Ginecologia e ostetricia

A.a. V.v.
Ginecologia e ostetricia
con tavole di F. H. Netter
Elsevier, pag.1024, Euro 111



  IL LIBRO – Questo testo che può essere collocato a metà strada tra un manuale e un vero e proprio trattato, propone con un approccio completo e innovativo una revisione e un aggiornamento delle attuali conoscenze in materia di ginecologia e ostetricia partendo dalle più recenti e nuove acquisizioni di enzimologia, biologia molecolare e genomica, fisiopatologia, medicina interna e oncologia. Il manuale fa il punto sui continui progressi della tecnologia, che consentono interventi chirurgici sempre meno invasivi, e indagini ed esami sempre più sofisticati, come l'identificazione di alterazioni cromosomiche, di oncogeni e di antigeni di membrana. Gli Autori, inoltre, danno spazio alla maggiore attenzione che, in questi ultimi anni, è stata rivolta a temi come la sessuologia, gli aspetti medico-legali e la gestione del dolore in ginecologia e ostetricia, suggerendo nuove linee guida in tema di adolescenza, contraccezione, sterilità, menopausa e oncologia ginecologica.
 
  UN BRANO – “A termine di gravidanza, la placenta umana si presenta come una formazione discoidale, del diametro medio di 16-20 cm, e dello spessore di circa 2-4 cm al centro, 1 cm in periferia. Il suo peso varia tra 500 e i 600 g. In genere, fino a 20 settimane, la placenta pesa più del feto; da questo momento in poi, la crescita del feto supera quella della placenta, fino al rapporto feto/placenta definitivo di 1/6. Ad un esame ispettivo, si
distinguono due facce. La faccia fetale è traslucida, rivestita dalle membrane amnicoriali e presenta l’inserzione del funicolo ombelicale. La faccia materna è spugnosa, scura e ondulata. Si presenta suddivisa grossolanamente in 16-20 settori, che prendono il nome di cotiledoni materni. Ogni cotiledone materno raggruppa, a sua volta, circa una ventina di cotiledoni fetali. Il cotiledone fetale può essere considerato l’unità funzionale della placenta ed è formato dalle ramificazione di primo, secondo e terzo ordine di un singolo tronco villoso, che si approvvigionano da sangue di una singola arteria spirale. Il confine tra i cotiledoni fetali è incompleto ed è costituito dai setti placentari intervillosi, che sepimentano solo in parte lo spazio intervilloso. La porzione periferica dello spazio intervilloso, che decorre al di sotto di tutta la superficie del piatto coriale, prende il nome di seno marginale ed costituita da un insieme di lacune confluenti tra loro, dalle quali si dipartano numerosi collettori venosi, che immettono nelle vene uterine. Se sezioniamo la placenta, distinguiamo, dall’interno verso l’esterno, i seguenti strati:
 1) decidua basale, composta di uno strato spongioso, uno strato compatto e uno strato fibrinoide;
 2) Strato dei  villi coriali;
3) lamina coriali;
4) amnios.

A questo punto, possiamo dire che l’evoluzione della placenta passa attraverso tre fasi distinte:
1) l’ impianto;
2) la crescita;
3) la maturazione, che si realizza nel 3° trimestre ed è caratterizzata dall’assottigliamento e all’aumento in estensione della superficie funzionale de villi, per sopperire alle accresciute  esigenze metaboliche del feto”.
     
  INDICE DEL VOLUME – Autori – Prefazione – PARTE I GINECOLOGIA - Capitolo 1. Biologia e genetica molecolare in ginecologia e ostetrica – Capitolo 2. Anatomia dell’apparato genitale maschile e femminile – 2.1 Apparato genitale maschile esterno e interno – 2.2 Apparato genitale maschile - Capitolo 3. Fisiopatologia dell’apparato genitale maschile e femminile – 3.1 Fisiopatologia dell’apparato genitale maschile – 3.2 Fisiopatologia dell’apparato genitale femminile – Capitolo 4. Ginecologia dell’età pediatrica e dell’adolescenza – Capitolo 5. Ginecologia della terza età – 5.1 Climaterio e menopausa – 5.2 Ginecologia pediatrica – Capitolo 6 – Ginecologia ambulatoriale – Capitolo 7. Uroginecologia e proctoginecologia – 7.1 Fisiopatologia uroginecologica – 7.2 Proctoginecologia – Capitolo 8. Sessualità e fisiopatologia  sessuale – Capitolo 9. Infezione dell’apparato genitale femminile – 9.1 Vulvo-vaginiti – 9.2 Malattia infiammatoria pelvica (PID) – Capitolo 10. Fisiopatologia della riproduzione umana – Capitolo 11. Endometriosi e dolori pelvico – 11.1 Endometriosi – 11.2 Il dolore pelvico – Capitolo 12. Patologia della vulva e della vagina – Capitolo 13. Patologia del collo dell’utero – Capitolo 14. Patologia del collo dell’utero – Capitolo 15. Patologia degli annessi -  Capitolo 16. Patologia del trofoblasto – Capitolo 17. La mammella - Capitolo 18. Management della paziente oncologica – PARTE II OSTETRICIA - Capitolo 19. Gametogenesi e fecondazione – 19.1 Gametogenesi – 19.2 Fecondazione - Capitolo 20. La gravidanza – Capitolo 21. Evoluzione della gravidanza - Capitolo 22. Malformazione congenite – Capitolo 23. Farmacologia e tossicologia in gravidanza e allattamento - Capitolo 24. La gravidanza a rischio - Capitolo 25. Malattie della gravidanza – 25.1 Alterazioni della durata – 25.2 Gravidanza gemellare – 25.3 Isoimmunizzazione materno-fetale – 25.4 Gravidanza extrauterina – Capitolo 26. Malattie dovute alla gravidanza – Capitolo 27. Malattie di interesse medico, chirurgico e ginecologico in gravidanza – Capitolo 28. Patologia del feto e dei suoi annessi – 28.1 Patologia del feto – 28.2 Patologia degli annessi fetali – Capitolo 29. Travaglio, parto e puerperio – Capitolo 30. Il neonato - Capitolo 31. Parto pretermine e neonato prematuro – 31.1 Il parto pretermine – 31.2 Il neonato prematuro e di basso peso - Capitolo 32. Patologia del parto, secondamento e puerperio - Capitolo 33. Emergenze in ostetricia - Capitolo 34. Analgesia e anestesia in ostetricia e ginecologia - Capitolo 35. Interventi ginecologici e ostetrici – 35.1 Interventi addominali – 35.2 Interventi vaginali – 35.3 Interventi chirurgici ostetrici – 35.4 Interventi sulla mammella - Capitolo 36. Medicina legale in ginecologia e ostetricia - Capitolo 37. Il futuro della professione PARTE III APPENDICI – Test di autovalutazione – Indice analitico


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