Le noci possono contribuire
alla lotta contro l’infertilità maschile, andando ad incidere in maniera
benefica sulla qualità del liquido seminale. Secondo i ricercatori
dell’«Università della California» a Los.
Angeles, sarebbe sufficiente ingerire 75
grammi al giorno del frutto per migliorare vitalità, motilità e morfologia
degli spermatozoi ed assistere a una sensibile riduzione di eventuali anomalie
cromosomiche. La scoperta assume un particolare rilievo tenendo conto
dell’aumento dell’infertilità maschile, rilevato negli ultimi decenni assieme
al deterioramento della qualità dello sperma, compromessa con ogni probabilità
dall’inquinamento atmosferico, dal fumo e da altre abitudini di vita non
corrette.
Lo studio dell’UCLA ha preso in esame il
liquido seminale di 117 uomini di età compresa fra i 21 e i 35 anni, che
mantenevano uno stile di vita occidentale, e li hanno divisi in due gruppi. Ai
soggetti appartenenti al primo
gruppo sono stati somministrati per 12 settimane
una serie di alimenti contenenti acidi grassi polinsaturi omega 3 come pesce
azzurro, semi di lino e noci. Una volta preso in esame lo sperma di tutti i
partecipanti al programma, gli studiosi hanno notato che le differenze relative
alla qualità dello sperma erano significative.
I soggetti che avevano condotto
una dieta a base di noci presentavano spermatozoi più veloci e, di conseguenza,
con una maggiore propensione alla fertilità. Anche se il team dell’UCLA che ha
messo in atto lo studio avverte che occorre verificare i risultati su un
campione di popolazione più ampio, è comunque accertato che gli acidi grassi
contenuti nelle noci operino positivamente sull’organismo umano.
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