Alimenti
che favoriscono il cancro:
sulla questione si discute molto. La ricerca
scientifica,
da questo punto di vista, ha fatto grandi passi avanti, occupandosi
di molti temi legati all’alimentazione e
al rapporto tra quest’ultima e la salute individuale. Spesso, però,
alcuni studi hanno portato a dei risultati contrastanti. Non
possiamo, quindi, affermare con sicurezza che ci sono dei cibi in
particolare che influiscono in maniera determinante nello sviluppo
dei tumori.
E’ chiaro,però, che c’è un rapporto fra dieta condotta
e maggior rischio di sviluppare le neoplasie.
Proprio per questo dobbiamo usare una certa attenzione e stare
attenti nello specifico ad alcuni alimenti,
con i quali non bisogna esagerare.
Grassi
vegetali
Recenti
studi hanno affermato che sui grassi
vegetali non
ci può essere una completa sicurezza. Si tratta di sostanze che si
trovano nei biscotti,
nelle torte e
in altri dolciumi,
che di solito si acquistano al supermercato. E’ sempre bene
controllare l’etichetta di un prodotto comprato, per vedere se
riporta alcune scritte in particolare, come, ad esempio, “grasso
vegetale” o “olio di soia parzialmente idrogenato”.
Questi grassi possono
essere dannosi, se compaiono nella loro forma idrogenata, perché
vuol dire che hanno subito tanti processi di trasformazione. Si
tratta dei
sistemi di idrogenazione,
che prevedono di aggiungere idrogeno ai trigliceridi insaturi, con
l’obiettivo di dare alle sostanze alimentari una più elevata
consistenza e una maggiore capacità di conservazione.
Bevande
a base di zuccheri raffinati
In
particolare, fra le bevande che
contengono zuccheri
raffinati,
ad essere nel mirino, in termini di sicurezza
alimentare,
è lo zabaione.
Ad essere dannosa per la salute è la quantità eccessiva di zucchero
che spesso questi prodotti contengono. Alcuni di essi non sono
nemmeno realizzati con le uova e sono costituiti da un alto contenuto
di fruttosio e
di sciroppo
di mais.
Bisogna ricordare anche che alimenti di questo tipo devono la loro
caratteristica anche all’uso di alcune spezie, come la noce moscata
e la cannella. Il problema è che, invece, nei prodotti già pronti a
volte vengono utilizzati, al posto di queste spezie tradizionali,
degli aromi
artificiali.
Dado
per brodo
Il dado
per brodo contiene
il glutammato.
Diversi studi hanno insistito sulla correlazione che esiste fra il
consumo di questa sostanza e i tumori.
In particolare ad avere un effetto negativo sulla salute sarebbero
le eccitotossine,
che innescherebbero un processo di degenerazione dei tessuti. In
sostanza si verificherebbe la possibilità, per le cellule esposte
al glutammato
monosodico,
di sviluppare delle estensioni, che consentono loro di diventare più
mobili e, quindi, di essere maggiormente sottoposte ad un processo di
diffusione delle metastasi.
Ripieni
delle carni
Stesso
problema per i ripieni
delle carni,
quelli che si comprano già pronti al supermercato e che contengono
anch’essi glutammato monosodico.
Quest’ultimo viene indicato con la sigla E621.
Si tratta di un esaltatore
di sapidità,
usato spesso nell’industria alimentare come additivo.
Varie ricerche hanno insistito sugli effetti nocivi provocati da
questa sostanza, fra i quali è da annoverare un maggior rischio di
arrivare alla morte delle cellule neurali.
Carni
con nitrito di sodio
Comprando
le carni già
imbustate al supermercato, ci accorgiamo spesso che queste durano a
lungo nel tempo. Questa lunga durata della conservazione è garantita
dall’uso del nitrito
di sodio,
una vera e propria sostanza chimica. La ricerca scientifica ha molto
insistito sull’opportunità di evitare questa sostanza, perché ci
sarebbero delle correlazioni con alcuni tipi particolari di tumori,
come la leucemia, il cancro al colon, del pancreas e al cervello. Ad
essersi occupato della questione è stato anche il World Cancer
Research Fund e l’American Institute for Cancer Research.
Dolci
con coloranti
Anche
i coloranti sono
fra quegli additivi alimentari,
che andrebbero evitati, se vogliamo badare al nostro benessere.
Spesso i coloranti si ritrovano nei biscotti, nelle torte e negli
altri dolci che siamo soliti introdurre nella nostra alimentazione
quotidiana. Essi devono essere necessariamente segnalati nelle
etichette dei cibi
confezionati e
sono tutti quegli elementi, che vengono identificati con una dicitura
a partire da E100, per arrivare ad E199.
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