Figli vegetariani


Luciano Proietti
Figli vegetariani
Come allevare i figli dall'infanzia
all'adolescenza con la dieta vegetariana
Edizioni Sonda, pagg.144, Euro 16,90



   IL LIBRO – È opinione diffusa, confermata anche dalla maggioranza dei medici, che dalla nascita fino ai 18 anni, nel periodo più importante per lo sviluppo del corpo e dell’intelligenza dell’essere umano, il consumo di carne, latte e uova, ossia delle cosiddette proteine animali, sia indispensabile.  
 
Luciano Proietti, medico pediatra e padre di tre figli, ci spiega invece come allo stato delle conoscenze scientifiche attuali non solo sia possibile, ma vada sostenuta nel bambino un’alimentazione vegetariana.
  La dieta vegetariana non solo è compatibile con le indicazioni dei LARN (Livelli di Assunzione Raccomandata dei Nutrienti), ma, nei primi anni di vita, è raccomandata in quanto più fisiologica e quindi la più salutare.

  Pagina dopo pagina, il lettore si accorge così che il percorso vegetariano può diventare anche uno spunto per invitare il bambino a riflettere e comprendere l’importanza del rispetto di se stessi, degli altri animali e dell’ambiente. Ecco perché la dieta vegetariana è un investimento in “salute” di proporzioni enormi per la società futura, su cui dovrebbero riflettere i responsabili della salute pubblica.

  L’opera di Luciano Proietti  si pone in una visione generale che tocca le radici stesse della medicina occidentale così come viene comunemente concepita.
  Quest’ultimo infatti si fonda originariamente su leggi basate su dati sperimentali, ma spesso nel tempo interpretate in un modo troppo rigido e deterministico.
 
Studi eseguiti in collaborazione con Luciano Proietti , fin dagli anni Settanta, hanno, per esempio, messo in evidenza che i bambini vegetariani crescono regolarmente e si ammalano meno rispetto ai bambini onnivori.
 
Lodovico Bense docente universitario

  Il bambino non è un “adulto in miniatura” da nessun punto di vista , tanto meno per le possibilità digestive.
    Davvero per chi si affaccia oggi a questo compito e a questa scelta, è una grande fortuna che esista un pediatra come Luciano Proietti, che instancabilmente ha girato L’Italia per informare, formare, visitare, curare sostenere la crescita dei bambini i cui genitori, per le motivazioni più varie, hanno fatto una scelta vegetariana, con la consapevolezza – e questo libro ne è la testimonianza migliore – di aver scelto per i propri figli uno di più e non un di meno.

  UN BRANO – “Quale cibo quale struttura anatomo-funzionale

  Se consideriamo il nostro organismo come il motore di una macchina, riusciamo a capire più facilmente che per il suo buon funzionamento occorre usare la benzina adatta, prevista per quel tipo di motore.
    Siamo abituati a suddividere le specie animali, in base al loro nutrimento funzionale, in carnivori, erbivori, frugivori, onnivori. L’uomo viene considerato un onnivoro, in quanto in grado di cibarsi di qualsiasi alimento o sostanza.
  In realtà l’uomo è riuscito a sopravvivere in ambienti molto diversi per clima e risorse per la sua capacità di adattarsi, pensare alle condizioni in cui sono vissuti e si sono ambientati popoli come gli esquimesi e i lamponi, i berberi, i mongoli e gli altri abitanti dei deserti, i polinesiani, gli Hunza nelle montagne dell’Himalaya e i peruviani delle Ande.
  In realtà, l’Homo sapiens è evoluto in un’aria geografica particolare, quella tra i due tropici (non ai Poli o nel deserto) dove l’irradiazione, il clima, la vegetazione presentò caratteristiche favorevoli alla sua causale formazione ed evoluzione.
  Ma alcune  caratteristiche che definiscono la peculiarità nutrizionale dell’homo sapiens sapiens, sono uguali per tutti gli uomini in qualsiasi clima e condizione ambientali si trovino. Alcune sono più evidenti (l’apparato dentale, il tipo di ghiandole secretorie, la lunghezza dell’intestino, la struttura degli arti) altre meno evidenti, ma più importanti, vale a dire l’impossibilità di metabolizzare l’urea prodotta dal catabolismo proteico o l’equilibrio acido-base in base al quale possiamo più facilmente valutare i cibi funzionali a creare un ambiente sanguigno fisiologico, leggermente alcalico”.    

L’INDICE  - Promessa di Lodovico Bense – Prefazione – di Tiziana Valpiana – Introduzione – Il concetto di cibo – Il vegetarismo: ricerche e applicazioni – A chi si rivolge questo libro – Ringraziamenti – Figli vegetariani, crescono – La teoria della nutrizione: Il significato funzionale del cibo per l’uomo – Quale cibo per quale crescita – La crescita: una variabile relativa – Una serie di cambiamenti evolutivi – Condizioni ambientali, sociali, culturali, economiche e nutrizionali – Accrescimento e salute – Quanto cibo per crescere? – A cosa servono le tabelle dei Larn? (Livelli di Assunzione Raccomandati dei Nutrienti) – Cosa succede se mangiamo troppo cibo di origine animale? – Quale cibo per quale struttura Anatomo-Funzionale -  Cominciamo dalla bocca Attraverso lo stomaco – Il transito intestinale – Quale cibo per quale cultura – Il cibo è cultura – La cultura della carne – Verso la cultura del benessere – Cibo ed evoluzione dell’Homo sapiens – Un viaggio a ritroso nel tempo – Sviluppo del cervello e dieta – Grassi omega 3 glucosio: nutrienti per il cervello - Vegetariani perché?-  Rischi benefici dell’alimentazione vegetariana – Bambini e dieta vegetariana – Dieta e salute – Rischi e benefici – Energia/ calorie – A ciascuno i suoi grassi – Proteine – Vitamine – Sali minerali – Altri nutrienti – La pratica della nutrizione dell’età evolutiva: Cosa e come mangiare – Latte e allattamento: cibo dei mammiferi – Cibo e coccole La funzione nutritiva del latte – Cibo specie-specifico – L’intolleranza al lattosio – Perché consumare latte anche dopo lo svezzamento – Colore della pelle e alimentazione – Rachitismo – Pelle chiara melanoma – Osteoporosi – L’alimentazione della donna che allatta – Alimentazione vegetariana: dallo “svezzamento” ai 18 anni – Quando può durare l’allattamento al seno? – Svezzamento o “slattamento”? – Quando iniziare? E come? – Quando e come introdurre i vari alimenti? – Frutta e verdura  - Cereali e loro derivati – Legumi – Le alghe marine o verdure di mare – Olio – Sale – Latte e derivati Uova – Conclusioni – Dai 6 ai 12 mesi – dai 12 – 24 mesi – Pasti – Fabbisogni nutrizionali nel  2° anno (Larn) – Nell’infanzia : dai 3 (venticinque mesi) ai 7 anni – Crescita in peso – Crescita in altezza – Pasti –Nella fanciullezza: dagli 8 ai 13 anni – Crescita in peso – Crescita in altezza – Fabbisogno nutrizionali – Pasti - Nell’adolescenza: dai 14 ai 18 anni – Crescita in peso – Crescita in altezza – Fabbisogni nutrizionali – Pasti – Letture consigliate L’autore.      

L’AUTORE - Luciano Proietti è nato a Torino il 22 aprile 1948. A quattordici anni decide il suo percorso di vita: diventare medico e successivamente missionario. Questo percorso è condizionato dall'ambiente famigliare, profondamente religioso, e dalla «scoperta» del dottor Albert Schweitzer attraverso i suoi scritti.

L'interesse per l'alimentazione vegetariana nasce successivamente, intorno ai diciotto anni quando «incontra» Gandhi attraverso le sue opere: la nonviolenza e il rispetto di tutti gli esseri viventi.

L'inizio dell'università coincide dapprima con l'impegno sociale: come capo scout e al servizio degli emarginati presso il Gruppo Abele fondato da Don Luigi Ciotti con l'apertura del primo centro antidroga in Italia (1970); e successivamente con l'impegno politico nel Movimento antimilitarista nonviolento fondato da Capitini, che diede origine in Italia al Movimento vegetariano con la prima Associazione Vegetariana Italiana (AVI).

Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia, si specializza in pediatria e inizia a occuparsi di nutrizione, in particolare di vegetarismo, macrobiotica e igienismo, con particolare riferimento all'età pediatrica. Nel 1975 svolge le prime ricerche in Italia sull'alimentazione vegetariana nel bambino presso il Centro di auxologia della Clinica Pediatrica dell'Università di Torino, diretto dal professor Lodovico Benso, con le prime valutazioni auxologiche di bambini vegetariani.
Padre di tre figli, d'accordo con la moglie Carla, ha scelto di mantenere con i figli una rigorosa dieta vegetariana in famiglia e lasciare decidere a loro, al momento dell'ingresso nella scuola, cosa mangiare, spiegando le ragioni della propria scelta.

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