Dizionario bilingue Genitori/Figli Figli/Genitori


Joseph e Caroline Messinger
Dizionario bilingue Genitori/Figli Figli/Genitori
151 frasi da non dire agli adolescenti
Edizioni Sonda, pagg.384, Euro 15,90



  IL LIBRO – Il ruolo di un padre e di una madre non si limita a imporre, autorizzare o proibire, ma consiste soprattutto nel ricostruire senza fine il dialogo con il proprio figlio/a. Ed è qui che nascono i problemi, soprattutto con gli adolescenti: i genitori dichiarano di scontrarsi spesso con un muro contro muro, i figli di sentirli estranei al proprio mondo.

Questo dizionario bilingue analizza tutte le situazioni critiche che si vengono a creare tra genitori e figli, per spiegare il vero significato che si cela dietro lo slang giovanile apparentemente indecifrabile.

Ogni voce, corredata di esempi e testimonianze dirette, fornisce anche l’antidoto alle incomprensioni di tutti i giorni; perché saper parlare con i propri figli è decisivo nella relazione con loro. E per fortuna si può imparare.

Dopo il grande successo del precedente Dizionario dedicato ai rapporti tra madre e figlia, un nuovo Dizionario per capire e capirsi in famiglia.

Ogni singola voce considera il punto di vista del genitore e il punto di vista del figlio. Attraverso situazioni, dialoghi  e testimonianze, gli autori propongono le strategie di  difesa e gli antidoti per migliorare la qualità del rapporto tra genitore e figlio. Perché il dialogo è sempre possibile e il male può generare il bene.

  UN BRANO – “L’antidoto
  “Non cercare e riuscirai”.

  “Cercherò di farcela da sola”

   “Non vuoi che ti trovi qualcuno che ti aiuti per rivedere le materie in vista dell’esame?
  “No, mamma, cercherò di farcela da sola!”.
  “Quando parli sembra che tu sia pronta a scalare l’Everest!”.

“Perché dici cosi?”.
  “Perché di questo esame ne fai una montagna. Ti metti pressione da sola, mia cara. Lavora e riuscirai, senza necessariamente cercare di farcela. Non complicarti inutilmente la vita!”.

  La vittima designata ha parlato. La sua dichiarazione di intenti non è che acqua fresca. Cerca, ossia fa finta per mettersi la coscienza a posto. Il fatto che aggiunga “farcela” merita una digressione.
  “Farcela” suggerisce che la riuscita sarà difficile. È in fondo al pozzo. La formula funziona come una ciste che si ingrossa: si trasforma un topolino in una montagna. “Farcela”: locuzione verbale del fatalista militante. Il fatalismo è ciascuno il suo! Quando si è sfigati non è possibile farcela. “Farcela”, il verbo preferito dalle vittime della società, gli ostaggi della sfortuna; L’occhio maligno, e non siamo lontani dalla superstizione!”.

L’antidoto
 “Lavora e riuscirai senza aver bisogno di farcela!”. È semplice, è chiaro e può essere utile.

“Cercherò di fare uno sforzo!”.
  Il cervello è una simulazione, un fare finta. Se gli chiedete di cercare di fare uno sforzo, stimolate la sua pigrizia. Fare uno sforzo non è per lui o per lei una sinecura. Se associate questo obbiettivo al verbo “cercare” gli date la possibilità di non agire, facendo finta con la vostra benedizione. Non lo rispettiamo mai abbastanza, il verbo “cercare” non è garanzia di successo. Quando cercate una nuova macchina, non siete poi obbligati ad acquistarla. In questo esempio il verbo è esplicito e il suo impegno corrisponde a quello che significa”.    

  INDICE – A - Acchiappare – Adorare – Allucinante – Almeno Altezza – Andare a fare – Arrivare – Assicurare Assolutamente – Assunzione – Atroce – Attenzione – B – Bene -  bisogna -  Bisogna dire – Braccia incrociate – Buongiorno – C – Cagare – Cannare – Capace – Capire – Caso – Cazzate – Cercare – Cervellino – Cesso – Chiaro – Cioè – Colpa – Combinare – Complicare – Comprare – Comunque – Contare – Costringere – Crede - Crepare – D – Delusione - Detestare – Devastare - Dire – Disgustoso – Dispiacersi – Domandarsi – Donna – Dotato/a – Dubbio – Dubitare – E – Eccetera – Emo – Esempio – Evidente – F – Fare -  Fare casino – Fare figli – Fare uscire – Favoloso – Fiducia – Flippare – Forse – Fortuna – Fregare – Frustrazione – Furiosa/a – G – Gelosia – Girare verso il vento – giusto – Giurare – Gravitò – I – iAdolescenti – Idiota – Incapace – Interro (ne)gativo – Iper – L – lato B – M – Madre – Master – Meglio – Meritare – Mettersi d’impegno – Migliore – Modo – Mollare – Mortale (Letale) – N – Niente – Non mollare! – Nullità – O  - Odio –Okay Onnipotenza  (senso di) – Orgoglioso/a – P – Parlare – Paura – Peccato – Pensare – Perfettamente – Pesaante – Pesante – Piacere – Più o meno – Po’ – Possibile – Praticamente – Preferire – Preoccupato/a – Processo – Promettere – R – Ragazzo – Rifare – Rischiare – Rispetto – Rompersi – Rottura di palle – Rovinare – S – Sapere – Schiaffo – Sclerare  - Scopamica  - Scrittore – Se – Semplice – Sempre - Seriamente – Sforzo – Sgamarsela – Sgobbare – Siga – Soffocare – Somaro – Spazzino – Spintarella – Stai sereno! – Stile – Stronzo/a – Stufo – Stupido/a – Stupire – Suicidio – Suppore – T – Tanga – Terribile – Tipi – Tipo – Tranquillizzare – U – Uscire – V – Vaff… - Vedere – Veramente – Vergogna – verità – Vero – Vestire – Volare.

GLI AUTORI - Joseph Messinger, nato a Etterbeek (Belgio) nel 1945, è uno scrittore, psicoterapeuta, ipnoterapeuta e profiler che vive a Parigi da anni con la moglie Caroline, anche lei psicologa ed esperta in decriptazione verbale. Autore di oltre una ventina di opere di successo sul linguaggio dei gesti, con la moglie da alcuni anni ha iniziato una collana incentrata sulla contaminazione verbale nel dialogo tra i componenti della famiglia. Per Sonda nel 2011 è uscito il Dizionario Madre/Figlia.
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