Faccia da mostro


Loredana Frescura e Sara Not
Faccia da mostro
Edizioni Piemme, pagg.32, Euro 12,00


  IL LIBRO – Questa storia è un dialogo tra due persone. I protagonisti non vengono presentati, non si sa chi sono e come si chiamano.
Già dalle prime frasi capiamo che si tratta di individui sconosciuti che imparano a conoscersi, c’è tanto amore e dolcezza nelle loro parole insieme con ironia, fiducia e protezione. Man mano che si va avanti con la lettura si comincia a capire chi sono. Questa bellissima storia è il dialogo tra una mamma e il suo bambino non ancora nato.
Sono parole vibranti, emozionanti. La mamma racconta al suo bambino cosa faranno quando sarà nato. Viene descritto l’accudimento con così tanto amore che solo una madre sa dare.
E’ una mamma dolce, sensibile, premurosa  e paziente che infonde sicurezza al suo bambino e gli dà fiducia. Non è apprensiva e sa dargli spazio e sa lasciarlo andare ma soprattutto sa ascoltare.
Già nella pancia, il suo bambino ha tante cose da dirgli, da trasmetterli e lei è in completa sintonia con lui. E’ sempre in ascolto.
E’ una mamma che desidera il meglio per lui e che lo ama di un amore infinito, gratuito, già prima di vederlo.
Anzi scopre parlando con lui che è una femmina!
E’ una storia commovente che piacerà molto ai bambini ma anche alle loro mamme.
  QUARTA DI COPERTINA - Storie e illustrazioni indimenticabili, per leggere insieme, grandi e piccoli.


Ti ricordi quando per la prima volta hai guardato il cielo e hai pensato a un bambino? – Oh sì. Lo ricordo benissimo. – Ecco, io ero lì. In quel momento ti ho vista e ti ho scelta… – Tu hai scelto me?! – Già, è così, in effetti. Cosa fai? Sento molta pace. – Sto guardando il tramonto. L’orizzonte è vicino. Voglio che questo sia il tuo mondo. Voglio che sia il miglior mondo per te.

  UN BRANO - - Vorrei tanto saperlo…
-       Cosa?
-       Perché tra tanti hai scelto proprio me. MMM…
-       Forse mi hai scelto perché ho gli occhi neri.
-       Tu hai gli occhi neri? Fantastico!
Mi piace la notte scura e dolce,
Mi piace il nero del pepe e delle nuvole da temporale.
-       Non è vero! Ho gli occhi verdi.

-       Bellissimo. Come le foreste, come il mare in certi giorni d’inverno-
-       È se avessi gli occhi rossi?
-       Stupendo. Come i draghi.

Andremmo insieme a liberare le principesse con la forza del fuoco…
Ma mi stai prendendo in giro?
-       No, sto giocando.

-       Ti insegnerò a camminare
Tenendoti la mano, poi camminerai da solo, però ci diamo la mano lo stesso.
-       Ti insegnerò a mangiare e ti cucinerò il risotto,
vedrai quando ti piace!
-       Il risotto mi piace già. Lo mangio quello che mangi tu.


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