Benoît Le Goedec
La guida Larousse al parto
Edizioni San Paolo, pag.128, Euro 12,50
IL LIBRO – Tutti i consigli per
prepararsi bene e accogliere al meglio il bambino: L’ultimo mese, Il parto, I
primi giorni in ospedale, Domande e risposte su temi di reale interesse per le
future mamme. Un libro facile da consultare, con spiegazioni chiare e dettagliate
sull’ultimo mese di gravidanza (i controlli medici, lo stato d’animo della
futura mamma, i piccoli problemi quotidiani…), il parto (le contrazioni, le
fasi del parto, i metodi per alleviare il dolore, la scoperta del bimbo…) e i
primi giorni in ospedale (le cure del neonato, il baby blues…). Un’opera seria
e rassicurante, che risponde alle reali preoccupazioni delle donne incinte. Una
guida visiva che illustra in particolare gli esercizi di respirazione e di
rilassamento più utili per vivere al meglio questo periodo così speciale.
Il manuale pratico e indispensabile per preparare la futura mamma al parto
e alla nascita del bambino.
Un libro facile da consultare,
con spiegazioni chiari e dettagliate sull’ultimo
mese di gravidanza (i controlli medici, lo stato d’animo della futura
mamma, i piccoli problemi quotidiani..), Il parto (le condizioni, le fasi del parto, i
metodi per allevare il dolore, la scoperta del bimbo..) e i primi giorni in ospedale (le cure del
neonato, il baby blues..).
Un’opera seria e rassicurante, che risponde alle reali preoccupazioni
delle donne incinte.
Una guida visiva che illustra in
particolare gli esercizi di respirazione e di rilassamento più
utili per vivere al meglio questo periodo così speciale.
UN BRANO – “Le contrazioni – Negli ultimi mesi di gravidanza di tanto in tanto
hai sentito l’utero contrarsi, teoricamente in modo indolore. Il giorno del
parto invece le contrazioni diventeranno dolorosi e si
intensificheranno con il
procedere del travaglio. Bisogna saperle riconoscere per decidere quando
recarsi in ospedale.
Le contrazioni della
gravidanza
Se alcune donne scoprono le contrazioni solo il giorno del parto, altre le
avvertono prima e si preoccupano.
Le contrazioni durante la
gravidanza sono normali se non superano una decina al giorno, se sono indolori
e brevi.
Se invece sono frequenti e dolorosi
è bene consultare il ginecologo o l’ostetrica.
Le contrazioni del
parto
Negli ultimi giorni di gravidanza spesso si avvertono contrazioni ripetute
che hanno lo scopo di preparare il collo dell’utero. Quando queste lasciano il
posto ad altri, dolorose e frequenti, ci si chiede se sia arrivato il momento.
Probabilmente è così nei seguenti casi:
Invece di calmarsi, le contrazioni si intensificano. Ogni nuova contrazione
non è necessariamente più dolorosa della precedente, ma il dolore aumenta a
poco a poco con il procedere del travaglio.
La durata delle contrazioni rimane
immutata (in genere dura 30-70 secondi) ma è la frequenza ad aumentare.
Le condizioni diventano spesso più
regolari.
I dolori provocano dalle contrazioni talvolta
ricordano un disturbo intestinale legato alla scomparsa della diarrea, ma in
ogni caso sono accompagnati da un indurimento di tutta la pancia.
Le prime contrazioni del travaglio
che precedono il parto possono essere simili ai dolori mestruali.
Avviene l’espulsione del tappo
mucoso, che si presenta sotto forma di perdite vaginali dense, più o meno
striate di sangue.
Via col cronometro!
Quando inizia il travaglio, cronometra le contrazioni misurando
l’intervallo tra l’inizio di una contrazione e l’inizio di quella successiva in
un arco d tempo di trenta minuti (o più lungo, se sono distanziate). Attenta
però a non esagerare: non serve stare con gli occhi fissi sulle lancette.
È invece importante segnare l’ora in cui sono iniziate le contrazioni e la
loro frequenza, per poter informare l’ostetrica all’arrivo in ospedale.
A cosa servono le
contrazioni?
La contrazione uterina provoca un accorciamento della fibra muscolare.
A ogni contrazione, il collo
dell’utero è “trainato”: immagina un collo dolcevita che, tirato verso il
basso, si trasforma in girocollo e avrai un’idea del movimento della cervice
durante la prima fase del parto: si appiana.
In un secondo momento invece si
apre si dilata completamente, e il bambino, sotto la pressione della
contrazione si trova spinto verso l’esterno. La contrazione uterina è dunque
indispensabile per la nascita spontanea di tuo figlio, poiché serve a farlo
uscire.
Più starai attenta al suo ruolo,
meno sarai focalizzata sul dolore, fino al punto di riuscire a superarlo.
Uno degli obiettivi della
preparazione classica è di aiutarti ad associare alle contrazioni non più
l’idea della sofferenza, ma quella dell’efficacia.
Evoluzione
durante il travaglio
La cura di dilatazione del collo prevede tre fasi.
La prima è una fase di latenza, la
più lunga, in cui la dilatazione raggiunge i 2- 3 cm. Segue poi una fase più rapida, in cui si
arriva 4-8 cm. L’ultima fase, che precede l’espulsione, è chiamata
“decelerazione” (perché il travaglio torna a essere lento): la dilatazione del
collo è tra gli 8 e i 10 cm e si ha la
discesa del feto nel bacino.
Quando la donna è nel pieno del
travaglio, l’intervento fra le contrazioni si riduce a 2-3 minuti; le
contrazioni sono estremamente forti e durano tra 60 e i 90 secondi: nelle multipare sono più
intensi e sembrano non finire mai.
I servizi d’urgenza solo come ultima
risorsa
Ricorri ai servizi d’urgenza solo
in caso di estrema necessità ossia se sei sola, non ha anticipato l’inizio del
travaglio e le contrazioni si intensificano facendosi regolari. Gli operatori
in questione infatti non sono tassisti, e l loro ruolo è innanzitutto quello di
intervenire in caso di emergenza vitali. Sappi inoltre che, in caso di
intervento, non è detto che ti portino all’ospedale che avevi scelto per il
parto, ma a quello più vicino”.
INDICE DEL VOLUME – L’ultimo
mese – La futura mamma – Medicine dolci e gravidanza - Il controllo medico
– La gravidanza a rischio – A domanda, risposta – E il bambino? – Il controllo
medico del bambino – Nutrirsi in modo equilibrato – Per riposare meglio –
Prendersi cura di sé – A domanda, risposta – Tra inquietudine e impazienza –
Esercizi di respirazione al parto – A domanda, risposta – Seno o biberon? – Le
contrazioni – Partenza per l’ospedale – A Domanda, risposta - Il parto – L’arrivo in ospedale – Quale
ospedale e per chi? – I protagonisti del parto – L’arrivo in sala parto –
L’epidurale – Esistono altri modi per alleviare il dolore? – Come avviene il
parto – A domanda, risposta – Il ruolo del compagno – Partorire a domicilio? –
Forcipe, ventosa, episiotomia – Un cesareo, in quali casi? – Il parto gemellare
– Alla scoperta dell’altro – Le prime cure del bambino – A domanda, risposta –
L’esame del neonato – Le prime pappate – Il primo biberon – A domanda, risposta
– I primi giorni - Il controllo medico della mamma – Come
superare la stanchezza – Una giornata del neonato in ospedale – L’attaccamento
– Domanda, risposta – Vestire il bambino – Il cambio dei pannolini – Il
bagnetto del neonato – Il sonno del piccino – A domanda, risposta - Schede
- Il pianto del neonato – I rapporti dopo il parto –La rieducazione del
perineo – Indirizzi utili – Siti Internet – Indice
L’AUTORE - Benoît Le Goedec è uno dei primi
uomini ad aver ottenuto, in Francia, il diploma di «ostetrica». Ha lavorato per
diversi anni all’ospedale di Clamart, nei pressi di Parigi. Attualmente svolge
un’attività privata, che gli consente di seguire parti sia in ambito
ospedaliero sia a domicilio. Insegna in diverse scuole per ostetriche ed è
responsabile, presso l’ospedale di Montreuil, di un progetto incentrato sul
parto, in particolare sui vari modi di affrontarlo, sull’accoglienza del
neonato e sul ruolo del padre. Ha collaborato alla stesura dell’opera di
riferimento Le Petit Larousse de la grossesse
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