Masal
Pas Bagdadi
Dizionario affettivo
Giunti Editore, pag.249, Euro 12,00
IL LIBRO – Non è sempre facile capire
che cosa vuole comunicare un bambino piccolo. Come facciamo a sapere quando è
triste, arrabbiato, o si sente solo? Quando
il pianto non è un capriccio ma una richiesta di aiuto?
Aggressività, Castigo, Gelosia, Dipendenza, Paura, Regole, Vizi: come in un vero dizionario bilingue, la psicoterapeuta infantile Masal Pas Bagdadi invita a osservare con attenzione le nostre reazioni e quelle dei bambini per imparare a entrare in contatto con loro, comprenderli, sostenerli e aiutarli ad avventurarsi nella vita con sicurezza e fiducia.
Aggressività, Castigo, Gelosia, Dipendenza, Paura, Regole, Vizi: come in un vero dizionario bilingue, la psicoterapeuta infantile Masal Pas Bagdadi invita a osservare con attenzione le nostre reazioni e quelle dei bambini per imparare a entrare in contatto con loro, comprenderli, sostenerli e aiutarli ad avventurarsi nella vita con sicurezza e fiducia.
So che spesso gli adulti si trovano in
difficoltà di fronte ad alcuni comportamenti infantili che non riescono a
decifrare. Per esempio, non capiscono come mai il bambino pur avendo fame non
mangia o come sia possibile che non voglia dormire anche se è visibilmente
stremato. Le pagine di questo dizionario sono pensate per dare una risposta a
molti di questi interrogativi.
UN BRANO – “Rituali. La ripetizione rituali è
un meccanismo che la nostra mente utilizza per cercare stabilità e sicurezza,
aspetti di cui il bambino piccolo ha bisogno nella sua quotidianità. I rituali
del bambino devono essere comunicati anche a chi sostituisce i genitori quando
non sono in casa: in questo modo gli oggetti e le abitudini di
ogni giorno
diventano un riferimento sicuro sempre presente.
Il
consiglio dell’esperto
Nell’educazione
del bambino i rituali sono quelle ripetizione di gesti e azioni che i genitori
compiono insieme a lui. Lavarsi, mettere i giocattoli a posto, prendere
l’orsacchiotto, il ciuccio, la copertina, cantare la ninnananna, raccontare una
fiaba: atti che devono essere ripetuti nella stessa sequenza tutte le sere il
piccolo li pretende così – e che sono utili per aiutarlo a lasciare la realtà
del giorno per abbandonarsi con tranquillità al sonno. Sono momenti teneri e
piacevoli che creano un’intimità molto intensa tra genitori e figli.
I rituali prima della nanna hanno una
funzione più rassicurante rispetto alle regole ripetitive che si compiono prima
del pranzo, prima del bagno o prima di andare al parco (come lavarsi le mani e
mettere il bavaglino; preparare l’accappatoio e prendere la paperella...). Si
tratta in questi casi di passaggi importanti che indicano al piccolo una
routine che segue il suo orologio biologico, e questo gli dà sicurezza. Il
bambino impara così che dopo una certa azione ne seguirà un’altra a lui già
nota: il fatto di poter prevedere quello che accadrà lo rende più sereno. Verso
i tre anni rituali si trasformano in abitudini perdendo così la loro rigidità.
Importante I rituali prima di andare a dormire
non devono essere svolti in modo frettoloso: la fretta mette ansia e il
meccanismo perde la sua funzione. Soprattutto quando il bimbo è piccolo, è
utile che partecipino entrambi i genitori. Quando poi ha acquistato le sue
certezze è possibile modificare lentamente i rituali per non trasformarli in un
insieme di gesti ossessivi”.
INDICE DEL
LIBRO – A. Abbandono, Adozione,
Affetto, Aggressività, Allattamento, Animali domestici, Ansia, Apprendimento,
Ascolto, Aspettative, Assenze (della madre), Attaccamento, Autonomia,
Autorevolezza – B. Bagno, Box, Bugie
– C. Capricci, Castigo, Cibo,
Ciuccio, Coliche, Colpa (senso di), Contenimento, Controllo sfinterico, Coppia
– D. Delegare,
Denti, Depressione, Dipendenza, Disegno, Distacco5 - E. Edipica, Esibizione – F. Fiaba,
Fiducia, Fratellino, Frustrazione – G. Gelosia,
Genitore solo, Genitore separati, Giocattoli, Gioco, Giudizio – H. Handicap – I. Imitazione, Insicurezza, Insofferenza,
Iperattività, Istinto genitoriale – L.
Lettone, Libertà, Limiti, Linguaggio – M.
Manipolazione, Musica – N. Nido,
No, Nonni – O. Oggetto tradizionale, Orari, Ospedalizzazione – P. Parolacce, Paura, Perché, fase del, Piacere,
Pianto, Pigrizia, Pulizia, Pulsioni – R. Regole, Ricatto, Rispecchiamento, Rispetto,
Rituali, - S. Sbagli, Scelte, Seduzione, Sessualità, Severità, Sfide, Simbiosi,
Socializzazione, Sogni, Solitudine, Sonno,
Sorriso, Stanchezza, Stimoli, Stipsi, Stress, Svezzamento – T. Televisione, Tempo, Timidezza – U. Umiliazione – V. Vergogna, Vizi, Voracità
L’AUTRICE - Masal
Pas Bagdadi (Damasco 1938) è
psicoterapeuta e scrittrice. Nel 1960 a Milano fonda il Centro giochi di Masal,
il primo asilo nido di impostazione psicoanalitica. Ha pubblicato diversi libri
tra cui Ti cuocio, ti mangio, ti brucio e poi ti faccio morire (Rizzoli 1998),
Proprio a me doveva capitare? (Franco Angeli 2001), Genitori non si nasce, ma
si diventa (Franco Angeli 2002), A piedi scalzi nel kibbutz (Bompiani 2003),
Chi sono io? (Franco Angeli 2006) da cui è stata tratta la mostra al Palazzo
delle Esposizioni di Roma nel 2010. Vive e lavora a Roma.
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