Estate tra relax e un po’ di
cinismo
Luigi Offedd
Perché a Creta vi sono altri «alberghi per
soli adulti», avverte la pubblicità, ma qualche marmocchio vi si intrufola
sempre. E là, «potranno capitarvi tanti ragazzini che vi sguazzano intorno in
piscina, famiglie con bambini che cenano al ristorante, con tutto il rumore di
accompagnamento, e gli strilli del bambino nella camera accanto. E’ questa la
vacanza ideale per adulti?» Risposta scontata: no. Anche per le altre migliaia
di adulti che scelgono l’universo childfree, in tutto il mondo. Pare una moda
in gran crescita. Non solo gli alberghi a Creta (Santa Marina, The Island
«perfetta zona childfree») o in Irlanda (Villa Monart, del ‘700, «la vostra
scappatoia dai vostri figli e da quelli degli altri») o in Italia (Fortezza
Cortesi, Siena, nessuno sotto i 12 anni). Ma anche l’«Agenzia di
viaggiChildfree», il sito «La vita childfree: un’oasi tranquilla in un mondo
gremito di marmocchi», la festa internazionale del primo giugno «Giorno della
Non-Procreazione».
C’è già chi studia il fenomeno dal punto di
vista sociale. Per alcuni, è il trionfo dei menefreghisti, di chi vuole
bene
solo a se stesso. Ma altri: è la legittima reazione di coppie schiacciate dallo
stress e dalla crisi, i bambini non sono certo dei tranquillanti. Parlano anche
le recensioni del «Thalassa», pubblicate sul web. Coppia da Langenlonsheim,
Germania: «Niente bambini, molto relax». Ma soprattutto il signor Sharajah,
alieno da ogni sociologia, volpino sincero dagli Emirati arabi uniti: «Mentre
stavo lì sono stato così fortunato da vedere alcune donne romene che correvano
tutte nude per la spiaggia, con i corpi migliori che io abbia mai visto nella
mia vita».
Corriere della Sera, 3 Luglio 2013, pag, 34
Nessun commento:
Posta un commento