di olio
• sale
• 700 g di sedano
• 1 cipolla
• 1 porro
• 2 patate medie
• 1 l di brodo vegetale
• 1 c di curry dolce
• 1 foglia di alloro
• 1 c di timo
• 2 C di olio
• sale
Tritate
la cipolla, il porro e il sedano. Metteteli in una casseruola e
copriteli appena di brodo. Fateli ammorbidire a fuoco basso per circa
10 minuti rimestando spesso.
Unite
allora le patate sbucciate e tagliate a cubetti e versate il brodo
restante insieme al timo, all'alloro e al curry. Al bollore abbassate
la fiamma e cuocete per 20 minuti. Togliete l’alloro e passate la
zuppa con il frullatore a immersione.
Regolatela
di sale, conditela con l'olio e servitela calda.
Nota.
Se ancora non potete mangiare regolarmente le fibre passate la zuppa
al passaverdura. Il sedano, le patate e le erbe aromatiche rendono il
piatto molto indicato per calmare l'intestino. Le patate, ottime per
alcuni, possono risultare irritanti per altri e, come altre
solanacee, dar luogo a intolleranze".
L'AUTRICE - Carla Vecchi La
giovanile
laurea in filosofia ha impresso indelebilmente un atteggiamento
umanistico ai miei successivi studi scientifici. Per cui, conseguita
la laurea in Medicina e Chirurgia, e stato quasi fatale e approdo
agli studi di Omeopatia nel lontano 1976, quando ancora in Italia era
conosciuta da un gruppo veramente ristretto. Lo
studio dell'omeopatia
mi prese immediatamente per la sua attenzione all'omo nella sua
globalità psicofisica, mentale ed emozionale. Mi convinceva ancora
di più dell'allora diffusa psicosomatica, soprattutto perché mi
forniva uno strumento terapeutico: il Rimedio o Simillum che poteva
riportare all'equilibrio la persona sofferente. Mi
affascinava lo studio della relazione di similitudine tra l’essere
umano e l’intera Creazione. Confesso che, reduce da studi
filosofici, ho forse trovato più convincenti ed affini a me alcuni
Maestri che venivano accusati di astrazione e di formalismo. A loro
devo comunque il consolidamento di un metodo di ricerca che mi ha
sempre accompagnato negli anni successivi. Poi l’incontro con
la dottoressa Collier, nel mio itinerare alla ricerca di esperienza
di omeopatia clinica.
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