Tè e caffè per una bassa pressione sanguigna

Secondo un nuovo studio, bere fino a quattro tazze di tè o caffè al giorno aiuta a tenere a bada la pressione arteriosa, facendola restare bassa


 
  Una buona notizia per gli amanti di tè e caffè arriva da un nuovo studio condotto dai ricercatori francesi del Preventive and Clinical Investigations Centre di Parigi. Secondo lo studio, infatti, chi beve fino a quattro tazze di tè o caffè al giorno godrebbe di una pressione arteriosa più bassa, rispetto a chi non beve.


  Sebbene precedenti studi avessero, al contrario, suggerito che proprio un maggior consumo di tè e caffè potessero far aumentare la pressione del sangue, questo nuovo lavoro suggerisce invece che accade l’esatto contrario.

  Il dottor Bruno Pannier e colleghi del PCIC  hanno osservato per dieci anni gli effetti dell’assunzione delle due bevande su un campione di soggetti, scoprendo che chi beveva tè o caffè in grandi quantità (quattro o più tazze al giorno) avevano una pressione arteriosa al polso e una frequenza cardiaca più basse rispetto a chi non beveva o beveva queste bevande in misura minore.


  Una piccola differenza, tuttavia, è stata riscontrata tra l’assunzione di tè e caffè. Per esempio, i grandi bevitori di caffè presentavano una pressione leggermente superiore al
normale, ma i non-bevitori mostravano tuttavia valori più alti. Chi beveva tè, mostrava invece una pressione più bassa, così come la frequenza cardiaca.


  Questa differenza, secondo il dottor Pannier, potrebbe essere dovuta ai flavonoidi contenuti nel tè che potrebbero aver avuto un effetto rilassante sui vasi sanguigni. La vasodilatazione (o effetto rilassante sui vasi) potrebbe dunque essere il motivo per cui i grandi bevitori di tè – e in parte di caffè – mostrano una pressione più bassa.

  I risultati dello studio sono stati presentati alla SIIA, la Società Italiana dell’Ipertensione di Milano. 



La Stampa, 2 luglio 2013

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