Contraccezione, scatta l’obbligo per i «laici»

di Ilena Molinari

 Da oggi tutti i datori di lavoro nei 50 Stati americani dovranno fornire ai loro dipendenti un’assicurazione che paghi contraccettivi, aborti e sterilizzazioni. Senza eccezioni per l’obiezione di coscienza. La controversa direttiva, prevista dalla riforma della sanità dell’Amministrazione Obama, rimane invece in sospeso per le organizzazioni religiose. Il governo Usa ha concesso a ospedali, chiese, università e organizzazioni caritatevoli cattoliche uno slittamento di un anno. Ma per tutti gli altri la data del primo di agosto 2012 è rimasta, insieme alle multe per chi non vorrà includere servizi contrari ai principi cattolici nel pacchetto sanitario per i dipendenti: 100 dollari al giorno per lavoratore. Una somma tale da dissuadere qualsiasi azienda dall’ignorare la scadenza.

  È più probabile che le società che non intendono piegarsi all’obbligo decidano di non offrire alcuna copertura sanitaria alle persone che lavorano per loro. In questo caso la punizione è il pagamento di duemila dollari per dipendente l’anno. Ma è una scelta che molti imprenditori non vogliono fare, perché lascerebbe migliaia di famiglie senza assicurazione, costringendole a comprarne una privatamente a prezzi più alti.

  È per questo che molte imprese hanno fatto causa al governo, appellandosi alle stesse ragioni che hanno portato oltre 50 organizzazioni cattoliche a rivolgersi ai tribunali: la legge, sostengono, viola la loro libertà di religione.


Un’industria che ha fatto ricorso alla giustizia si è già vista riconoscere la scorsa settimana una sospensione dell’obbligo di tre mesi, in attesa che il caso completi il suo corso legale. La Hercules Industries, che produce impianti di riscaldamento e condizionamento d’aria, ha 265 dipendenti in cinque Stati. E un giudice distrettuale federale del Colorado ha dato ragione ai proprietari, la famiglia Newland, sentenziando che imporre il pagamento diretto di servizi per la prevenzione e l’interruzione delle gravidanze porterebbe a «danneggiare gravemente il diritto dei Newland a esercitare liberamente le loro convinzioni religiose». Il diritto del governo di raggiungere il suo scopo sanitario, ha proseguito il magistrato, John Kane, «impallidisce di fronte al fardello che imporrebbe ai diritti costituzionali dei Newland».

  Da oggi tutti i datori di lavoro dovranno offrire assicurazioni che prevedono servizi abortivi Multe salatissime per chi si oppone alla contestata norma. Numerosi i ricorsi delle aziende private

Avvenire, 1 agosto 2012, pag, 13

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