Si prendono in spiaggia e a scuola e sono sempre più resistenti. Che fare
I pidocchi colpiscono anche d’estate, grazie a una temperatura favorevole e alle numerose occasioni di contatto fra i bambini in spiaggia. Anzi questa è la loro stagione preferita, perché i temuti parassiti si moltiplicano più rapidamente a 29-30 gradi. Inoltre, uno studio della Southern Illinois University, ha appena riscontrato mutazioni genetiche che rendono ben 104 delle 109 specie di parassiti monitorati resistenti ai comuni trattamenti chimici. Motivo in più per conoscerli bene, sfatare i falsi miti e riscoprire i metodi old style
I pidocchi: come si comportano
Quella dei pidocchi è un’ infestazione molto «contagiosa», soprattutto in comunità come quelle scolastiche. Il pidocchio del capo (Pediculus humanus capitis) è il più diffuso. Si tratta di un parassita di colore grigiastro, munito di zampette uncinate che si ancorano ai capelli.
I pidocchi succhiano il sangue del soggetto che parassitano e si sviluppano in stadi successivi:
- Uova o lendini, lunghe circa 1 mm e attaccate alla radice del capello grazie a una loro colla naturale
- Ninfa (forma immatura del pidocchio), che diventa adulta dopo 7-13 giorni
- Pidocchio adulto, in grado di riprodursi. La femmina è più grande del maschio ed è la responsabile dell’infestazione.
- Uova o lendini, lunghe circa 1 mm e attaccate alla radice del capello grazie a una loro colla naturale
- Ninfa (forma immatura del pidocchio), che diventa adulta dopo 7-13 giorni
- Pidocchio adulto, in grado di riprodursi. La femmina è più grande del maschio ed è la responsabile dell’infestazione.
Corriere Della sera, 21 agosto 2015
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