Digitali, infrarossi, cristalli liquidi la temperatura diventa high tech


Dopo il bando del mercurio ora la misurazione si fa con strumenti veloci e assai affidabili, anche a distanza

di Paula Simonetti

  ll 3 aprile del 2009 con un decreto ministeriale che recepiva una direttiva europea, nei paesi dell’Unione è stata vietata la vendita dei termometri a mercurio, un elemento tossico per l’ambiente (entra nella catena alimentare) e difficile da smaltire. Da allora, in Europa la febbre la possiamo misurare con termometri digitali o a infrarossi, o alla lega di gallio, o a cristalli liquidi.

   I termometri elettronici o digitali (hanno un piccolo schermo sul quale si legge la temperatura misurata) sono sicuramente quelli più utilizzati, sono affidabili e vanno benissimo per la misurazione della temperatura ascellare.
Per la misurazione rettale dei neonati ce ne sono in commercio con sonda flessibile. Il costo di questi dispositivi – i più venduti - è davvero molto contenuto (pochi euro) e la distribuzione è capillare: sono in farmacia ma anche nei supermercati...

  I termometri a infrarossi, funzionano captando l’energia infrarosso che viene liberata da una fonte di calore – il nostro corpo, in questo caso - e la misurano in gradi celsius. Sono a infrarossi i termometri timpanici che, a forma di cono da inserire nell’orecchio, rilevano nel giro qualche secondo la temperatura intra-auricolare. Sono strumenti precisi essendo la temperatura dell’orecchio molto simile quella interna (ricordare di sottrarre mezzo grado).

  Sono da tempo usati negli ospedali e dai pediatri i termometri a infrarosso senza contatto, con puntatore a distanza da dirigere sulla fronte per qualche secondo. Misurano la temperatura esterna, sono molto affidabili e hanno sostanzialmente due vantaggi: sono veloci (e quindi molto comodi) e molto igienici, permettono di misurare la febbre su tanti bambini – o a tutta la famiglia - in pochissimo tempo non essendo necessario pulirli nel
passaggio dall’uno all’altro. Richiedono però un po’ di dimestichezza: il bambino va tenuto in braccio ben fermo. Oggi si vendono nelle farmacie e vengono utilizzati anche in casa, hanno però un costo abbastanza elevato, anche 40-50 euro
.
  Simili ai tradizionali sono i termometri al Gallio-Indio Stagno, una lega innocua che, proprio come fa il mercurio, al calore si dilata e di conseguenza risale una colonnina di vetro. Costano poco, e hanno il vantaggio di essere proprio come i vecchi termometri.

  Meno attendibili degli altri, secondo i pediatri, sono i misuratori orali di temperatura (termometri a forma di ciucciotti) così come i termometri a cristalli liquidi, strisce in carta o plastica che appoggiate sulla fronte cambiano colore a seconda della temperatura.

La Repubblica, 4 dicembre 2012, pag,  29
  

Nessun commento:

Posta un commento