Autismo:

 Nuova normativa dal 12 settembre

 
  La legge sull’autismo sarà in vigore dal 12 settembre. Tra le novità, più assistenza al paziente per l’intero ciclo di vita, maggior sostegno al nucleo famigliare e strutture altamente specializzate nella trattazione della patologia. Le disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico sono state pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale col numero 134 (Serie Generale n.199 del 28/08/2015). Tale misura si propone di aiutare non solo il paziente in sé, ma di assistere anche la famiglia di quest’ultimo, ponendo le basi per garantire al soggetto affetto da autismo la maggiore integrazione possibile all’interno della comunità sociale, nonché il suo inserimento nel mondo del lavoro. L’obiettivo cardine è dunque quello di incentivare e sostenere progetti duraturi nel tempo, sia sul piano del percorso terapeutico, con prestazioni sanitarie gratuite, sia su quello formativo, con progetti che accompagnino il soggetto autistico dall’età puerile fino all’età adulta.
  Saranno inoltre promossi nuovi progetti di ricerca riguardanti la conoscenza e la cura del presente disturbo. L’Istituto superiore di sanità aggiorna quindi le linee guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico in tutte le età della vita, sulla base dell’evoluzione delle conoscenze fisiopatologiche e terapeutiche derivanti dalla letteratura scientifica e dalle buone pratiche nazionali ed internazionali (fonte: Italia Oggi). Nel dettaglio:
l’articolo 1 individua le finalità del provvedimento, che prevede interventi finalizzati a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l’inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico, in conformità a quanto previsto dalla risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
  A/RES/67/82 del 12 dicembre 2012 sui bisogni delle persone con autismo. L’articolo 2 prevede che l’Istituto Superiore di Sanità aggiorni le Linee guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico in tutte le età della vita sulla base dell’evoluzione delle conoscenze fisiopatologiche e terapeutiche derivanti dalla letteratura scientifica e dalle buone pratiche nazionali e internazionali. L’articolo 3 dispone l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza con l’inserimento, per quanto attiene ai disturbi dello spettro autistico, delle prestazioni della diagnosi precoce, della cura e del trattamento individualizzato, mediante l’impiego di strumenti basati sulle più avanzate evidenze scientifiche. L’aggiornamento deve avvenire nel rispetto degli equilibri programmati di finanza pubblica, tenuto conto del nuovo Patto per la salute 2014-2016.
  L’articolo 4 prevede che il Ministero della salute, entro centottanta giorni dall’entrata in vigore della legge, provveda, previa intesa in sede di Conferenza unificata, in applicazione dei Lea, all’aggiornamento delle linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nei disturbi dello spettro autistico. Le linee di indirizzo sono aggiornate con cadenza almeno triennale e l’attuazione di esse costituisce adempimento ai fini della verifica del Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza.
  L’articolo 5 dispone che il Ministero della salute promuova lo sviluppo di progetti di ricerca riguardanti la conoscenza del disturbo dello spettro autistico e le buone pratiche terapeutiche ed educative.
L’articolo 6, infine, contiene la clausola di invarianza degli oneri finanziari, disponendo che dall’attuazione della legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e che le amministrazioni interessate all’attuazione provvedono con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.
Il Quotidiano 

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