Giovanna
Canzi
101 modi per diventare una super mamma
Newton Compton Editori, pagg.261, Euro 16,90
IL LIBRO – In una società dove essere “super” è quasi un
dovere, anche noi mamme – un tempo confinate nel tranquillo perimetro del
focolare domestico – ci sentiamo obbligate ad apparire come creature perfette.
Dobbiamo
essere madri amorevoli e grintose, donne in carriera (o almeno “in corriera”
come diceva Lella Costa), amiche sempre presenti e fascinose femmes fatales.
Come riuscirci? Il primo consiglio è di fare un po’ di apprendistato presso
mamme, conoscenti e nonne e poi scegliere la propria strada. Dopo avere
acquistato un po’ di sicurezza, i mille imprevisti della quotidianità – il capo
che chiama mentre vostro figlio sta male, la tata che vi pianta in asso quando
avete programmato un viaggio di lavoro – vi sembreranno un gioco da ragazzi. Il
secondo consiglio è di trovare il modo per vivere con entusiasmo e brio la
meravigliosa esperienza della maternità. Partecipate ai laboratori di cucina
con i vostri cuccioli per insegnare loro com’è divertente impastare gli
gnocchi, scegliete con cura quali libri leggere loro prima della nanna,
aiutateli a scoprire quanto è bello il mondo che li circonda. E se, dopo tutto
questo, non riuscirete comunque a sentirvi super… ricordate che è sufficiente
essere mamma per addormentarsi ogni sera con un sorriso.
Alcuni dei 101 consigli per
diventare una supermamma:
• Nutrite il
vostro bambino con il sorriso
•
Procuratevi al più presto una supertata
•
Trasformateli in turisti responsabili
• Sappiate
sempre a che gioco giocare
• Vivete
insieme a loro la magia del teatro
•
Riappacificate i piccoli rivali
• Non fatevi
spaventare da una montagna di compiti
• Scoprite
con loro la magia del silenzio
•
Organizzate una vacanza a prova di boy scout
• Sappiate
sempre quale libro consigliare
UN BRANO – “Godetevi nove mesi in tranquillità. Se è vero che ogni
mamma vive la maternità a modo suo – ed è giusto così, perché non devono
esistere modelli preconfezionati con i quali confrontarsi senza successo – è
altrettanto vero che ogni donna vive la gravidanza accordandosi a un suo ritmo
interiore. C’è chi si rinchiude in una bolla di sapone per non rischiare di
infastidire in nessun modo il suo simpatico inquilino, e chi smette di
sfrecciare con la sua bici in città solo quando il pancione è così voluminoso
da impedirle di mantenere l’equilibrio sulle due ruote. C’è chi saccheggia
librerie e biblioteche per arrivare al grande giorno più esperta e preparata di
un luminare in ostetricia-ginecologia, e chi, invece, vive i suoi nove mesi con
quella strana incoscienza di chi sa che in qualche modo ce la farà. A qualsiasi
categoria di donna voi apparteniate, sappiate che i momenti di dubbio e incertezza
arrivano per tutte. Le famiglie di un tempo erano il miglior rifugio per
sfogare, a rotazione, ansie e timori. Oggi, invece, molte donne, per motivi di
lavoro, o perché si è ridisegnata la geografia delle relazioni familiari, si
trovano ad
affrontare
un meraviglioso (e impegnativo) viaggio senza nessuno su cui scaricare paure e
nevrosi. Se, infatti, vi scoprite improvvisamente un’ipocondriaca da
competizione, cominciano tempi duri: per un raffreddore inizierete a
perseguitare qualsiasi conoscente che in modo più o meno esplicito abbia
praticato il giuramento di Ippocrate (non sono risparmiati neppure dentisti e
oculisti), e rischierete in un batter d’occhio di distruggere relazioni
affettive costruite con fatica
nell’arco di
molti anni. Per evitare tutto questo è importante affidarvi a persone che vi
sappiano seguire con l’attenzione di cui avete bisogno: se siete affette da
incontinenza emotiva evitate il modello di ginecologa ospedaliera che risponde
a monosillabi e vi squadra con glaciale indifferenza, mentre se siete
terrorizzate dal dolore del parto state alla larga da quegli ospedali che a
parole vi promettono l’analgesia, ma che – in cuor vostro lo sapete – non ve la
faranno mai. Un altro consiglio per cercare di vivere il più serenamente
possibile il tempo dell’attesa è quello di cercare di arginare le ansie più
strampalate e assurde che vi colgono nel cuore della notte.
Non entrate
in paranoia se in preda a uno smodato desiderio di apparire ancora piacente,
nonostante la vostra taglia extralarge, vi siete laccate le unghie di rosso: il
trucco in gravidanza
non è
nocivo. E se avete dimenticato il compleanno di vostra suocera? Non date la
colpa alla pancia – è una leggenda che la gravidanza danneggi la memoria –
bensì leggetelo come un
chiaro grido
di ribellione dell’inconscio da affrontare con vostro marito o con qualche
amico che mastichi un po’ di Freud. Insomma, cercate di mantenere un giusto
equilibrio fra le paure più che giustificate di chi sta per iniziare un
avventuroso viaggio e le eccessive nevrosi di chi non riesce a godersi il bello
della vita. Ad aiutarvi in tutto ciò, un libro uscito nel 2010 per Terre di
Mezzo: Niente sesso, sono incinta! 137 leggende e verità su gravidanza e
allattamento. L’ha scritto la giornalista
e mamma
Stefania Cecchetti, ed è una preziosa bussola per trovare tutte quelle risposte
di cui ogni futura supermamma, almeno una volta nella vita, ha sentito il
bisogno".
INDICE DEL VOLUME – Introduzione -
1. Sappiate riconoscere un superpapà - 2. Godetevi nove mesi in
tranquillità - 3. Scegliete il nome più adatto al vostro bebè - 4. Imparate a
volare con il pancione - 5. Nutrite il vostro bambino con il sorriso - 6.
Procuratevi al più presto una supertata - 7. Calmate il pianto del vostro
pargolo - 8. Chiedete aiuto a una Tagesmutter
- 9. Dimagrite a ritmo di passeggino - 10. Sottraetevi al marketing più
aggressivo - 11. Fate pace con la suocera e rifilatele i marmocchi - 12.
Imparate a gestire imprevedibili sos - 13. Ascoltate una radio a misura di
mamma - 14. Provate a trasformare vostro figlio in un baby prodigio – 15.
Archiviate i ricordi di famiglia - 16. Credete all’effetto Mozart - 17. Tessete
con cura il suo lessico famigliare - 18. Diventate una “mamma da url” (se il
web è più efficace del vostro analista) - 19. Fatevi aiutare dai vostri
supergenitori - 20. Progettate una casa a misura di bambino - 21. Diventate una
mamma vintage - 22. Cercate di non crescere un figlio perfetto - 23. Siate
sempre superinformate - 24. Improvvisatevi chef per allettare il palato dei
più - esigenti - 25. Imparate a volare
con il vostro bambino - 26. Approfittate della crisi per scoprire che “less is
more” - 27. Addomesticate il televisore - 28. Frequentate librerie amiche dei
bambini - 29. Diventate seguaci di
Elasti-mamma - 30. Scoprite in vostra figlia una piccola collezionista - 31. Imparate a essere una mamma (quasi) green
- 32. Fategli scoprire il rumore del tempo - 33. Aiutatelo a riconoscere il gusto della sua
madeleine - 34. Trasformatevi in mamme
slow - 35. Fate amicizia con una
maestra molto speciale - 36. Costruite un aquilone quasi perfetto - 37. Organizzate un family gap year - 38. Imparate
a fare le capofamiglia - 39. Affrontate
un viaggio on the road - 40. Fategli scoprire il fascino di bambole d’altri
tempi - 41. Fate di lui un piccolo Leonardo (e di lei una piccola Margherita
Hack) - 42. Presentategli il fratello di Bugs Bunny 43. Insegnategli che “chi
mangia sano va lontano” - 44. Fate il
lifting a bambole un po’ âgées - 45. Educate lo sguardo dei vostri piccoli
cinefili in erba - 100 46. Fategli scoprire i fatti grandi e piccoli della
nostra attualità - 47. Presentategli il signor Willy Wonka - 48. Guardate la
città a bordo di un battello - 49. Andate a caccia di festival amici dei
bambini - 50. Insegnategli che i pomodori non crescono - sull’albero - 51.
Organizzate uno swap party - 52. Insegnate la differenza fra guardare e vedere
- con un click - 53. Andate a Sarmede per la mostra sull’illustrazione più
poetica che c’è - 54. Portatelo a spasso
per città sonore - 55. Tenete una lezione di prospettiva - 56. Organizzate una
castagnata coi fiocchi - 57. Mostrategli il profilo del villaggio ideale - 58.
Trasformateli in turisti responsabili - 59. Portatelo a spasso su una simpatica
mongolfiera - 60. Sappiate sempre a che gioco giocare - 61. Gestite la noia dei
vostri baby viaggiatori - 62. Presentategli l’indomabile Pulcinella - 63.
Vivete insieme a loro la magia del teatro - 64. Insegnategli a prendere le onde
nel verso giusto - 65. Raccontategli la storia dell’Italia - 66. Progettate una minifuga a spasso per
l’Europa - 67. Mostrategli la città
dalle due ruote - 68. Leggete la
Costituzione insieme ai vostri figli - 69. Progettate una vacanza alla Stevenson - 70.
Riappacificate i vostri piccoli rivali - 71. Sappiate dove piazzarlo durante
l’estate - 72. Spiegate ai vostri figli che cos’è il razzismo - 73. Tirate
fuori la superdonna che è in voi - 74. Rilassatelo con una seduta di yoga - 75. Indirizzatelo a una carriera da grand
gourmet - 76. Organizzate simpatici simposi filosofici - 77. Non fatevi
spaventare da una montagna di compiti -
78. Passeggiate fra allosauri e tirannosauri - 79. Scoprite con loro la
luce delle stelle - 80. Accompagnateli in giro per la Rete - 81. Iniziateli
all’amore per il surf - 82. Organizzate una sfida all’ultimo dado - 83.
Imparate a vivere il vostro momento dionisiaco - 84. Organizzate una vacanza
che abbia il sapore dei tempi passati - 85. Trascorrete un’intera giornata
casalinga riuscendo a esserne felici - 86. Portate tutti al Parco della
Fantasia - 87. Sappiate sempre che film consigliare - 88. Tenete una piccola
lezione di botanica - 89. Provate a rispondere a tutti i loro perché - 90.
Trascinate tutti in montagna per una vacanza formato famiglia - 91. Scoprite
con loro la magia del silenzio - 92. Radunate tutti intorno a un tavolo - 93.
Progettate una vacanza a prova di boy scout - 94. Sappiate sempre quale libro
consigliare - 95. Scoprite insieme a loro che «l’oscurità è solo un altro sole»
- 96. Sedate il vostro piccolo Gian Burrasca con le discipline venute
dall’Oriente - 97. Iniziatelo alla filosofia degli “implaccabili”- 98. Fate in
modo che un giorno diventi più bravo di Miró - 99. Cercate di conciliare
famiglia e lavoro - 100. Sperimentate un brunch a misura di famiglia - 101.
Presentategli cicogne, picchi e stambecchi – Ringraziamenti.
L’AUTRICE - Giovanna Canzi, laureata in lettere antiche, vive da sempre in bilico
fra editoria e giornalismo. È editor per una società che progetta e realizza
libri per ragazzi e collabora ad alcune testate scrivendo di arte e di cultura.
Tutti i giovedì cura una rubrica su Tutto Milano di La Repubblica dal titolo
Mamma Poppins.
Da quando sono nati Paolo
e Francesca, la potete incontrare in giro per la città impegnata in
funamboliche acrobazie per cercare di sopravvivere al difficile mestiere di
mamma. Ha scritto con Daniela Pagani 101 cose da fare a Milano con il tuo
bambino e L’arte di cucinare alla milanese, entrambi per Newton Compton.
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