Il bambino con la valigia rossa

Aurora Cantini
Il bambino con la valigia rossa
Silele Edizioni, pagg. 172, Euro 14,00


  IL LIBRO - Gli anni dal 1943 al 1952 a Bergamo, con sfondo centrale i fatti della Seconda Guerra Mondiale, storie di quotidiana sofferenza e infanzia perduta raccontate dal piccolo Pietro, uno dei bambini del Brefotrofio, situato in uno dei padiglioni dell’Ospedale Maggiore. Il bambino protagonista, raccolto nei primi giorni di gennaio del '44 dai gendarmi dopo che la madre l’ha lasciato solo e consegnato al Brefotrofio da un fantomatico zio, funge da voce narrante dei fatti tragici della guerra a Bergamo, raccontando la sua vita e quella di tanti altri bambini “esposti all’abbandono”, piccoli e innocenti testimoni della povertà, del silenzio, della fame e della solitudine, ma racconta anche dei preti coraggiosi, degli arresti frequenti, delle sparizioni delle persone care. Un romanzo sull’amore di un bambino verso la sua mamma, ma anche di una mamma verso il suo bam-bino, tenace come edera, struggente come la rugiada, innocente come l’Infanzia perduta.

  UN BRANO - "Durante quella freddissima giornata, una donna, la nutrice di turno, mi tolse il cappottino (che mi aveva comprato la mamma con i soldi guadagnati lavando le divise di non so quali ufficiali), mettendomi addosso una divisa scura, pantaloncini pure di panno scuro e scarpe dure come la pietra, poi mi rasò i riccioli biondi, così simili a quelli della mamma, lasciandomi una testa pelata e rotonda simile a quella di un uovo. Seduto su una seggiola di ferro vedevo ammassarsi ai miei piedi tante e tante ciocche vaporose e dorate come anelli d'oro, che mi rimandarono fiotti di ricordi lancianti e taglienti come lame: l'odore di sapone dei capelli della mamma, la loro morbidezza di seta quando mi attorcigliavo le ciocche più lunghe intorno al dito, il solletico al naso quando lei si abbassava a darmi il bacino della buonanotte".

  L'INDICE DEL VOLUME - Per i bimbi perduti - Premessa - I ricordi - Il brefotrofio - Una freddissima giornata - Bimbi di guerra - Figli di nessuno - I senza nome - Scegliere una mamma - Dopo i dodici anni - Qualcuno lasciva i brefotrofio - La fuga - Fame - Capacità fisiche - Tempo di guerra - Scuola - In fila per due - Alla stazione - Arresti - Desiderio di libertà - Il terrapieno antiaereo - Aprile del Quarantacinque - Riprendere la vita - I ritorni - Emigrazione - Il referendum - L vita non passa dal brefotrofio - Crescere - Solitudine - La valigia rossa - Oggi - Ringraziamenti dell'autrice

L'AUTRICE - Aurora Cantini, insegnante di scuola primaria, poetessa e narratrice di storie create sul selciato o ascoltando i suoni del bosco già da bambina.
La mia prima poesia è apparsa sulla rivista nazionale “Primavera” a 14 anni.
Ho pubblicato tre libri di poesie dal 1993 al 2007: Fiori di campoEdizioni Il Grappolo Salerno 1993 (rieditato nel 2011), Nel migrar dei giorni Edizioni La Conca Roma 2000, Uno scrigno è l’amore editato Circolo Culturale Identità Pontedera 2007. Nel 2009 il libro di narrativaLassù dove si toccava il cielo Edizioni Villadiseriane Bergamo, sulla vita contadina del passato in Valle Seriana, presentato a Roma dalla giornalista di Rai1 Alma Grandin allo Spazio Bergamo dell’Arciconfraternita dei Bergamaschi.
Nel 2012 è uscito il romanzo Come briciole sparse sul mondo per Aletti Editore sulla tragedia delle Torri Gemelle vista da chi era nella Torre Nord. Nel 2014 il quarto libro di poesie Oltre la curva del tramonto, per LietoColle Editore, Como.
Nel 2000 conferimento del titolo onorifico di “Cavaliere per la poesia” e la qualifica di “Poeta insigne” a Roma, “per i meriti faticosamente acquisiti e imperniati sulla crescita culturale del nostro Paese senza l’aiuto dei mass-media.”
Nel 2004 premiata insieme all’Onorevole Giulio Andreotti dallo scrittore Giuseppe Todisco in Castel Sant’Angelo a Roma, nell’ambito del Premio Letterario “I Poeti del Terzo Millennio” con prefazione di Massimo Rendina e postfazione di Giulio Panzani.
Nel 2006 medaglia d’argento dallo scrittore Manrico Testi in Palazzo della Signoria a Firenze nel Salone dei Cinquecento (sede del Consiglio Comunale). Due medaglie d’oro (poesia nel 2008 e prosa nel 2009).
Nel 2010 seconda classificata per la poesia al XXIV Premio Letterario Laurentum, Roma, uno dei più prestigiosi in Italia, presente l’On. Gianni Letta. Terza classificata al XXVIII Premio Letterario “Giorgio La Pira” a Pistoia.
Nel 2012 1^ classificata con medaglia del Presidente della Repubblica Napolitano alla 10^ edizione del concorso internazionale San Maurelio, Ferrara.
Inserita in moltissime antologie di poeti contemporanei. Numerosi primi posti in moltissimi concorsi letterari nazionali e internazionali. Molti interventi nelle scuole primarie sul tema della poesia.
Partecipazione a varie rassegne letterarie e iniziative culturali.


1 commento:

  1. Ringrazio di vero cuore per l'attenzione verso il mio romanzo! Grazie!

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