Carlos
Gonzalez
Il mio bambino non mi mangia
Bonomi Editore,
pagg. 210, Euro 13,90
IL
LIBRO - La
madre si prepara a dare da mangiare a suo figlio mentre lo distrae
con un giocattolo. Lei prende un cucchiaio e lui, subito, predispone
il suo piano strategico contro l'eccesso di cibo: la prima linea di
difesa consiste nel chiudere la bocca e girare la testa.
La madre preoccupata insiste con il cucchiaio. Il bambino si ritira allora nella seconda trincea: apre la bocca e lascia che gli mettano qualsiasi cosa, per non la inghiotte. I liquidi e i passati gocciolano spettacolarmente attraverso la fessura della sua bocca e la carne si trasforma in una immensa palla.
La madre preoccupata insiste con il cucchiaio. Il bambino si ritira allora nella seconda trincea: apre la bocca e lascia che gli mettano qualsiasi cosa, per non la inghiotte. I liquidi e i passati gocciolano spettacolarmente attraverso la fessura della sua bocca e la carne si trasforma in una immensa palla.
Questa
situazione, più tipica di un campo di battaglia che di un'attività
quotidiana, illustra con umorismo la tesi centrale di questo libro:
l'inappetenza è un problema di equilibrio tra quello che un bambino
mangia e quello che sua madre si aspetta che mangi.
Mai
obbligarlo. Non
promettere regali, non dare stimolanti dell'appetito, ne castighi. Il
bambino conosce molto bene ciò di cui ha bisogno.
Il
pediatra Carlos Gonzales sdrammatizza il problema e, indicando regole
chiare di comportamento, tranquillizza quelle madri che vivono il
momento dell'allattamento e dello svezzamento come una questione
personale, con angustia e sensi di colpa.
Le
mamme impareranno a:
- riconoscere l'importanza dell'allattamento al seno
- quello che non bisogna fare all'ora dei pasti
- i luoghi comuni e i falsi miti legati allo svezzamento
..
e soprattutto a rispettare le preferenze e le necessità del loro
bambino.
- Con prefazione de La Leche League (Lega per l’Allattamento Materno)
UN
BRANO - "Perché non vogliono mangiare le verdure
Non
riesco a dar mangiare la verdura a mia figlia che ha 7 mesi
Non
mi stupisce. Mio padre, di 83 anni, non ha mai mangiato verdura
cucinata durante
tutta la sua vita (eccetto la salsa di pomodoro,
ammesso che questa possa considerarsi una verdura). Eppure a volte mangia un po' di insalata. Prima di sposarsi, quando a casa del suo lavoro passava lunghi periodi in albergo, raccontava sempre alla cuoca di turno che aveva un'ulcera allo stomaco e il medico gli aveva proibito la verdura. Per quanto la dieta risultasse inverosimile, generalmente riusciva a farsi preparare una frittata alla francese speciale per il "malato". Come conseguenza di questa particolare avversione, a casa mia non si mangiava mai verdura perché mia madre nemmeno la comprava Quando mi sono documentato per scrivere questo libro, dal momento che mio padre è la persona che più profondamente detesta la verdura fra tutte quelle che conosco chiesi proprio a lui il motivo di tale avversione. La sua risposta fu la seguente:
Perché
mi vollero obbligare. Mia madre metteva in
tavola
la verdura, e più io dicevo che non mi piaceva,
più
lei mi costringeva a mangiarla, finché me ne
andavo
a letto in castigo senza cena".
L'AUTORE
- Carlos
González (Zaragoza,
1960) laureato in medicina presso l'Università di Barcellona, si è
formato come pediatra presso l'Ospedale Sant Joan de Déu di questa
città. Fondatore e presidente dell'Associazione Catalana per
L'Allattamento Materno, attualmente tiene corsi sull'allattamento per
personale sanitario. Scrive e traduce libri sul tema; da due anni è
responsabile della rubrica sull'allattamento materno della rivista
Ser
Padres. Sposato
con tre figli, vive a Hospitalet de Lobregat (Barcellona).
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