Nadia
Terranova
Storia d'agosto, di Agata e d'inchiostro
IL LIBRO – Agosto è il classico mese delle vacanze e del mare:
non per Agata, sveglia dodicenne costretta dalla malattia della nonna a restare
in città con la sorella Leila. Quando quest’ultima la lascia sola in casa per
raggiungere il fidanzato in montagna, Agata si ritrova come unici compagni gli
adorati libri, i ricordi della storia della sua famiglia e… la piazza
margherita con funghi e wurstel!
A consegnargliela ogni volta + Gabo, imprevedibile diciottenne che in agosto
gestisce per conto dei genitori MuccaPizza. Insieme uniranno le proprie forze
(e le proprie solitudini) per portare a termine il piano top secret di Gabo:
liberare i cani i cavalli vittime delle scommesse e delle corse clandestine
gestite della mafia. Non è pero l’unico
segreto di Gabo, che colpisce Agata diritto al cuore.
Agata
Per la prima volta da quando sono rinchiusa
nella prigione dorata, mi affaccio alla finestra. La visita di stanotte mi ha
reso più spavalda. I segreti belli, si sa, fortificando. E adesso ne ho uno
tutto mio che si chiama Gabo. Alla faccia di leila che non si è mai accorta di
lui.
È stranissimo: ho fatto a me stesso questo
racconto migliaia di volte, eppure oggi vedo le mie vecchie parole mettersi
nuovi vestiti e allisciarsi i capelli in nuove acconciature, Non le riconosco più, le mie storie di sempre: si
sono messe le scarpe per andarsene in giro nel mondo.
Gabo
Sarò un po’ megalomane ma il mondo sembra
aver bisogno di me e mi reclama a gran voce. Se ho due problemi, neutralizzarli
posso provare a farli imbattere l’uno nell’altro. Non ho capito bene come, ma
sento che questa specie di pensiero laterale potrebbe portarmi da qualche
parte.
Sono accanto a questa strampalata che parla
come un libro, eccentrica eppure normalissima, unica ma anche un po’ banale. Mi
vede come un fratello maggiore? Non so: è importante che io faccio ogni cosa
proprio come va fatta. Sarebbe un doloroso delitto non essere abbastanza grande
da riuscire a proteggerla.
UN BRANO - “Gabo
Notte d’estate, stelle chiare e semplici che
aiutano a camminare nelle mie vie preferite, quelle con i lampioni spenti.
Stelle serene, che fanno luce anche sul mio
libro appena sfilato dalla tasca dei jeans.
(Così, Miss Capriccio è insieme al suo fidanzato,
in montagna. E la montagna neanche le piace, ne sono sicuro, non le importa
nulla del posto in cui se n’è scappata, voleva solo stupire con l’ennesima
bravata. Come faccio a saperlo? Lo so e basta).
Cari
Saggi tibetani, stavolta vorrei sottolineare tutto perché non mi ricordo
più niente e mi sento stordito e avrei proprio bisogno di sollievo. Sfoglio,
cerco, faccio finta di leggere ma le parole mi sembrano solo giochi d’inchiostro.
Non riesco a concentrarmi, la quasi alba mi
distrae.
La ragazzina non sarà più “la ragazzina”. Ora
per me è diventata Agata, si è conquistata il diritto a un nome: il suo. Del
resto, come ho letto in un altro dei miei pochi libri, il nome Agata, che viene
dal greco, significa “buona, virtuosa” mentre Leila, che viene dall’arabo,
significa “scusa come la notte”.
Incredibile tutto quello che possiamo dire
agli altri anche solo quando ci prestiamo. Un altro dei pochi libri che mi
piace rileggere è in un vecchio testo sull’origine dei nomi. Ci stanno proprio
tutti, in ordine alfabetico . Si scoprono un sacco di cose sulle persone, a
risalire all’onomastica.
Appena sono entrato in quella casa mi ha
investito una sensazione di inqueta famigliarità con tutto ciò che riguarda
Leila. Mentre guardavo i suoi libri, i suoi oggetti, la sua stanza, il letto in
cui dorme e il pavimento che calpesta, per poco non inciampavo in qualche
strana emozione, Non avrei mai pensato di arrivale così vicino. Per fortuna non
c’era”
L’AUTRICE
- Nadia Terranova è nata nel 1978 a Messina. Dopo essersi laureata
in Filosofia si è trasferita a Roma dove ha conseguito il dottorato in Storia
Moderna. Si è occupata di libri come editor, traduttrice e insegnante e ha
tenuto un laboratorio di scrittura narrativa per le scuole. Scrive per alcune
riviste e antologie e ha ideato un libro di ricette e racconti. Scrive anche
per il teatro. Il suo romanzo per ragazzi Caro
diario ti scrivo…, scritto con Patrizia Rinaldi e pubblicato da Edizioni
Sonda, ha ricevuto la menzione speciale Nisida-Roberto Dinacci nel Premio Elsa
Morante Ragazzi 2011.
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