Dare un nome al dolore

Benedetta Foà

Dare un nome al dolore

Effata' Editrice, pagg. 192, Euro 13,00


  IL LIBRO - Dare un nome alle cose è il punto di partenza. All’inizio della Genesi, Dio, dopo aver creato gli animali, li presenta all’uomo affinché dia loro un nome. Dare un nome alle cose, agli animali, alle persone è evidentemente fondamentale. Perché è il primo passo verso l’identità individuale. 
Dare un nome al dolore, allora, assume un significato maggiore: individua il problema. Se parlare dell’aborto di un figlio è difficile, è ancora più difficile riconoscere che per questa ragione stiamo vivendo un malessere.Lo stress post-aborto è reale, anche se difficilmente individuabile: senso di vuoto, tristezza profonda, bassa autostima, incapacità di portare a termine le azioni, difficoltà relazionali, chiusura in se stessi. Cominciare a riconoscersi, a vedere che c’è un problema, a dargli il nome giusto, è il passo necessario verso la guarigione.

 All’Autrice dobbiamo riconoscere il merito di offrire un percorso terapeutico scientificamente validato per affrontare una sofferenza ancora troppo taciuta. (Dalla Prefazione di Tonino Cantelmi)

UN BRANO - "Il caso di Lucia 

  Lucia (i nomi sono di fantasia) mi viene segnalata da una comune amica. Mi spaventò, la prima volta che la incontro: quella che ho di fronte è una donna visibilmente provata, psicologicamente e fisicamente. Mi racconta del suo grande amore per Giovanni, un uomo
di successo, molto benestante e di forte personalità. Ai primi tempi della loro relazione, Lucia vive come in una favola:viaggi in yacht, feste, amici. Lui è innamoratissimo e iperprotettivo e questo atteggiamento lusinga Lucia, che si sente sicura. Non parlano mai di figli, che peraltro sconvolgerebbero la loro vita, fatta di continui spostamenti in giro per il mondo;non sarebbe facile conciliare simili ritmi con le esigenze di una famiglia.Eppure, improvvisamente, Lucia scopre di essere incinta e Giovanni reagisce in modo inatteso:dice che Lucia  è sua, tutta sua, e che non la può dividere con un figlio. Lucia è sconvolta, non sa cosa pensare. Scappa dalla città in cui vivono, si rifugia presso amici lontani e cerca di proteggere il bambino".

  INDICE DEL LIBRO - Prefazione (Tonino Cantelmi) - Presentazione (Alberto Passerini) - Introduzione - Parte prima   - I – Mamme mancate -Storie di vite spezzate -  Il caso di Annie - Il caso di Lucia  -  Il caso di Emma - Parte seconda - I – Lo stress post-aborto - La perdita come trauma - Disturbo post-traumatico da stress - Madri con sindrome da stress post-aborto - I sintomi della sindrome da stress post-aborto - II – Circoli viziosi: abuso e aborto - Il collegamento tra abuso e aborto - L'abuso nei casi di Annie, Emma e Lucia - Parte terza -I L'elaborazione del lutto - La necessità di elaborare il lutto per la perdita del figlio - Lutto o melanconia? - Un metodo per l’elaborazione del lutto - II – Le molteplici ramificazioni dell’aborto - Feto o bambino? - Varie conseguenze del post-aborto - La persona madre - Aborto e tumore - III – La sindrome del sopravvissuto - Una sindrome poco conosciuta- La storia di Rebekah - La storia di Audrey - Annie, Emma, Lucia - Scoperte incredibili - IV – Padri di figli mancanti all’appello - L’uomo e il post-aborto - Uomini vittime - La storia di Marco - La storia di Irene - Uomini carnefici - La storia di Giovanni - Parte quarta - I – L’Esperienza Immaginativa come potenziale -per elaborare il lutto - L’immaginario - Dal Rêve-Eveillé all’Esperienza Immaginativa - L’immaginazione in atto - II – Counseling attraverso il metodo - "Centrato sul bambino" - Un percorso necessario - Le fondamenta del metodo - Il metodo "Centrato sul bambino" - Dare un nome al bambino - L’oggetto - La lettera - L’Esperienza Immaginativa - L’incontro con il figlio mai nato - Seppellire l’oggetto - Riti di passaggio - Atti riparatori - Il percorso di Annie - Il percorso di Lucia - Il percorso di Emma - III – Quale destino per i bambini mai nati? - Il Catechismo e la tradizione dei Padri - Destino di pace per i piccoli senza battesimo - Conclusioni
 - Appendice – Elaborare in gruppo - Bibliografia - Sitografia 

  L'AUTRICE - Benedetta Foà, psicologa clinica, counselour con la Procedura Immaginativa. Scrittrice e conferenziera, è autrice di diverse pubblicazioni sul tema dell’elaborazione del lutto post-aborto; è anche co-autrice, con Tonino Cantelmi e Cristina Cacace, del libro Maternità interrotte. Le conseguenze psichiche dell’IVG (San Paolo 2011).


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