Gravidanza e alimentazione: tra realtà e miti da sfatare


  È vero che lavare i vegetali crudi con bicarbonato o aceto fa lo stesso che lavarli con l'amuchina? Falso. Lavare frutta e verdura con acqua e bicarbonato non elimina il rischio di infezione da toxoplasma in quanto il bicarbonato è in grado di eliminare solo alcuni agenti patogeni, per esempio i batteri Escherichia coli e Salmonella.

   E’ sconsigliato l’utilizzo dell’aceto in quanto la sua capacità disinfettante dipende molto dalla sua concentrazione e dalla durata di uso ed è limitata ai soli batteri.

È vero che è meglio non bere alcolici?

  Vero. Il consumo di alcol deve essere abolito durante la gravidanza, soprattutto durante il primo e il secondo mese di gestazione in cui avviene la formazione dei diversi organi; è stato dimostrato infatti che l’assunzione di alcolici in gravidanza predispone a malformazioni fetali (di cranio, cuore e organi interni) ritardo mentale, calo di peso alla nascita, difficoltà di alimentazione e ritardo di accrescimento del neonato.

È vero che è meglio astenersi dal mangiare hot dog?

Falso. È possibile consumare hot dog assicurandosi che la carne sia ben cotta per evitare il rischio di infezione da Toxoplasma, Salmonella e Listeria.

vero che non si può mangiare salmone affumicato?

  Vero. Da recenti studi è emerso che mangiare cibi affumicati come carne, pesce, insaccati e formaggi espone il
proprio organismo ad attività cancerogene. La causa starebbe negli aromi artificiali utilizzati per riprodurre in maniera più veloce l’affumicatura. La tossicità dipende da un particolare estratto di legno, utilizzato per il processo di conservazione degli alimenti, in grado di agire sul DNA delle cellule umane in maniera nociva (cancerogena). Pertanto non solo in gravidanza, ma anche al di fuori di tale condizione è auspicabile, se non addirittura l’astensione dal consumo di cibi affumicati, un diminuito consumo.

È vero che non si può mangiare sushi?

  Vero/Falso. In linea di massima è preferibile evitare il pesce crudo e, quindi, sarebbe meglio non mangiare sushi in gravidanza. Il motivo è semplice: il pesce crudo, o poco cotto, espone al rischio di contrarre infezioni da parassiti come la toxoplasmosi. Lo stesso vale per ostriche e cozze che provengono da acque contaminate e che espongono a questo rischio. I pesci crudi, inoltre, soprattutto se eviscerati in maniera tardiva, possono ospitare il parassita alimentare Anisakis, responsabile dell'Anisakidosi. Oltre alle infezioni vi è il rischio di intossicazione da mercurio, metallo che si accumula soprattutto in alcune varietà di pesce, tra cui l'orata, il pesce spada, il marlin, lo squalo e il tonno. Per questa ragione l'Afssa (l'Agenzia francese per la sicurezza sanitaria degli alimenti) raccomanda alle donne incinte, a titolo precauzionale, di evitare di mangiarne troppo regolarmente e di diversificare al massimo le varietà consumate. I pesci di allevamento, come il salmone, sono protetti da questa esposizione: da una parte la loro vita è relativamente breve e, dall'altra, le acque in cui crescono vengono controllate con regolarità.

È vero che è meglio non bere caffè?

 Vero/Falso. L’organizzazione non-profit americana The March of Dimes consiglia alle donne di limitare il consumo di caffeina a meno di 200 mg al giorno. Tali raccomandazioni emergono dai risultati di uno studio pubblicato nell’edizione di marzo 2008 dell’American Journal of Obstetrics and Gynecology. Stando ai risultati, il rischio di aborto spontaneo in chi assume 200mg di caffeina al giorno è del 15%, contro il 12% di chi non ne assume affatto, e sale al 25% con un consumo superiore a 200mg. Gli esperti evidenziano che il rischio.

È vero che è meglio non bere alcolici?

  Vero. Il consumo di alcol deve essere abolito durante la gravidanza, soprattutto durante il primo e il secondo mese di gestazione in cui avviene la formazione dei diversi organi; è stato dimostrato infatti che l’assunzione di alcolici in gravidanza predispone a malformazioni fetali (di cranio, cuore e organi interni) ritardo mentale, calo di peso alla nascita, difficoltà di alimentazione e ritardo di accrescimento del neonato.

È vero che bere birra aiuta a far venire il latte?

  Falso. Il momento dell’allattamento è un’esperienza carica di significato, anche per le qualità “speciali” attribuite al latte materno. Ecco perché le neo-mamme hanno spesso il timore di non poter assolvere a questo compito tanto importante e, di conseguenza, questa è la ragione alla base della diffusione di tanti miti su questo tema. Un mito abbastanza diffuso, ma assolutamente infondato dal punto di vista scientifico, è quello secondo il quale la birra scura favorirebbe la produzione di latte.



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