il cibo come relazione

Beatrice Balsamo 
il cibo come relazione
Effata' Editrice, pagg. 80, Euro 8,00

   IL LIBRO - Attraverso il cibo si apre la prima fondamentale relazione umana di intimità e prossimità. Da questa relazione dipende la disposizione all’accoglienza, alla premura, all’ospitalità. È la prospettiva in cui si colloca questo libro, volto a comprendere il valore della relazione tra cibo e uomo, il valore di nutrire l’esistenza e non solo la vita o il Pianeta. Infatti, il cibo non è solo sostanza, materia edibile, legata all’urgenza del bisogno, non è solo valore e storia di un territorio, qualità, gastronomia: il cibo è anche relazione, e come tale interessa l’affettività, l’identità, il desiderio, l’estetica e l’etica. Il cibarsi non è solo un’esperienza nutritiva, poiché in esso è sottesa sempre una domanda di riconoscimento: nutrire l’esistenza significa, infatti, attenzione alla forma del soggetto, che non è un sistema chiuso, finito, bensì relazionale.

  UN BRANO - "Al centro della triade concettuale bisogno-domanda-desiderio troviamo la cancellazione attraverso l'azione del linguaggio dell'immediatezza del bisogno naturale. La dimensione del bisogno è sottomessa da sempre alla dimensione significante della domanda. Nel bisogno umano non c'è infatti soddisfazione senza ricorso alla mediazione dell'Altro. In questo senso la domanda è la dimensione del bisogno modellato dal significante, subordinata al significante. Il che vuole dire che tutto dei bisogni appare come
catturato dalla dimensione del linguaggio, per essere rimodellato. Nell'essere umano la soddisfazione di un bisogno non attraverso la negazione unilaterale, come nell'animale. E' necessaria la mediazione dell'Altro, il passaggio attraverso una intersoggettività. Subordinato alla domanda, il bisogno di trasforma da spinta fisiologica animata da una urgenza istintuale in un "messaggio" rivolto all'Altro, lasciandosi assorbire nella funzione della parola e nella sua dialettica che si soddisfa solo nella risposta dell'Altro.Per la soddisfazione umana è necessaria la risposta dell'Altro e la domanda verte anche su Altro dalla soddisfazione che chiede. E' una domanda di presenza o assenza".   

  INDICE DEL LIBRO - Prologo - Introduzione - 1. Convivio - La pulsione orale, l'oggetto-sostanza, la Cosa-seno, l'oggetto-segno - Madre-cibo-desiderio  - I nuovi sintomi -2.  Le radici umane e il gusto - Homo convivialis - La tavola: un legame simbolico - L’oralità come “pane” di parole - Piccoli intrecci di parole da condividere (e imparare a farlo) con l’amico/a ,l’amato/a, i figli - Di gusto. Piccolo laboratorio per formare la commensalità e la percezione gustativa - Bibliografia

  L'AUTRICE - Beatrice Balsamo, psicologa, specializzata in Filosofia, Psicanalisi e Psicologia delle Narrazioni. Collabora con l’Università statale di Bologna, con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e con Scuole di psicoterapia. Presiede l’Associazione APUN «Psicologia Umanistica e delle Narrazioni. Psicoanalisi. Arte. Scienze Umane». È Direttore scientifico dell’evento nazionale Mens-a. L’intelligenza ospitale.


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