Le
proprietà benefiche
Fra
le proprietà
benefiche della cannella va
annoverato il suo essere un efficace antiossidante
naturale,
in grado di stimolare la circolazione
sanguigna e
di svolgere un’azione contrastante nei confronti del colesterolo.
Nello specifico implicati in questo sono i tannini contenuti
nell’olio
essenziale.
I polifenoli che
contiene sarebbero capaci di mettere in atto una funzione molto
simile a quella dell’insulina. Proprio per questo è importante
contro il diabete.
Riesce
a dare un senso di sazietà, il quale è ideale contro la fame
nervosa.
Per questi motivi può essere utilizzata come condimento su larga
scala, nel
caso si segua una dieta dimagrante.
Ha proprietà
antibatteriche e
antisettiche, in particolare a carico delle vie respiratorie, inoltre
riesce a stimolare il sistema immunitario: ecco perché è un ottimo
rimedio contro il raffreddore.
La cannella agisce eliminando batteri e funghi. Ad esempio una
ricerca compiuta in Germania ha messo in evidenza come riesca ad
sopprimere l’Escherichia coli e la
candida, la quale è responsabile di alcune
Dopo
aver ripulito per bene le ferite, le si può cospargere proprio con
la cannella, usata come
disinfettante.
Ha
la capacità di favorire la scissione dei grassi, proprio per questo
è essenziale per rendere più agevole il processo digestivo,
alleviando gonfiore, tensione a livello dell’addome e flatulenza.
Il tutto per mezzo della stimolazione della tripsina, un enzima che
interviene nella digestione.
Le
controindicazioni
Le controindicazioni
della cannella sono
legate per lo più ad un suo uso eccessivo. Bisogna, infatti, tenere
conto del fatto che contiene, soprattutto nell’olio essenziale, la
cumarina, una sostanza che può essere tossica per il fegato e per i
reni. Per questa ragione è meglio evitare il consumo per i bambini
al di sotto dei due anni.
Se
si utilizza l’olio essenziale sulla pelle,
per alleviare dolori, crampi e tensione muscolare, si potrebbe
incorrere in effetti
irritanti,
con la manifestazione di orticaria. Non andrebbe usata in
gravidanza,
in quanto può influire sullo sviluppo anomalo del feto.
Inoltre
non si deve dimenticare che ci potrebbero essere interazioni con
alcuni farmaci,
come i FANS e i medicinali gastrolesivi.
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