Le
due condizioni insieme aumentano le probabilità di sviluppare anche allergie
respiratorie e asma
di Antonella Sparvoli
L'«accoppiata» dermatite atopica più allergia
alimentare già nella prima infanzia potrebbe accelerare la cosiddetta
"marcia allergica", favorendo un più precoce sviluppo di asma e
rinite allergica. Lo suggerisce uno studio giapponese in via di pubblicazione
sulla rivista Allergology International.
RELAZIONI PERICOLOSE - I ricercatori
giapponesi hanno condotto un’indagine su più di 3.300 studenti, indagando con
un questionario mirato tutti i dettagli della loro storia presente e passata di
dermatite atopica e allergie. Ebbene i dati raccolti hanno evidenziato che la
presenza contemporanea di dermatite atipica e altre manifestazioni allergiche,
soprattutto di tipo alimentare, può favorire uno sviluppo più precoce di asma e
rinite allergica. In particolare la fase di più critica sembrerebbe quella
dell’adolescenza. La buona notizia è che col passare tempo la maggior parte
degli studenti ha avuto qualche miglioramento sul fronte di dermatite, asma e
rinite allergica.
«Ormai è abbastanza evidente
che la presenza di quelle che noi chiamiamo "comorbidità", ovvero più
malattie in contemporanea, può peggiorare le cose, creando più infiammazione e
aumentando le possibilità che alla dermatite atopica si associno altre
problematiche allergologiche» osserva il professor Giampiero Girolomoni,
direttore della Clinica dermatologia dell’Università di Verona.
MARCIA ALLERGICA - A favorire la marcia
allergica negli individui con dermatite atopica sarebbe, almeno in
parte, la
stessa pelle, che si presenta come un «colabrodo» che lascia penetrare
nell’organismo possibili nemici. Nella dermatite atopica la barriera epidermica
presenta, infatti, delle alterazioni che rendono la sua struttura meno compatta
ed efficiente e, di conseguenza, più facilmente irritabile e permeabile a sostanze
esterne allergizzanti o infettive. «L’allergene che penetra nella palle
potrebbe favorire la sensibilizzazione e così spiegare perché chi soffre di
dermatite atopica ha più possibilità di sviluppare altre allergie e l’asma -
riferisce l’esperto -. Abbiamo visto che questo è quello che accade negli
animali da laboratorio e verosimilmente anche nell’uomo. Curando, però, la
dermatite sin dal suo esordio in modo corretto, riusciamo spesso a modificarne
in senso positivo il decorso, a tutto vantaggio dei pazienti». Certo le cure
possono richiedere un certo impegno per un bambino, ma sembrerebbe valerne la
pena.
Corriere della Sera, 15
febbraio 2013, pag
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