Una «Quercia» per i genitori di bimbi malati


di  Andrea Bernardini

  Sbarca a Pisa La Quercia Millenaria. Volontari dell’associazione, ormai da alcuni mesi, stanno prestando servizio all’interno dell’unità operativa di ostetricia dell’ospedale «Santa Chiara» a Pisa. Affiancando mamme e papà in attesa di un figlio, cui i medici hanno diagnosticato patologie non compatibili con la vita o risolvibili solo con un intervento chirurgico immediatamente successivo alla nascita. 

  Bianca De Pascalis e Alessandro Lumetta, coordinatori del ramo toscano de "La Quercia millenaria", hanno sperimentato, nel 2007, il dolore per la perdita di un bambino, ma anche il conforto di Carlo e Sabrina Paluzzi, romani, fondatori e presidente de La Quercia Millenaria. Dal 2010 ad oggi Bianca e Alessandro hanno seguito una trentina di coppie, cui i ginecologi avevano comunicato un dubbio diagnostico. 

  Adesso il servizio ’prestato’ in ospedale a Pisa si è fatto più strutturato. E sarà presentato ufficialmente sabato 10 novembre dalle ore 8.30 nell’aula magna della facoltà di Medicina, in via Roma 55 a Pisa, in occasione di un convegno sul tema «Dubbio diagnostico e soft markers ecografici: dall’informazione alla conoscenza».

 Del tema parlerà il professor Giuseppe Noia, docente di medicina dell’età prenatale al Policlinico Gemelli di
Roma, gli altri ginecologi Giovanna Salerno, Lorella Battini e Carlo Luchi e i responsabili nazionali e regionali della Quercia Millenaria. Tutti convinti di quanto sia importante comunicare bene alla coppia i risultati dei markers ecografici, soprattutto se da quegli esami emerge il sospetto di malformazioni nel nascituro. Laddove, poi, la guarigione fisica del piccolo non sia possibile, i volontari de La Quercia Millenaria si rendono disponibili a sostenere la coppia  nell’accompagnamento del figlio verso il suo exitus naturale, con amore e dignità.


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