Obesità

Bambini, il diametro del polso svela il rischio cardiaco

di Giuseppe Del Bello

   Dal giro-vita degli adulti alla circonferenza del polso dei bimbi per sapere se cuore e cervello correranno rischi. È l’ultimo marcatore clinico, in grado di svelare nei piccoli sovrappeso o obesi una futura esposizione a malattie acute cardiovascolari. Ictus e infarto, in particolare. La scoperta, pubblicata su Circulation, si deve a due team della Sapienza di Roma di cui fanno parte Marco Capizzi, Gaetano Leto, Simona Zampetti, Marialuisa  Spoletini e Antonio Petrone. Lo studio, coordinato dal direttore di Diabetologia Raffaella Buzzetti, ha arruolato 477 bambini (oversize o obesi) tra 10 e 12 anni a cui sono stati misurati i livelli di insulina circolante, il grado di insulino-
resistenza e l’indice di massa corporea (Bmj). Successivamente, ne sono stati selezionati 51 da sottoporre a risonanza del polso, a livello del tubercolo di Lister del radio. Il risultato ha rivelato che in questo sottogruppo la circonferenza ossea riflette del 20 per cento i livelli di insulina e di insulino-resistenza. I ricercatori sono partiti da quegli studi precedenti da cui era emerso che il restringimento delle arterie e le alterazioni cardiovascolari successive, iniziano proprio nell’infanzia. L’insulino-resistenza invece è il meccanismo che spiega come a una normale produzione di insulina da parte dell’organismo si contrapponga una ridotta capacità a utilizzare lo zucchero. Ed è su questo ultimo dato che si basano i sorprendenti risultati.
  «Le scoperte sono due», precisa la Buzzetti, «la prima ha dimostrato che il giro-polso misurato in centimetri è in grado di predire il rischio cardiovascolare nell’adulto, la seconda che l’insulino-resistenza è associata al diametro dell’osso (radio-ulna) e non alla sola circonferenza del polso rappresentata da cute e sottocute. Questa conclusione apre nuove prospettive nei rapporti  tra metabolismo e osso: in vivo non era mai stato dimostrato che l’insulina potesse influenzare il diametro dell’osso». Ma quale meccanismo spiega il coinvolgimento della struttura ossea? «Il bambino ingrassa e per tenere basso il glucosio nel sangue», risponde la specialista, «interviene il pancreas secernendo insulina in maggior quantità rispetto al bimbo normopeso che introduce meno zuccheri. E sarebbero proprio gli elevati livelli di insulina ad agire sia direttamente sui recettori espressi sull’osso, sia tramite l’IGF1, l’Insulin Growht Factor 1prodotto dal fegato. Quest’ultimo infine determinerebbe nell’osso l’aumento dell’attività osteoblastica (generazione dell’osso) e la riduzione dell’attività osteoclastica (distruzione dell’osso) ». «Finora l’eccesso di grasso su addome e fianchi», aggiunge l’ordinario di Endocrinologia alla Sapienza Andrea Lenzi, «ha rappresentato l’indicatore principale, mentre ora con questo metodo i medici possono individuare più facilmente il rischio già nei bambini sovrappeso e stimolare strategie mirate alla prevenzione più di quanto si possa fare in età adulta».

La scoperta fatta da ricercatori della Sapienza di Roma studiando piccoli oversize. La dimensione delle ossa è risultata proporzionale allo sviluppo di quelle patologie che da adulti portano infarto e ictus

UNO SU QUATTRO
   È in sovrappeso il 23% dei bambini italiani, obeso l’11 per cento I dati provengono da una indagine del 2010 sugli scolari italiani della terza elementare Oms Europa)
STILE DI VITA
   Il 50% dei bambini italiani consuma bevande zuccherate più volte al giorno, il 25% frutta e verdura non tutti i giorni, il 20% fa attività fisica meno di un’ora a settimana.
GENITORI
 Quattro mamme su dieci di bambini over size stimano normale il pesoe l’aspetto del figlio. La metà dei bambini di 8-9 anni ha il televisore nella propria cameretta.
SICUREZZA
 La scarsa sicurezza delle aree vicino casa induce le famiglie a mandare a scuola a piedi solo il 30% dei figli mentre solo un bimbo su 4 gioca all’aperto per più di due ore.

Repubblica, 19 aprile 2011, pag. 32

1 commento:

  1. per approfondimenti intervista al primo autore:

    scritta http://www.universy.it/2011/04/polso-spia-di-infarti-e-ictus/

    video http://www.uniroma.tv/video.asp?id=18610

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