Il
consiglio degli esperti: «Non obbligate i ragazzi a pesarsi e non
continuiate a parlare dei chili di troppo»
libertà per camminare, nuotare, giocare all'aperto, raggiungendo alla fine dell'estate una forma fisica migliore. I bambini più pigri, invece, probabilmente avranno usato buona parte del loro tempo per attività sedentarie, come dormire o giocare ai videogiochi, magari mangiucchiando nel frattempo».
A
questo proposito, è interessante sottolineare che gli effetti visti
nello studio americano sono rilevabili soprattutto nei soggetti già
sovrappeso. Insomma, piove sul bagnato: chi ha già qualche chilo di
troppo, in estate tende ad accumularne altri, perché le cattive
abitudini sono le più difficili da perdere.
«Questo — sottolinea Margherita Caroli — dovrebbe stimolare i genitori a proporre ai bambini attività piacevoli e di movimento (magari da condividere con tutta la famiglia), in modo da non far passare loro troppo tempo davanti alla Tv o al computer, diventando facili preda anche di spot e siti che invitano a mangiare cibi ricchi di calorie o a bere bibite zuccherate. Questo, ovviamente, vale durante tutto l’anno, ma in
particolare quando, come durante le vacanze estive o i week end, il
tempo libero è maggiore e si è più rilassati. Va invece evitato un
atteggiamento negativo caratterizzato dal pesare spesso, e con animo
"critico", il bambino. E nel caso degli adolescenti come
comportarsi quando sono un po’ "rotodondetti"?
«Sbagliatissimo — risponde l’esperta — non solo far pesare
spesso i ragazzi, ma anche ricordare loro che sono grassi: serve solo
a creare una forma di opposizione nei confronti dei genitori. Molto
più utile non acquistare cibi ipercalorici senza però
"sottolinearlo" troppo (meglio dare spiegazioni del tipo:
non ho trovato quel certo cibo, ho dimenticato di acquistarlo...),
senza mai lasciarsi andare a commenti come: "non l’ho comprato
perché sei già abbastanza grasso"».«Questo — sottolinea Margherita Caroli — dovrebbe stimolare i genitori a proporre ai bambini attività piacevoli e di movimento (magari da condividere con tutta la famiglia), in modo da non far passare loro troppo tempo davanti alla Tv o al computer, diventando facili preda anche di spot e siti che invitano a mangiare cibi ricchi di calorie o a bere bibite zuccherate. Questo, ovviamente, vale durante tutto l’anno, ma in
Corriere
della Sera, 4 settembre 2013 pag,
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