di Luca Bernardo
I pazienti che arrivano al pronto Soccorso per
ustioni hanno generalmente un’età compresa fra un mese circa e i 12 anni.
«Non avvicinarti ai fornelli», «Non giocare
col fuoco», «Spegni l’acqua calda», frasi che milioni di mamme hanno
pronunciato ai figli e che, ormai, sono entrate nel gergo popolare. «Questo corrisponde
a una triste realtà» riferisce il dottor Maurizio Cavallini, chirurgo plastico,
«in quanto le ustioni rappresentano una delle prime cause d’incidente domestico
e questo spesso viene sottovalutato nelle sue conseguenze che spesso lasciano
per sempre sulla pelle dei piccoli».
Infatti, mentre le ustioni chimiche (date
cioè da agenti liquidi o in polvere come ad esempio: detergenti per la casa o
il bagno) e le ustioni da elettricità (date da contatto con prese elettriche che
in una casa dovrebbero essere sempre coperte o da elettrodomestici come il phon
o il ferro da stiro) rappresentano una quota marginale, le ustioni da fiamma o
da liquidi bollentisono molto frequenti e avvengono in modo tanto frequente
quanto sottostimato nella sua pericolosità.
Gli incidenti più frequenti sono dovuti a
pentole bollenti lasciate sui fornelli, piatti caldi sulla tovaglia a cui si appoggiano
i bambini rovesciandosi addosso le pietanze, forno caldo su cui i bambini
appoggiano le mani e alcol.
Purtroppo
per motivi d’altezza il viso è la parte del corpo più colpita, insieme a mani e
torace. «Sino a quando» prosegue
Cavalini, «le ustioni sono superficiali si crea un rossore intenso o una bolla
che guariscono da sole in 7-10 giorni, ma quando sono profonde e coinvolgono
tutti o quasi gli strati della pelle, allora i danni spesso sono inguaribili.
In tutti i casi, la prima regola è immergere la parte colpita sotto acqua
corrente fredda e recarsi in un centro specializzato».
In particolare possiamo dare dei consigli
pratici su come comportarsi al momento dell’incidente, e soprattutto quali
errori evitare.
Al momento dell’ustione è necessario:
allontanare il paziente dall’agente ustionante, poiché la gravità dell’ustione
è proporzionale alla temperature e al tempo di contatto; nelle ustioni da
liquido bollente è importante spogliare il paziente; nelle ustioni da fiamma
occorre adagiare a terra il paziente, per impedire il propagarsi delle fiamme a
volto e mani; nel caso di folgorazione è d’obbligo staccare la corrente prima
di toccare il bambino; in caso di esplosioni portare il paziente all’aperto per
evitare intossicazioni.
Cosa bisogna evitare? Sulle ustioni mai
applicare rimedi empirici, non asportare il flittene (vescicole sierose) se
intatte, non applicare pomate o soluzioni varie e colorate, nel caso di
copertura delle ustioni, soprattutto se fossero estese, utilizzare lenzuola
pulite.
Libero, 16 febbraio 2012, pag, 22
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