Cure materne e salute mentale del bambino


John Bowlby 
Cure materne e salute mentale del bambino
Giunti Editore, pagg.288, Euro 13,50


  IL LIBRO – Nel 1950 Bowlby venne nominato Consulente dell'Organizzazione Mondiale della Sanità con il compito di preparare un rapporto sulla salute mentale dei bambini abbandonati.
  Nel 1950 Bowlby venne nominato Consulente dell'Organizzazione Mondiale della Sanità con il compito di preparare un rapporto sulla salute mentale dei bambini abbandonati e orfani di guerra. Su questo rapporto, redatto nel 1951, si basa l'edizione italiana. Bowlby metteva in luce le carenze degli Istituti di assistenza nel favorire un equilibrato sviluppo dei bambini abbandonati e il fatto che l'abbandono rappresentava purtroppo un'esperienza le cui conseguenze segnavano inevitabilmente, nella grande maggioranza dei casi, anche l'età adulta. Le indagini di Bolwlby furono, e sono tuttora, di incalcolabile interesse non solo per i genitori, ma anche per tutti coloro che, a vario livello, si prendono cura dei bambini: insegnanti, pediatri e psichiatri, assistenti sociali..

  UN BRANO –   Esame delle conoscenze acquisite sugli effetti della carenza materna – II
  (Studi retrospettivi e osservazioni catamnestiche)

   Studi retrospettivi

   Abbiamo discusso alcune conseguenze dannose e immediate della privazione di cure materne nei bambini piccoli come pure i suoi effetti secondari di più breve durata; abbiamo osservato come le persone poco al corrente dei principi della salute mentale siano facilmente portate a negare l’esistenza di tali reazioni o a trascurarle in quando considerate di scarsa importanza, In questo capitolo esaminiamo prove della massima
evidenza che rendono chiaro come le persone che si preoccupano di queste reazioni lungi dall’essere allarmisti, intendano solo attirare l’attenzione su questioni di grave importanza dal punto di vista medico e sociale.
  Negli anni che procedettero la guerra, almeno sei autori diversi furono colpiti dalla frequenza con cui bambini che avevano commesso numerosi delitti, incapaci di manifestare dei sentimenti verso chicchessia e molto difficile da trattare, erano bambini i cui legami affettivi con la madre erano stati profondamente turbati nei primi anni di vita. Fra i tratti più spiacevole di questi bambini, possiamo enumerare: furti ripetuti violenza, egoismo e manifestazioni sessuali. Fin dal 1937, questo problema è stato affrontato da numerose pubblicazioni, spesso indipendenti l’una dall’altra, e qualche volta nell’ignoranza l’una dall’altra. L’unanimità delle loro conclusioni prova l’autenticità delle loro scoperte.

Uno dei primi casi di questo tipo fu descritto da Levy (1937), e può ancora servire da modello:
  “Il mio primo esempio è quello di una bambina di otto anni che era stata adottata un anno e mezzo prima di essere condotta da me. Si trattava di una bambina illegittima che, dopo la nascita, era stata affidata ai vari membri della famiglia, prima di essere finalmente condotta ad un’agenzia di affidamenti.

  INDICE DEL VOLUME – Presentazione – Bibliografia dell’autore – Pubblicazioni dell’autore – Cure materne e salute mentale dei bambini – Prefazione  -  Parte Prima – Conseguenze dannose della carenza di cure materne – I. Fattori eziologici perturbatori della salute mentali – II. Esame delle conoscenze acquisite sugli effetti della carenza materna – I. Studi diretti Studi diretti – III. Esame delle coscienze acquisite sugli effetti della carenza materna II. Studi retrospettivi e osservazioni catamnestiche – Studi retrospettivi – Osservazioni catamnestiche – Osservazioni su orfani di guerra e rifugiati – IV. Conclusioni preliminari – V. Problemi teorici – VI. Ricerche relative agli effetti della privazione di cure materne – Parte Seconda – PREVENZIONE DELLA CARENZA DI CURE MATERNE – VII. La ragione d’essere della famiglia – VIII. Cause d’essere della famiglia occidentali con particolare riguardo ai fattori psichiatrici – Causi per cui il gruppo famigliare naturale non può occuparsi del bambino – Negligenza – Maltrattamenti fisici – Malattia prolungata di uno dei bambini – Mancanza di autorità da parte dei genitori – Matrimonio infelice, abbandono, e divorzio - Cause per cui i parenti non possono sostituire i genitori – IX. Prevenzione del fallimento famigliare – Aiuto diretto alle famiglie – Assistenza economico-sociale – Assistenza medico-sociali – Programmi sociali a lunga scadenza – Sviluppi economico sociale – Sviluppi medico-sociali X. Illegittimità  e carenze e cure - Carattere e antecedenti famigliari dei genitori di bambini illegittimi – Protezione e assistenza ai bambini illegittimi – XI. Famiglie sostituite – I. adozione – XII.  Famiglie sostituite – II. Famiglie affidatarie – Casi di urgenza – Alcuni principi per l’assistenza dei bambini – Case-work con i genitori -  Case-work con i genitori affidatari -  Case-work con ibambini in affidamento – Il figlio di genitori psicopatici  - Scelta di una famiglia affidataria adatta al bambino - . XIII. L’assistenza nella comunità – Nidi residenziali (Residential Nurseries) – Centri d’osservazione – XIV. Assistenza ai bambini disadattati e ammalati - Bambini disadattati – Trattamento – Bambini ammalati – XV. Amministrazione dei servizi di assistenza all’infanzia e problemi di ricerca -  Amministrazione dei servizi di assistenza all’infanzia – Ricerche sulle misure di prevenzione della carenza materna – Conclusione – APPENDICE I -  Vari studi retrospettivi sul rapporto che esiste tra malati mentale, carenze di cure materne e famiglie disgregate – APPENDICE II. – Confronto tra le risposte di bambini istituzionalizzati e le risposte di altri bambini al test di Rorschach – APPENDICE III. – Nota sullo studio di Goldfarb sui rapporti tra l’adattamento sociale e l’età di ammissione in istituto – APPENDICE VI. – Nota sulle statistiche delle cause per cui è stato necessario allontanare i bambini dalle proprie famiglie – Bibliografia.       

L’AUTORE - Bowlby, John Psicologo inglese (Londra, 1907 - 1990). Studiò medicina e psicologia a Cambridge, specializzandosi poi in psichiatria, psichiatria infantile e psicoanalisi. A partire dal 1946 lavorò presso la Tavistock Clinic e il Tavistock Institute of Human Relation di Londra. Nel 1950 svolse una ricerca sulle condizioni psichiche dei bambini orfani o privati della loro famiglia, affidatagli dall'Organizazione Mondiale della Sanità. Oltre ad una pluriennale esperienza clinica nel campo della psicopatologia infantile, B. aveva già pubblicato tra il '40 e il '50 molti studi sull'influenza che l'ambiente ha sulla maturazione psicologica della persona, soprattutto nei primi anni di vita. Studi che continuò anche negli anni successivi, dopo la pubblicazione della monografia richiestagli dall'OMS, uscita nel 1951, che fece conoscere il suo nome in tutto il mondo scientifico, anche oltre la ristretta cerchia degli specialisti. Opere principali: Cure materne e igiene mentale del fanciullo (1951); Attaccamento e perdita (3 voll., 1969-80). Le principali conclusioni di B. possono così essere sintetizzate: a) tutti gli studi e tutti gli esperti che aveva consultato tanto in Europa quanto negli Stati Uniti concordano nell'affermare che le cure materne prodigate nella prima infanzia hanno un'importanza estrema per lo sviluppo della salute mentale; b) per cure materne vanno intese non solo la soddisfazione dei bisogni fisiologici primari, ma anche la capacità di assicurare adeguate risposte ai bisogni affettivi e intellettivi del bambino; c) la privazione prolungata di cure materne nell'infanzia può avere effetti gravi e talvolta permanenti sulla formazione del carattere dell'adulto; d) lo sviluppo dell'Io e del Super-Io è indissolubilmente legato ai primi rapporti umani del bambino e può avvenire soltanto se questi rapporti portano soddisfazione e sicurezza.


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