Un seno perfetto nonostante la gravidanza


Creme, automassaggi  spugnature fredde…

E in più i trattamenti soft di medicina estetica

  Il seno perfetto? Quello che si racchiude in una coppa di champagne. Un ideale messo a prova dalle trasformazioni della gravidanza. Ecco il da farsi per correre ai ripari. A cominciare dai trattamenti ad hoc. Dopo la detersione del seno con latte o crema detergenti delicati (mai con il sapone), puoi applicare una crema nutriente ed elasticizzante. E se serve, un rimedio Sos. Un paio di volte la settimana, prova il “vello di collagene” idratante, lenitivo e ristrutturante. Attenua anche le ragadi, che compaiono spesso in allattamento. Stendi sulla zona interessata il gel con acido jaluronico e aloe, per poi sovrapporvi il vello imbibito acqua termale. L’azione occlusiva che ne deriva consente una più rapida veicolazione dei principi attivi. Altrettanto efficaci le formule con estratti di soia (ovvero fitoestrogeni), che restituiscono turgore al seno. Si consigliano cicli di 2/3 mesi, un paio di volte l’anno. Per potenziare i benefici dei trattamenti, ideale il classico automassaggio. Partendo, con entrambe le mani, dal centro del seno, procedi lungo l’incavo e risali fino alla  base del collo. Quindi, con una mano a conca, imprimi una leggera pressione ascendente su un seno, dal lato esterno fino alla spalla opposta. O prova il più nuovo “massaggio tam tam”: leggere percussioni sui muscoli pettorali provocano una lieve contrazione che contribuisce a tonificarli. L’importante è lasciare il polso morbido e lavorare con le dita, dall’indice al mignolo.

  Mai come in questo caso… la bellezza del seno viene dal freddo! Che contrae i capillari e attiva la circolazione
superficiale, portando ossigeno ai tessuti e mentendoli elastici. No, dunque,  ai bagni troppo caldi: la temperatura ideale dell’acqua dovrebbe aggirarsi intorno ai 35 gradi. Sempre efficaci le spugnature fredde da effettuare, almeno due volte la settimana, su collo, décolleté e seno. O il massaggio intorno al seno con il getto d’acqua fredda. E se i tessuti non reagiscono come pensavi? Terminato l’allattamento, puoi ricorrere a un paio di trattamenti di medicina estetica, consigliati da Patrizia Piersini, medico estetico a Torino. Il primo si chiama Skin booster: non si tratta né di un filler né di una biorivitalizzazione, ma di un trattamento anti-aging, che utilizza una particolare formulazione di acido jaluronico Nasha (NonAnimal, Stabilized Hyaluronic Acid), iniettata sottocute in diversi punti del décolleté in grado di ripristinare il grado ottimale di idratazione profonda, stimolando la pelle a ritrovare elasticità e luminosità. I primi risultati sono visibili già dopo 2 o 3 sedute, a distanza di circa quindici giorni, seguite poi da una di mantenimento, ogni 6-8 mesi. Efficace anche la carbossiterapia. Lo specialista inietta anidride carbonica medicale nel derma in superficie, stimolando un maggior apporto di sangue e ossigeno, con visibili benefici sulla compattezza e il turgore cutaneo. Serve un ciclo di 10-12 sedute a cadenza settimanale.

La Stampa, 11 novembre 2012, pag,  

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