Parlar chiaro sulle sculacciate

   Parents and Teachers Against Violence in Education (PTAVE) offre  questo  scritto per il bene dei bambini di ogni luogo. Le idee qui esposte non sono nuove ne rivoluzionarie. Ci sono sempre state persone sagge e sensibili in ogni società civile che hanno raccomandato metodi non violenti di educazione dei bambini. Ma le loro buone raccomandazioni sono state per lompiù ignorate o rifiutate, con conseguenze incalcolabili sull'umanità. In queste poche pagine abbiamo tentato di riassumere il loro messaggio e di trasmetterlo ancora una volta.


  "Datemi madri diverse, e vi darò un mondo diverso" Sant'Agostino

  " Il bambino che piange per la verga scrive la parola vendetta nel reame della morte." William Blake

  Di JORDAN RIAK riak@nospank.net Traduzione di ANNAMARIA ARLOTTA annamaria.arlotta@tin.it

  La letteratura scientifica mostra che al giorno d'oggi le sculacciate non raccolgono consensi. Questa posizione, condivisa dagli esperti di psicologia evolutiva e di salute mentale e da altri professionisti di settori affini, si è evoluta nel corso di molti decenni, e la sua origine risale a secoli orsono.
  Questo non significa che non ci siano sostenitori della punizione corporale dei bambini, così come sarebbe falso affermare che non ci siano sostenitori della punizione corporale delle mogli. Ambedue le pratiche sono diffuse, e le persone che picchiano altre persone generalmente credono di avere buoni motivi per farlo.

Conseguenze durature sui bambini

  Alcuni ricercatori sostengono che ogni atto di violenza perpetrato ad un bambino da un adulto, non importa quanto brevemente o debolmente, lasci una cicatrice emotiva che dura tutta la vita. Questo è in parte dimostrabile ricorrendo alla nostra esperienza personale. La maggior parte di noi è concorde sul fatto che le memorie più vivide e più spiacevoli della nostra infanzia sono quelle legate al dolore inflittoci dai nostri genitori.
Parlar chiaro sulle sculacciate
  Per alcuni il ricordo di quei momenti è talmente sgradevole che essi fingono di parlare di sciocchezze, situazioni buffe perfino. Noterete che sorridono quando parlano di ciò che hanno passato. È la vergogna, non il piacere, a farli sorridere. Per proteggersi dal dolore che quei ricordi fanno rivivere, mascherano le sensazioni che li accompagnano.
   Nel tentativo di negare o di minimizzare la pericolosità delle percosse, molti sculacciatori sostengono: "Sculacciare è ben diverso dal maltrattare i bambini" oppure "Una sculacciatina sul sedere non ha mai fatto  male a nessuno". Ma si sbagliano.
  Un buon paragone alle sculacciate è l'esposizione a composti chimici contenenti piombo. Nelle generazioni passate, la maggior parte della gente viveva in case dipinte con vernice a base di piombo, ed è in gran parte sopravvissuta senza danni apparenti. È stata intelligente o solo fortunata? Oggi non viviamo più così. Disponiamo di maggiori informazioni. Similmente, genitori ben informati si rendono conto che sculacciare i bambini equivale ad esporli a una pericolosa tossina. Non se può ricavare niente di buono, e il rischio è alto.
  Ma qualche genitore domanderà: " Come fai a sostenere di essere un genitore responsabile se non afferri il bambino che sta per immettersi in una strada trafficata e gli dai uno scapaccione forte, così che si ricorderà i tuoi avvertimenti sul pericolo della strada?"
  Di fatto, essere sculacciati getta i bambini in un forte stato emotivo confusionale che rende loro difficile imparare la lezione che gli adulti sostengono di star tentando di dare. Dare al bambino la cosiddetta "bella sculacciata" non fa diminuire l'arrabbiatura nell'adulto né fa migliorare il comportamento del bambino. Gli adulti che picchiano tendono ad essere quelli che si arrabbiano di più; i bambini picchiati tendono a comportarsi peggio. E gli effetti negativi sul bambino possono essere di lunga durata o permanenti. Le sculacciate non insegnano al bambino che le automobili e i camion sono pericolosi. Gli insegnano che gli adulti dai quali dipende sono pericolosi.

La fiducia persa

  Il bambino sculacciato è meno portato a percepire il genitore  come fonte di quell'amore, quella protezione e quel conforto essenziali al corretto sviluppo infantile. Ai suoi occhi adesso il genitore apparirà come fonte di pericolo e di dolore. Paura, risentimento e diffidenza risultanti dalle sculacciate vanno ad insidiare nei bambini l'istinto di attaccamento agli adulti più importanti della loro vita. Il bambino che è stato tradito, come quello al quale sono stati negati cibo, calore e riposo adeguati, soffre e la sua maturazione non sarà ottimale.

Minacce

Alcuni genitori non picchiano quasi mai o per niente, ma minacciano continuamente di compiere azioni terribili. "Se non stai zitto mentre sono al telefono, ti cucio la bocca con un ago grande", oppure: "È meglio che stai attento, o qualcuno ti taglierà le dita. Succede ai bambini cattivi che toccano sempre le cose che non dovrebbero." Questi genitori trovano facile controllare i bambini con questi mezzi - almeno per un po'. Inizialmente i bambini, credendo alle minacce degli adulti, obbediscono per paura. Ma imparano presto a girare intorno all'ostacolo e a dire bugie al fine di evitare le terribili punizioni che credono siano in serbo per loro. Più tardi, quando scoprono che si tratta di minacce a vuoto, concludono (giustamente) che gli adulti nei quali avevano fiducia non sono di fatto credibili.
  Quando la fiducia tra i bambini e coloro che se ne prendono cura viene incrinata in questo modo, viene menomata anche la capacità dei bambini di formare con le altre persone rapporti basati sulla fiducia. Potranno perciò diventare poco collaborativi o incapaci di sostenere un rapporto intimo con chiunque. Le persone la cui personalità è stata danneggiata in questo modo tendono a considerare tutti i rapporti come negoziazioni, come patti in cui si vince o si perde. Considerano l'innocenza, l'onestà e la fiducia altrui come debolezze da sfruttare, proprio come è stato fatto un tempo con loro.

Forza

  Sculacciare i bambini insegna loro che i rapporti umani si basano sulla forza, che forza equivale a ragione. Più un bambino viene picchiato, maggiore è la probabilità che quel bambino da adulto tratterà gli altri decidendo non in base alla ragione e al buon esempio, ma alla forza. Che tipo di persona stiamo descrivendo? Il bulletto ne è un esempio. Lo stupratore è uno di loro. Il marito violento è uno di loro. Il ciarlatano, l'imbroglione, l'artista da strapazzo, il ladro - ognuno di loro lo è. E lo sono i codardi e i fannulloni  il cui potere deriva di riflesso dall'attaccarsi ai tipi descritti in quest'elenco

Violenza coniugale e botte ai bambini  

  Nella stragrande maggioranza dei casi, quando esiste violenza tra marito e moglie, i genitori usano la violenza anche con i bambini. Questi genitori sono stati sicuramente picchiati da piccoli ed hanno assisitito alle botte date ad altri. Le mogli che picchiano e che sono picchiate, e che sculacciano i bambini, li fanno crescere in modo da diventare violenti e vittime esattamente come loro. I bambini imparano dall'esempio dei loro genitori che la maniera di sfogare le frustrazioni, esprimere disapprovazione e asserire la propria
autorità è colpendo qualcuno più piccolo e più debole di loro. Assistono alla dimostrazione di questo principio ogni volta che vedono i loro genitori azzuffarsi, e ogni volta che sono essi stessi a ricevere una punizione violenta.

Le mogli che picchiano e che sono picchiate, e che sculacciano i bambini, li fanno crescere in modo da diventare violenti e vittime esattamente come loro. I bambini imparano dall'esempio dei loro genitori che la maniera di sfogare le frustrazioni, esprimere disapprovazione e asserire la propria autorità è colpendo qualcuno più piccolo e più debole di loro. Assistono alla dimostrazione di questo principio ogni volta che vedono i loro genitori azzuffarsi, e ogni volta che sono essi stessi a ricevere una punizione violenta.

  Imparano che quando saranno abbastanza cresciuti e abbastanza forti, potranno controllare gli altri minacciandoli o  facendo loro male. Imparano che è ammissibile che marito e moglie si picchino e che gli adulti picchino i bambini.
  Quando i bambini dalla personalità formata in ambienti domestici violenti crescono e generano a loro volta dei figli, trovano difficilissimo liberarsi dal tipo di rapporti interpersonali del quale sono stati testimoni e che hanno subito. Gestiranno la vita familiare con gli stessi metodi di controllo inadeguati appresi dai genitori, continuando probabilmente il ciclo di violenza ai danni dei propri figli innocenti.
Con l'abbandono delle sculacciate in famiglia, altre forme di violenza domestica spariranno. Non prima di allora.

Escalation

  Lesioni e morti di bambini causate da chi si prende cura di loro sono spesso attribuibili alle conseguenze di punizioni corporali portate all'estremo. Perfino coloro che perpretano le azioni più orribili ai danni di bambini di solito spiegano che il comportamento del bambino rendeva la punizione necessaria, e che le conseguenze sono state frutto di imprevisti o incidenti. Molti dei neonati che muoiono annualmente "cadendo dalla culla", "cadendo dalle scale" o perche "hanno semplicemente smesso di respirare senza motivo" comparrebbero nelle statistiche di morti non accidentali se si sapesse la verità. Certe volte la vittima viene incolpata per la sua disgrazia, affermando ad esempio che al bambino " vengono subito i lividi", che egli "è portato ad avere incidenti" o che "rifiutava di stare fermo mentre veniva punito, e per questo la fibbia della cinghia gli ha preso il labbro".
  Si sente spesso coloro che sculacciano recitare quella formula liberatoria secondo cui è meglio non sculacciare quando si è arrabbiati. Questa falsa pretesa nasconde la natura di ciò che generalmente spinge le persone che picchiano i bambini: la rabbia. Molti hanno l'abitudine di picchiare perché ciò permette loro di sfogare immediatamente frustrazioni e rabbia – non perché abbiano scoperto che è un metodo valido per migliorare il comportamento del bambino. Poiché  la rabbia, per sua stessa natura, tende ad intensificarsi se assecondata, non esiste una maniera sicura di picchiare un bambino.

Molestie sessuali e sculacciate

  I bambini che vengono sculacciati non considerano il loro corpo proprietà privata. Le sculacciate insegnano loro ad accettare l'idea che gli adulti esercitano un'autorità assoluta sul loro corpo, compreso il diritto di infliggere dolore. Ed essere picchiati sul sedere insegna loro che anche le parti sessuali del loro corpo sono soggette alla volontà degli adulti. Il bambino che è stato sculacciato il lunedì probabilmente non dirà "no" ad un molestatore il martedì. Molestatori e sfruttatori di bambini lo sanno. Le loro potenziali vittime vengono appostate tra i bambini ai quali è stato insegnato di "obbedire, sennò..." , perché questi bambini  rappresentano il bersaglio più facile.

Sculacciate sul sedere e sviluppo sessuale

  Essere sculacciati sul sedere può produrre stimoli sessuali precoci in alcuni bambini. Essi non hanno alcun controllo su queste sensazioni, né comprendono quello che accade loro. La tragica conseguenza per alcuni di loro è che si instaura un collegamento tra dolore, umiliazione ed eccitazione sessuale che dura per tutta la vita. Anche se sposati, con famiglia, con posizioni di responsabilità in ambito sociale, e senza alcuna indicazione di disturbi emotivi, potrebbero essere tormentati in segreto e con vergogna da un bisogno che, in certi casi, li obbliga a pagare prostitute da sculacciare o per essere sculacciati. L'industria legata alla pornografia fa affari d'oro assecondando le esigenze di questi individui sfortunati.
  La scienza medica ha a lungo riconosciuto e documentato molto dettagliatamente il legame tra le sculacciate sul sedere nell'infanzia e il successivo sviluppo di desideri e comportamenti sessuali innaturali. Di per sé questo dovrebbe essere un motivo sufficiente per non sculacciare mai un bambino.

Pericolo di danni fisici colpendo il sedere

  Localizzato in profondità nel sedere si trova il nervo sciatico, il nervo più grande del corpo. Un colpo forte al sedere, specialmente con un oggetto come un pezzo di legno, può causare il sanguinamento dei muscoli circondanti questo nervo, con la possibilità di danneggiarlo e di causare menomazione alla gamba coinvolta. Anche il delicatissimo osso sacro che sta alla base della spina dorsale è suscettibile di lesioni se un bambino vi viene colpito. E quando ai bambini si ordina di piegarsi per essere picchiati, i loro organi sessuali possono essere compromessi. Dislocazione dell'osso sacro e contusioni agli organi sessuali sono frequentemente denunciati da dirigenti  ospedalieri.
  Taluni, nel tentativo di giustificare il fatto di picchiare il sedere, asseriscono che Dio o la natura hanno creato questa parte del corpo per essere sculacciata. Questa affermazione è un nonsenso. Nessuna parte del corpo umano è stata creata per non essere rispettata. 

Pericolo di danni fisici colpendo le mani

  La mano del bambino è particolarmente vulnerabile perché legamenti, nervi, tendini e vasi sanguigni sono vicini alla pelle, che è senza tessuto protettivo sottocutaneo. Colpire le mani dei bambini più piccoli è particolarmente pericoloso ai fini della crescita della struttura ossea che, se danneggiata, può provocare deformità o funzionalità ridotta. Colpire la mano di un bambino può anche causare fratture e dislocazioni, e favorire l'osteoporosi precoce. 

Scuotere

  Essere scosso può causare nel bambino cecità, rottura dell'osso del collo, danni cerebrali e perfino la morte.

Sculacciate a casa e rendimento scolastico

  La maggior parte degli insegnanti vi dirà che i bambini che mostrano i problemi di comportamento più gravi a scuola sono quelli più maltrattati a casa. I bambini che a casa vengono sculacciati sono condizionati in modo da aspettarsi gli stessi metodi disciplinari da parte delle figure che rappresentano l'autorità fuori di casa. Per molti di questi bambini, il campo di battaglia rappresentato dalla loro vita domestica si estende alla
vita scolastica. Questo li predispone al fallimento scolastico, all'abbandono della scuola, e più tardi agli scontri con le figure che incarnano l'autorità, finendo talvolta nelle maglie del sistema giudiziario. Nel tentativo di erigere uno scudo contro un mondo che giudicano ostile e sconsolante, questi bambini ricercano istintivamente la compagnia di altri bambini con problemi simili. "I miei genitori e i miei insegnanti non mi capiscono - i miei amici sì" affermano. E hanno buoni motivi per crederlo. Ed ecco spiegata una delle ragioni della nascita di gruppi di ragazzi di strada e del perché questi gruppi attraggano in particolar modo i bambini la cui fiducia in se stessi è stata compromessa da sculacciate, frustate, battiture, vergate,  umiliazioni, insulti, minacce, continue critiche, restrizioni ingiustificate e negligenze fisiche ed affettive. 

  Non ci dovremmo sorprendere se molti giovani rifiutano il mondo adulto con un'intensità pari a quella con la quale essi sentono di essere stati rifiutati. Né ci dovremmo meravigliare che adolescenti che durante l'infanzia sono stati bersaglio di violenza ne facciano uso appena ne hanno la possibilità. Come spesso accade, l'aggressività che molti giovani alimentano nella convinzione che sia essenziale alla loro sopravvivenza, li spinge verso il fallimento o la catastrofe. Le nostre prigioni affollate ne sono una prova. Ci sono degli insegnanti che lavorano incessantemente per incanalare nella direzione giusta l'aggressività di bambini dominati dalla violenza, e per istillare la fiducia in se stessi di cui i bambini molto violenti scarseggiano. Ma si tratta di un compito immane che richiede conoscenze specialistiche e un grado di abnegazione che non tutti gli insegnanti possiedono o sono in grado di mantenere a lungo. Si dovrebbero avere a disposizione risorse straordinarie di cui il sistema scolastico pubblico non dispone. Abbandono dell'istruzione e delinquenza giovanile cesserebbero di rappresentare un serio motivo di rovina della nostra nazione se solo fosse possibile convincere i genitori e gli altri tutori a smettere di instaurare con i bambini un tipo di rapporto che garantisce che diventino antisociali e/o autodistruttivi. In altre parole, di smettere di sculacciare e di cominciare ad educare.

Botte, Fumo, Alcool e Droga

  Essere sculacciati è un'esperienza degradante e umiliante. Il bambino sculacciato assorbe non solo i colpi, ma anche il messaggio che li accompagna: "Non vali niente. Ti rifiuto!"
  Questo messaggio influenza fortemente la personalità del bambino in via di formazione. Provoca odio per se stessi.
  Prima o poi ogni bambino viene a contatto con quelle sostanze che promettono un sollievo istantaneo dalla sensazione di non valere niente e di essere rifiutato. Dappertutto ci sono persone che fanno uso di queste sostanze per sentirsi meglio. È difficile convincere un bambino che soffre che questo tipo di rimedio è un'illusione, che non si può ricostruire la stima di se stessi infranta ingoiando, inalando o iniettandosi una sostanza, e che procedere in questo senso la seppellirà invece ancora più profondamente sotto il peso di nuovi problemi.

Botte e comportamento criminale

Conosciamo tutti la sfilza dei problemi sociali considerati alla radice del comportamento criminale violento: povertà, discriminazione, sfascio della famiglia, narcotici, presenza di gang, e facilità di ottenimento di armi mortali. Ed è ovvio che ogni elemento di questa lista contribuisce ai fatti di violenza e di crimine. Tuttavia, un ingrediente fondamentale è raramente riconosciuto: le botte.
  Nel 1940 i ricercatori Sheldon e Eleanor Glueck cominciarono la loro famosa ricerca sui giovani delinquenti e non. Scoprirono che la causa di un certo tipo di comportamento antisociale e violento nei bambini si manifesta già nella prima infanzia. Mostrarono che i primi segni di deviazione appaiono spesso già dai tre anni - molto prima che il bambino possa venire influenzato dall'ambiente esterno. I Glueck dimostrarono che quei genitori che non sono in grado di trattare i figli in maniera calma, gentile e paziente, e fanno invece uso delle punizioni corporali, allevano bambini aggressivi e con la tendenza ad attaccare. Più severo e più precoce il maltrattamento, peggiore il risultato.
  I Glueck scoprirono anche che la minore incidenza di comportamenti antisociali si trova sempre tra i bambini allevati dalla prima infanzia in famiglie attente, incoraggianti, non violente e che non sculacciano. Il messaggio implicito per tutti i genitori che desiderano che i loro figli non vedano mai l'interno di una prigione o di un riformatorio è semplice: guidate i figli dolcemente e pazientemente - non picchiate mai.

Botte, razzismo e odii collettivi

Essere picchiati riempie i bambini di rabbia e fa sentir loro l'impulso di fare altrettanto. Ma quest'impulso non è quasi mai espresso direttamente. Perfino i bambini picchiati più duramente non reagiscono con chi fa loro male. Piuttosto, è probabile che cerchino sollievo nella fantasia, sentendosi al sicuro se sfogano la loro rabbia contro nemici immaginari. Alcune volte fratelli o sorelle minori, o animali domestici, servono allo scopo. Anche i film e gli spettacoli  intrattenimento popolare soddisfano quest'esigenza.
  Quando i bambini crescono e diventano facilmente influenzabili dai pregiudizi della società alla quale appartengono, il loro rancore può essere facilmente diretto verso capri espiatori consacrati.

  I culti incentrati sull'odio, le fazioni politiche estremiste lo invitano a braccia aperte, offrendogli un'occasione di convertire la fantasia nella realtà. In ogni generazione, non sono pochi ad approfittare di quest'offerta. I loro atti rappresentano la peggiore conseguenza dell'abitudine a sculacciare.

Botte a scuola

  In tutte le società evolute gli insegnanti che picchiano sono quasi scomparsi. Punire fisicamente è diventato illegale in tutti i paesi europei e in molti paesi in via di sviluppo. (In Austria, Croazia, a Cipro, in Danimarca, Finlandia, Germania, Israele, Italia, Latvia, Norvegia e Svezia nessuno, compreso un genitore, può  legalmente picchiare un bambino in alcuna circostanza. ) Tra le principali nazioni industrializzate, gli Stati Uniti sono quelli che offrono la maggior resistenza alle riforme in questo settore. Ma gradualmente sempre più stati bandiscono le punizioni corporali nelle scuole, e negli stati che le ammettono un numero crescente di distretti scolastici le vieta saggiamente.

  Tuttavia, rimangono molti insegnanti male informati e molti dirigenti scolastici che, come molti genitori che sanno poco, persistono nel credere che sia giusto imporsi agli alunni con la violenza fisica o minacciando di usarla. Che cosa dovrebbero fare allora i genitori preparati e responsabili?

  Se voi sapeste che il pullmino della scuola ha le gomme lisce e i freni difettosi, non ci lascereste salire i vostri figli e richiedereste che le autorità scolastiche risolvano il problema immediatamente. Se sapeste che i condotti dell'aria della scuola frequentata dai vostri figli sono contaminate di amianto, togliereste i bambini da lì immediatamente e avvertireste gli altri genitori del pericolo.

  La punizione corporale non è differente. È molto pericolosa, e tutte le persone di buon senso del posto dovrebbero immediatamente riunirsi per opporvisi.

  Come genitori avete il diritto e l'obbligo di proteggere vostro figlio dai pericoli noti. Informate coloro che all'interno delle amministrazioni locali, regionali e statali si occupano di istruzione che nessuno ha il vostro permesso, né il diritto morale, di mettere in pericolo il vostro bambino a scuola.

Sculacciate e sviluppo cerebrale

  Nella prima infanzia il cervello si sviluppa più velocemente di tutti gli altri organi. A cinque anni il cervello raggiunge il 90% circa del suo peso da adulto, e a 7 anni è completamente formato. La prima infanzia è perciò un periodo molto delicato e critico dello sviluppo del cervello.

  Lo stress associato al dolore e alla paura causati dalle sculacciate può influenzare negativamente lo  sviluppo e la funzione del cervello dei bambini. È precisamente in questo periodo della sua grande duttilità e vulnerabilità che molti bambini subiscono punizioni fisiche. Ne può conseguire l'alterazione del sano e normale processo di crescita del  cervello e la comparsa di anomalie permanenti e irreversibili.

  Il dottor Martin Teicher, ricercatore del McLean Hospital di Belmont nel Massachusetts, scrive:"Sappiamo che in un animale esposto allo stress e alla negligenza agli inizi della sua esistenza si sviluppa un cervello che tende a provare paura, ansia e stress. Pensiamo che lo stesso valga per le persone." ( Child Abuse Changes the Developing Brain," Yahoo! News, 29 dicembre 2000)

  Nell'articolo di Teicher, "The Neurobiologyof Child Abuse, " Scientific American," del marzo 2002, si legge: "Le nuove rilevazioni di immagine, insieme ad altri esperimenti, dimostrano che il maltrattamento di un bambino può provocare danni permanenti alla struttura neurale e alla funzione del cervello in via di sviluppo. Questo deprimente risultato suggerisce che dovremmo adoperarci con maggior impegno per prevenire maltrattamenti e negligenza nei confronti dei bambini prima che sussistano danni irrevocabili in milioni di giovani vittime (p.70)...La società raccoglie quello che semina nell'ambito dell'educazione dei bambini (p.75)."

  Nessun genitore responsabile metterebbe di proposito in pericolo il normale sviluppo del cervello di un bambino; eppure questo è precisamente ciò che coloro che picchiano fanno senza volere.

LA PAROLA AGLI ESPERTI

  "Qualsiasi forma di castigo fisico o "sculacciata" è un attacco violento all'integrità di un altro essere umano. Le conseguenze accompagnano la vittima per sempre promuovendo la formazione di una parte della personalità che non perdona - un'enorme frustrazione risultante in ostilità in cerca di espressione nella vita futura mediante atti violenti contro gli altri. Prima comprendiamo che amore e dolcezza sono gli unici atteggiamenti ammissibili con i bambini, meglio è. Il bambino, in particolar modo, impara a diventare il tipo di persona che la sua esperienza personale gli detta. Questo dovrebbe essere pienamente compreso da tutti coloro che se ne prendono cura." Ashley Montagu, antropologo

  " La punizione corporale dei bambini di fatto interferisce con il loro processo di apprendimento e con la loro ottimale trasformazione in adulti socialmente responsabili. Crediamo che sia importante per coloro che si occupano di salute, per gli insegnanti e per chi si occupa del benessere emotivo e fisico infantile, raccomandare l'adozione di metodi alternativi per incoraggiare in bambini ed adolescenti l'autocontrollo e il comportamento responsabile." Dott. Daniel Whiteside, Assistant Surgeon General, Department of Health & Human Services ( Amministrazione del presidente Ronald Reagan)

  " Le misure punitive, siano esse inflitte da polizia, insegnanti, sposi o genitori, producono i classici effetti ben noti: (1) la fuga - il mondo dell'istruzione ha un suo termine per questo - marinare la scuola, (2) il contrattacco - il vandalismo nelle scuole e gli attacchi agli insegnanti, (3) l'apatia - un ritiro ostile nell'inazione. Più violenta è la punizione, più gravi sono le conseguenze." B.F. Skinner, Ph.D., scrittore, Professore di psicologia all'università di Harvard

  " Le punizioni corporali insegnano ai bambini ad accettare e a tollerare l'aggressione. Figurano sempre in modo prominente alla base dell'aggressività adolescenziale e adulta, soprattutto in quel genere di fenomeni dal risvolto antisociale, come delinquenza e criminalità." Philip Greven, Professore di storia, Rutgers University

  "Sono sempre stato un sostenitore dell'abolizione totale della punizione corporale, e credo che il  collegamento con la pornografia orientata in quel senso abbia le sue radici nella nostra abitudine di picchiare i bambini." Gordon Moyes, D.D., Pastore, Uniting Church, Sovirintendente della Wesley Central Mission, Sydney, Australia

  "Il tanto sventolato "argomento religioso" per sostenere la validità della punizione corporale è costruito sopra alcune frasi isolate del Libro dei Proverbi. Usando lo stesso metodo di scelta ad hoc di passi letterari, si potrebbe altrettanto facilmente ritenere la bibbia responsabile della pratica della schiavitù, della soppressione rigida delle donne, della poligamia, dell'incesto e dell'infanticidio. A me sembra che non si possano conciliare tra di loro la pratica brutale e vendicativa della punizione corporale e i fondamentali insegnamenti del Nuovo Testamento che predicano l'amore, il perdono e il rispetto per la bellezza e la dignità dei bambini, e dai quali emerge in modo predominante il rifiuto della violenza e della vendetta come mezzi per risolvere i conflitti umani." Thomas E. Sagendorf, United Methodist Pastor, Toledo, Ohio

  "Lo sviluppo dell'autocontrollo, che noi chiamiamo coscienza , dipende dalla giustezza delle relazioni tra il bambino e chi si prende cura di lui. Ricevere amore e rispetto promuove ne bambino la formazione della coscienza, mentre sperimentare paura o dolore, come accade con le sculacciate o le battiture, ne ostacola lo sviluppo . I castighi corporali dei bambini devono cessare se la nostra società vuole diventare una governata dalla coscienza e dall'autocontrollo e non dall'opposto." H. Patrick Stern, M.D., Asst.Prof. of Pediatrics, Psychiatry and Behavioural Pediatrics, University of Arkansas for Medical Sciences.

  "Infliggere dolore e afflizione, per quanto leggeri, non è un metodo desiderabile di comunicazione con i bambini." American Medical Association, House of Delegates, 1985

  "La disciplina di tipo schiavistico porta ad avere un temperamento da schiavi picchiarli, e tutte le altre forme di punizioni schiavistiche e corporali, non rappresenta un metodo educativo adatto ad essere usato nella formazione di coloro che vogliamo diventino uomini saggi, buoni e ricchi d'ingegno." John Locke, 1632-1704, "Some Thoughts Concerning Education", 1692

  " Non rimproverare troppo presto l'allievo, perché ciò andrà a detrimento della sua intelligenza e scoraggerà la sua diligenza, ma ammoniscilo dolcemente: questo farà sì che egli si voglia correggere e che sia contento di proseguire spinto dall'amore e dalla speranza di apprendere...Fà che il maestro dica: "Qui tu fai bene". Perché  ti assicuro che nessuna pietra è più efficace a render aguzza una buona intelligenza e a incoraggiare l'amore per l'apprendimento che la lode...Secondo la mia opinione l'amore funziona più della paura, la dolcezza più delle percosse, per far apprendere in modo giusto un bambino ." Roger Ascham ( Tutore della regina Elisabetta Ia), The Schoolmaster, England, pubblicato nel 1568 circa

  "I bambini dovrebbero essere guidati a comportarsi in maniera degna di lode con l'incoraggiamento e il ragionamento, e certamente non con botte e maltrattamenti." Plutarco, 46-120 d.C. circa., "L'educazione dei bambini," Vol. I, Moralia, Antica Grecia

  "È un trattamento disgustoso e schiavista..Quando un bambino viene picchiato, il dolore e la paura portano a delle conseguenze di cui non è piacevole discorrere e che probabilmente resteranno per lui fonte di vergogna, vergogna che snerva e che deprime la mente e porta il bambino a fuggire la luce del giorno e ad aborrire la luce...non perderò più tempo su questa faccenda. Ne sappiamo già abbastanza in materia."
Quintiliano, 35-95 d.C. circa., Istituzioni dell'oratoria, Antica Roma

 […]

COME POTETE CAMBIARE LE COSE

  Ci sono delle persone nei gruppi a voi vicini per le quali le idee espresse in questo saggio sono nuove. È ora che le conoscano, non siete d'accordo?

  Potete aiutare a piantare i semi per la nascita di una nuova generazione più amorevole, maggiormente capace di collaborare e meno violenta diffondendo queste informazioni presso gli altri - amici, professionisti con cui lavorate, vicini di casa , parenti, genitori di amici dei vostri figli, amministratori comunali, autorità religiose, insegnanti dei vostri figli, sedi amministrative locali e statali competenti e con i vostri rappresentanti governativi. Crediamo che tutti debbano ricevere questo messaggio.

  Sappiamo che certe persone a voi vicine rifiuteranno le nostre conclusioni sui pericoli delle sculacciate. Taluni si rifiuteranno di ragionarci sopra e mostreranno perfino fastidio o ostilità, perché  queste informazioni li faranno sentire fortemente a disagio. Ma ciò non ci scoraggia. Non dovrebbe scoraggiare neanche voi. Ci sono altri che vorrebbero sapere perché il vecchio e consueto sistema di insegnare ai bambini ad instaurare un buon rapporto con gli altri funziona tanto male.

 Ci sono inoltre coloro che allevano già i figli senza violenza, ma che hanno bisogno di essere rassicurati che stanno facendo la cosa giusta. Il vostro compito è di mettervici in contatto e far loro conoscere il vostro punto di vista . Consegnate loro una copia di Parlar chiaro.... E informateli sul nostro sito web, "Project NoSpank", www.nospank.net dove possono scoprire le 1001 ragioni per evitare di sculacciare.

  Siamo certi che in un giorno vicino l'umanità civile guarderà indietro con stupore e commiserazione al tempo in cui le persone credevano che picchiare i bambini fosse un bene per loro.

Di JORDAN RIAK di ANNAMARIA ARLOTTA


Questo articolo è stato segnalato da Paola mamma di Gioele


1 commento:

  1. Complimenti per questa propaganda di educazione "nonviolenta" a causa della quale si cresce una gioventù di tossici e sardine. Ritengo che ai genitori contrari alle sculacciate bisognerebbe togliere i figli. Io non ne ho prese, i miei erano montessoriani, ma sculaccio i miei bambini con determinazione e vengono su benissimo mentre gli altri, mai sculacciati, sono delinquenti che fanno fessi i loro genitori senza polso.

    RispondiElimina