Cesario
Bellantuono
Psicofarmaci
in gravidanza
Alpes Italia,
pagg. 80, Euro 15,00
IL
LIBRO - In Italia il 20% delle donne soffre durante la gravidanza di
disturbi dell'umore, soprattutto episodi depressivi, spesso associati
a disturbi d'ansia; meno frequenti sono i disturbi psicotici ed i
disturbi della condotta alimentare come l'anoressia e la bulimia. In
una buona parte dei casi si tratta di disturbi che, per la loro
gravità clinica, necessitano di interventi terapeutici integrati sia
di tipo psicoterapico che psicofarmacologico.
Per
le diverse classi di psicofarmaci sono oggi disponibili nella
letteratura internazionale informazioni sufficienti per poter
definire quali tra i diversi composti presentano un profilo di
sicurezza che ne consenta l'impiego anche durante la gravidanza.
Per
questa ragione è importante che le informazioni più recenti siano
maggiormente disponibili non solo per la classe medica, ma anche per
le donne in terapia di mantenimento con tali farmaci che desiderano
programmare una gravidanza e per quelle nelle quali il disturbo
insorge o si riacutizza durante la gravidanza. Questo volume su
"Psicofarmaci in gravidanza", che utilizza la
formula delle Frequently Asked Questions, vuole essere un
contributo originale e nello stesso tempo di facile consultazione,
per fornire ad un pubblico di lettori non necessariamente "addetti
ai lavori", informazioni e dati scientifici aggiornati su temi
spesso affrontati con superficialità, scarsa conoscenza e
pregiudizi.
UN
BRANO – “Quali sono i rischi dell'esposizione fetale a farmaci
durante il 1° trimestre di gravidanza?
I danni strutturali provocati durante l'organogenesi (teratogenesi strutturale) dall'assunzione durante il 1° trimestre di gravidanza di una sostanza o farmaco potenzialmente tossica per lo sviluppo del feto sono
rappresentati prevalentemente dalle cosiddette
“malformazioni congenite maggiori”. Queste
malformazioni possono interessare diversi organi e sistemi e
necessitano sempre di un intervento medico, chirurgico o estetico. In
taluni casi un'alterazione dell'organogenesi può rivestire
particolare gravità ed essere incompatibile con la vita stessa del
neonato. Quelle maggiormente riportate in seguito a esposizione a
farmaci (inclusi alcuni psicofarmaci) riguardando il cuore, il
sistema nervoso centrale, l'apparato scheletrico, le labbra e il
palato. Bisogna, tuttavia, ricordare a questo proposito che il
rischio di avere un neonato che presenti una malformazione congenita
esiste anche nelle donne gravide in buona salute, che aderiscono
correttamente alle indicazioni del loro ginecologo e che non
risultano essere stati esposte a farmaci, sostanze, alimentati o
inquinanti ambientali considerati nocivi per lo sviluppo del feto.
La
percentuale di neonati con malformazioni maggiori nella popolazione
generale, ovvero nelle gravide non esposte ad agenti nocivi per il
feto, non è un dato facilmente quantificabile poiché avaria secondo
le metodologie utilizzate per la raccolta delle informazioni, i
periodi di tempo durante i quali queste sono state raccolte, i
diversi paesi nei quali la raccolta dei dati è stata effettuata”.
INDICE
DEL VOLUME – Prefazione di Giovanni Biggio – Presentazione di
Claudio Mencacci - Introduzione al tema – Il trattamento
farmacologico dei disturbi psichici in gravidanza: tra evidenze
scientifiche, problemi aperti e pregiudizi – Quante donne soffrono
di disturbi psichici durante la gravidanza? - Come si riconosce i
sintomi di un disturbo depressivo in gravidanza? - Esistono
questionari di screening per valutare precocemente il rischio di
depressione in gravidanza? - Una donna con disturbi bipolare può
affrontare una gravidanza? - Come si riconoscono i sintomi di un
disturbo d'ansia in gravidanza? - Quali sono per la madre e il
neonato i rischi di un disturbo ansioso o depressione non trattato? -
Quali sono le terapie per una donna che soffre di depressione e di
ansia durante la gravidanza? - Quali sono gli psicofarmaci presenti
nel mercato farmaceutico? - Come agiscono gli psicofarmaci nel nostro
cervello? - Quali sono gli effetti indesiderati più comuni degli
psicofarmaci? - Quali sono i rischi dell'esposizione fetale a farmaci
durante il 1° trimestre di gravidanza? - Quando un farmaco può
essere definito “teratogeno”? - Come si valuta il rischio di
malformazione causato dall'esposizione ad un trattamento
psicofarmacologico? - Quali sono i rischi dell'esposizione fetale a
farmaci nel 2° - 3° trimestre di gravidanza – Quali sono le
informazioni sull'efficacia e sicurezza delle benzodiazepina in
gravidanza? - Quali sono le informazioni sull'efficacia e sicurezza
dello zolpidem in gravidanza? - Quali sono le informazioni
sull'efficacia e sicurezza degli antidepressivi in gravidanza? -
Quali sono le informazioni sull'efficacia e sicurezza degli inibitori
selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) in gravidanza? -
Quali sono le informazioni sull'efficacia e sicurezza degli inibitori
della ricaptazione della serotonina e noradrenalina (SNRI) in
gravidanza? - Quali sono le informazioni sull'efficacia e sicurezza
degli antidepressivi triciclici (ATC) in gravidanza? - Quali sono le
informazioni sull'efficacia e sicurezza degli antidepressivi
appartenenti a classi diverse da SSRI, SNRI, ATC in gravidanza? -
Quali sono le informazioni sull'efficacia e sicurezza degli
antipsicotici in gravidanza? - Quali sono le informazioni
sull'efficacia e sicurezza del litio in gravidanza? - Quali sono le
informazioni sull'efficacia e sicurezza del sodio valproato in
gravidanza? - Quali sono le informazioni sull'efficacia e sicurezza
della carbamazepina in gravidanza - Quali sono le informazioni
sull'efficacia e sicurezza della lamotrigina in gravidanza? - E'
possibile interrompere una terapia di mantenimento con psicofarmaci
prima di una gravidanza? - Esistono informazioni sull'efficacia e
sicurezza di prodotti naturali in gravidanza? - Quali sono le
evidenze sull'efficacia e sicurezza dell'ipericolo in gravidanza? -
Esistono in Italia centri specializzati nel trattamento dei disturbi
psichici in gravidanza e nel postpartum? - Appendice – Il centro
DEGRA di Ancona – Il centro psiche-Donna di Milano (a cura di R.
Anniverno) - Il Centro DAGRPOP di Udine (a cura M. balestrieri) –
Depressione perinatale: il supporto di O.N.DA alle donne in
difficoltà; - Il progresso 2Un sorriso per le mamme” (a cura di F.
Merzagora) - Biblirafia
L'AUTORE
- Cesario
Bellantuono: Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l'Università degli
Studi di Bari il 30-11-1971. Specializzazione in Psichiatria
conseguita presso la suddetta Università il 15-06-1976.
Specializzazione in Farmacologia Clinica conseguita presso la
suddetta Università il 28-12-1978. Specializzazione in Ricerche
Farmacologiche conseguita il 4-IV-1979 presso il Laboratorio di
Farmacologia Clinica dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario
Negri" di Milano . Diploma in "Epidemiology and Medical
Statistics" , conseguito il 25-III-1983 presso la London School
of Hygiene and Tropical Medicine, dell'Università di Londra. ·
Formazione Professionale Dal Novembre 1971 al Dicembre 1976
Assistente volontario e successivamente (Novembre 1974) Contrattista
di ricerca con funzioni assistenziali, presso la Clinica Psichiatrica
dell'Università di Bari. Dal Gennaio 1977 al Settembre 1981
Contrattista di ricerca , in permesso di studio dall'Università
degli studi di Bari, presso il Laboratorio di Farmacologia Clinica ed
il Centro Regionale d'Informazione sul Farmaco (CRIF) dell'Istituto
di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri" di Milano.
Dall'Ottobre 1981 al Dicembre 1983 Ricercatore, in permesso di studio
dall'Università di Bari, presso la General Practice Research Unit
dell'Institute of Psichiatry dell'Università di Londra (diretta dal
Prof. Michael Shepherd) ed il Maudsley Hospital (Londra).
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